RE NUDO - Anno VII - n. 41 - aprile 1976

T ex ha cominciato a fare le cartine, Tex è se_mprepiù fe– lice di stare tra gli indiani che tra i bianchi. Tex sta cambiando? C'è qualcosa di nuovo che corre sul binario sinistra • destra? Quella del– le cartine ci sembra una co– sa importante e non casua– le: nonostante sia un "diuo" Tex è un disponibile (dal punto di vista mentale) anzi si può dire che il tema della droga è uno dei temi ricor– renti dentro le avventure di Tex. La droga, la magia e l'Irrazionale. Tex fuma tran– quillo i calumet e le pipe in– diane, non ha nulla da ob– biettare alle "visioni" alluci– nogene degli stregoni, ai "funghi" delle magie india– ne, è pronto ad accettare di vedere e "sentire" l'impossi– bile: draghi che spuntano dal nulla, marziani nascosti in vecchie miniere, prefigura– zioni. Tex è scettico verso la superstizione ma accetta la realtà dell'irreale. Invece la droga appare co– me simbolo negativo con il suo mortale nemico Mefisto e con le fumerie d'oppio ci- PRIO IL e,1 UNA BOCCAl:. PURA .•. TOR CENE COl".S AMICO A Q ZAMPE 15 nesi. Mefisto usa "magia ne– ra" (droga pesante) ché non dà visioni ma incubi, che serve a produrre assogget– tamento e a riprodurre pote– re, è una magia che usa l'ir– razionale ma che spesso concide con il "trucco", l'in– ganno (infatti all'inizio Mefi– sto è un prestigiatore). Le fumerie d'oppio cinesi sono un losco affare diretto da bianchi. dentro cui prolifera– no oscure sette clandestine che seminano il terrore nel ghetto. Tex le fa saltare con la dinamite (e non solo Tex, come appare dal materiale che pubblichiamo, in altra parte del giornale). Comunque sia, noi abbiamo · pensato di riprodurre le vi– gnette del "nuovo" Tex, quello delle cartine (anche se magari si tratta di cartine di normalissimo tabacco) e dal riavvidnamento ai sel– vaggi senza più molti miti di pseudo-legalità di ristabilire. Speriamo che questo Tex continui la sua strada. IN QUESTI GIORNI ABBIA– MO FREQUEN– TATO TROPPA GENTE "CIVI LIZ- ZATA" ... __:::::.~~~

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