RE NUDO - Anno VII - n. 43 - luglio 1976

18 gente al giorno d'oggi, molto migliore che negli anni sessan– ta; in quell'epoca c'era parec– chio gioco di immagini e molta retorica, in questi tempi invece la gente è realmente nel trip della comprensione. Vedo gli incontri politici futuri in parte come terapia, in parte come in– contri di gruppo e in parte come organizzazione e propaganda. Il gruppo ha come intesa l'e– sperienza della vita in comune e la gente è un unica famiglia, molti sono amici ed anche al– leati politici in qualche forma di lotta. Nel '60 eravamo alleati politici ma non avevamo in co– mune che il fatto di essere d'accordo sulla cessazione del– la guerra. D. Sembra che qualcuno ce l'ha fatta a superare questo pe– riodo R. lo penso che c'è un ruolo per tutti nella nostra trasformazio– ne, nessuna tendenza è giusta, ancora adesso ci sono degli yippies e andranno a dimostra– re alla prossima convenzione democratica di New York; c'è anche un giornale sarebbe ab– bastanza nevrotico per me af– fermare di essere un leader di adolescenti a 37 anni e anche essere un mernbro del movi– mento giovanile. Non voglio dire che uno yippie è un adolescente, ma mobilita più di me con il suo senso dell'u– morismo e la sua gaiezza. Que– sto va bene. Ogni •tanto incontro qualcuno che veramente scombussolato mi dice: ti ricordi dei vecchi tempi? C'è gente che è rimasta al '68, in effetti è stata una buo– na annata, c'era una tremenda eccitazione, eccitazione socia– le, si pensava veramente di .es– sere sulla cresta dell'onda sto– rica. Molti non vogliono farmi vivere nel '76 mi rimaJ)dano sempre al '68, vogliono che io rimanga l'Yppi del passato. D. Ho letto con piacere nel tuo ultimo libro il capitolo: «Vivendo il personale e il politico», vorrei che tu fossi più specifico. Dici: «noi attivisti nel '60 finimmo col perdere il contatto con noi stes– si, mentre inv_eceoggi lo yoga, la bioenergetica e al_tritipi di ri– cerca sono gèstiti per creare un individuo ben centrafo che poli– ticamente si muove da un luogo profondo». Spiegati meglio. R. Ho la visione che tutti i valori del movimento della consape- volezza saranno integrati nella vita della gente e poi politica– mente applicati, allora divente– ranno l'incarnazione di ciò che stiamo effettivamente cercando e questo funzionerebbe ad ogni singolo livello. Andrebbe bene iniziare col cibo, negli anni '60 in generale c'era poca consa– pevolezza della nutrizione, non avevamo l'idea che qualsiasi cosa ingerisci nel corpo diventa te stesso, questo rispetto per se stessi e la natura non faceva parte del movimento politico; la consapevolezza del cibo è fon– damentalmente ecologica. Nel mio libro parlo di individui che prendono coscienza del ci– bo, che sviluppano la consape– volezza del corpo, che svilup– pano tecniche per realizzarsi, liberandosi in vari modi dai con– dizionamenti dell'infanzia e se– parandosi dal loro ego, così che comunicando non difendiamo noi stessi ma solo la verità, da queste nuove comunicazioni di gruppo si può passare a trasfor– mare le istituzioni ed infine l'or– ganizzazione politica eleggen– do dei candidati di programmi giusti e sani. Prevedo un giorno un candidato politico che effettivamente par– lerà della solitudine, del cibo, delle relazioni tra l'uomo e la donna, dei valori umani cose queste che saranno diventate «politica;,_ È un nuovo coinvolgimento in una politica spiritualmente tra– sformata. D. Quello che succederà alla politica è quello che sta succe– dendo alla salute. nel senso che sia la medicina che la poli– tica tradizionale di questo pae– se sono state veramente molto superficiali. Hanno sempre trat– tato i sintomi, non quello che succede in profondità, dobbia– mo tornare a trattare le cause di tutto ciò che ci circonda. R. Non è male l'associazione con la medicina perché qualun– que movimento politico che non si indirizzi alla salute non è poli– ticamente valido. La trasforma- .zione deve partire dal presup– posto che un essere umano è fondamentalmente sano, che un essere umano •è fatto per agire e che la socìetà può fun– zionare in modo saho, non par– lo di utopie, queste idee sono in giro da migliaia di anni, la diffe– r~a sta nel fatto che adesso p ~ la prima volta nella storia possiamo realizzarle grazie alla parte di un collettivo che fa yo– tecnologia e al tempo libero de- . ga insieme. Si parlerebbe della rivante. Un programma politico rieducazione dell'ego, si fareb– totale deve partire con queste bero esercizi di meditazione, di domande: È possibile vivere nel- comunicazione, del tipo stare le città? bisogna discutere sin- per tre minuti seduto di fronte a ceramente su queste domande qualcuno e poi dirgli esatta– senza identificarsi con quello mente quello che ti passa nella che già esiste, senza investire il testa su di lui, ogni cosa che ti nostro ego in una identificazione piace e non ti piace qualsiasi con i nostri precedenti, ora in A- cosa e poi l'altro fa lo stesso merica per iniziare questa spe- con te. La regola del gioco è cie di consapevolezza bisogna che mentre l'altro ti parla non realizzare la consapevolezza devi dire niente e non devi di– spirituale, senza abbandonare mostrarti diverso per quello che quella politica ed economica. dice. L'amore tra due persone D. Così nella tua visione l'atto che si sono rivelati i loro segreti politico basilare diverrebbe la è semplicemente immenso, ridistribuzione, la comunicazio- non c'è più niente da nasconde– ne attraverso la socializzazione re. Il problema è come condivi– delle varie specie di discipline dere questo tipo di esperienza che coltivano la consapevolez- con la gente che non c'è den– za. tro, ci deve essere un metodo R. Si, sono per la fine dei ghetti per comunicare con le masse, intellettuali, penso che proprio forse dovremmo rispolverare adesso tutti gli americani stan- qualche vecchia idea degli anni no ascoltando, stanno cercan- '60, come il teatro di strada o il do, chi non ascolta sta sempli- cibo mangiato collettivamente. cemente nascondendosi dietro Sono onesto, non possiedo tut– le sue barriere difensive; vedo te le soluzioni, non conosco le in prospettiva un alto potenziale mosse appropriate, mi conside– di una rieducazione di massa. ro come un catalizzatore, vedo D. Immaginiamo di essere a una progressiva consapevolez– quel punto, supponiamo di es- za. La nazione è in uno stato sere dopo gli '80; cosa farà nel- depressivo che spiritualmente è la sua vita di ogni giorno una positivo, la gente sta realmente persona interessata a fare que- cercando e guardando, penso ste trasformazioni. proprio che il movimento della R. Tutto dipenderebbe da quello consapevolezza procurerà una che uno stava facendo, ognuno alternativa ad un sistema che dovrebbe fare diversamente da fondamentalmente non funzio– quello che stava facendo. na, poiché se funzionasse il D. Ad un certo punto dici: «Pos- movimento della consapevolez– siamo prendere le nostre tecni- za non avrebbe speranza. che per l'autoconsapevolezza e D. Scendiamo di un gradino e renderle accèssibili alla gente guardiamo alla fine dei '60, americana per mezzo di teatri avevamo l'SDS, il partito pro– in strada, scuole libere, pro- gressista dei lavoratori, i Black grammi nelle fabbriche, nei Panthers, i Weatherman etc. ghetti, nelle prigioni e nelle Chi teneva la linea giusta? Que– chiese, questo con l'aiuto dei sto è valido anche per il movi– mass media. mento spirituale, nel quale c'è R. Penso che per prima cosa ci pure discussione e conflitto su sarà una grande apertura nei chi possiede il giusto punto di «media», vedo nei prossimi set- vista. Quando parli del movi– te anni la rete televisiva nazio- mento della consapevolezza ca– nale aprirsi veramente. me la risposta a molte delle ca– Tramite il video si possono apri- se che furono eseguite in modo re nuove vie. Anche grazie al- sbagliato nel '60, tipo che la l'onda di consapevolezza fem- gente non si prendeva cura dei minista il «fare-immagini» in propri bisogni, parli anche delle America può cambiare. contraddizioni del movimento Penso anche che la gente attiva della consapevolezza. Dici: «de– negli anni '60 è quasi pronta ad ve eliminare le sue contraddi– assumère il potere in parecchie zioni interne di autoritarismo, istituzioni, questo nei prossimi sessismo, barriere economi– dieci anni, io lo vedo già barco!- che, fuga spirituale etc. Il movi– lare. Nel futuro una persona po- mento è pesantemente domina– liticamente attiva potrebbe fare to da guru maschi che usano l'e-

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