RE NUDO - Anno VII - n. 43 - luglio 1976

costituzione comunista» e 3 poesie sulla comune e sul massacro compiuto dalla Reazione francese e tedesca alleate. Con versi contro il «cuore delle verdi proprietà» e inneggiando agli «straccioni deliranti. a maggio•. ai «barbari• che avevano scosso cristianesimo e Ordine Borghese. alle «mani di Jeanne-Marle»: Eccola qui, vigliacchi! Fuori dalle stazioni! Il sole ha ripulito col suoi polmoni ardenti · I viali che una sera pullularono di Barbari...! Trincate alla Regina dalle chiappe crollanti! Ascoltate il travaglio dei vostri rutti stupidi E laceranti! Udite nella notte rovente Saltare i vecchi idioti, I fantocci, I lacché! O cuori imputriditi, boccacce spaventevoli, Su, funzionate meglio, bocche piene di le~zol Date vino all'Ignobile torpore delle tavole ... O Vincitori, avete pance ripiene d'onta!. .. O città dolorosa, o città quasi morta, Col capo e coi due seni rivolti all'Avvenire che schiude al tuo pallore le sue Innumeri soglle, O città che il passato forse benedirà; Corpo magnetizzato per sofferenze immani Ecco che ora ti abbeveri alla vita terribile! Un fluire di vermi ti percorre le vene, E sul tuo chiaro amore passano dita geli~e! Ma questo non è male. I vermi, I vermi lividi Non turberanno in te Il soffio del Progresso... Società, tutto è in ordine: - le antiche gozzoviglie Rantolano di nuovo nei vecchi lupanari: Ed i gas in delirio, contro i muri arrossati, ·Fiammeggiano sinistri .verso quel cielo squallido! Jeanne-Marie ha belle mani forti, Mani scure, conciate dall'estate, Pallide mani come mani morte ... ... Fatte per stendere a terra i gropponi, Son mani che però non fanno mal male; Sono ancor più fatali delle macchine, Più forti di un cavallo tutto intero! Sempre in subbuglio come le fornaci, Scuotendo con violenza tutti I fremiti, ·· La loro -carne canta Marsigliesi, né s'abbandona mai ai chirielelson! ... ... Lo splendore di quelle mani amanti può far girare il cranio alle pecore! Sopra quelle falangi saporose Il sole dardeggiando fa un rubino! Una macchia color della plebaglia Le rende brune come un seno vecchio; È sul rovescio di codeste Mani che ogni fiero Ribelle ha posto un bacio! Son diventate pallide, magnifiche, Sotto il gran sole carico d'amore, impugnando le canne di mitraglia · attraverso Parigi ammutinata! Ma qualche volta, Mani consacrate, Sui vostri pugni, Mani dove tremano Le nostre labbra mai disincantate, Stridono chiari anelli di catena! E uno strano sussulto scuote il fondo Dell'esser nostro, quando vi si vuole sbiancare, Mani d'angelo, facendo Spicciare il sangue dalle vostre dita. ' Era tutto un mondo ad essere scosso dai «barbari» e dalle «mani di Jeanne-Marie»: era il mondo del qualunque Signor– Buon-Uomo. Il mondo borghese di quei •vecchi Imbecilli che hanno circoscritto l'individuo alla conoscenza dell'Io,. col massacro, la democrazia, il colonialismo. Ovunque R. si trovi sente «sbarcare» - dentro e fuori di lui - loro, gli occidentali, i borghesi, i bianchi: e costringere al lavoro e alla preghiera. e imporre Filosofia. Diritto, Scienza, Progresso. Ragione, e un lo da loro definito. E con tutto questo armamentario che «sbarcano I bianchi. Il cannone! Bisogna sottoporsi al battesimo, vestirsi, lavorare,.! R. non ha dubbi sulla sua 29 collocazione risp~tto a questc1 colonialismo interiore ed esteriore: «Fin dalla prima infanzia ammiravo il forzato intrattabile su cui si richiude sempre l'ergastolo ... vedevo con la sua mente il cielo azzurro e il fiorito travaglio dei campi; nelle città fiutavo il suo destino ... Sì, ho gli occhi chiusi alla vostra luce. Sono una bestia, un negro». E per i dannati della terra. per i neqri di ovunque. questo é ciò clln dice la Democrazia (pezzo omonimo delle Illuminazioni): «La bandiera avanza verso il paesaggio immondo, e il nostro vernacolo soffoca il tamburo. Nei centri alimenteremo la piu cinica prostituzione. Massacreremo le rivolte logiche. Nei paesi colmi di acqua e di

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