RE NUDO - Anno VII - n. 40 - marzo 1976

(Questa pagina è a disposizio– ne di tutti gli omosessuali, grup– pi e collettivi rivoluzionari auto– nomi che vogliono comunicare iniziative, indirizzi, idee e altre cose). o Il collettivo autonomo FUORI! di Milano non esiste più. Adesso a Milano ci sono diversi gruppi omosessuali rivoluzionari che portano avanti dei discorsi e prati– che politiche liberatorie specifiche: gruppo Magma; gruppo masochista sadista; collettivo Garcia Lorca; C.O.5.A?, (Collettivo Omosessuale della Statale Au– tonomo); e altri in via di costituzione, e tanti culi libe– ri e scheggianti (o no) che non stanno né di qua né di là. KOALA E FIORI D'ACQUA Venerdì 6 febbraio, ore 21. 30. Comincia a parlare un omosessuale del partito radicale. Dice che loro formeranno un gruppo Fuori! riformista (e federato al PR con tanto di tessere) e dice che è venuta appositamente da Torino Myriam Cristallo per aiutarli a formare questo gruppo. Myriam dice che lei non ha capito questo fatto dello scioglimento del collettivo autonomo FUORI! di Milano, dice che bisognerebbe che tutti gli omosessuali fossero uniti, e addirittura che omosessuali ed eterosessuali «illuminati» lottassero insieme perché in fondo sia gli uni che gli altri sono oppressi alla s,;;ssa maniera dallo stesso sistema. «lo sono eterosessuale - dice - eppure lotto con il Fuori! di Torino. Ho scritto vari articoli sul giornale e ho firmato col mio vero nome, e poi anch'io sono marxista come voi; rìon capisco perché voi vi sentite più marxisti di me o più a sinistra.» Voce di frocia dal fondo della sala: «Noi non ci sentiamo affatto più marxisti o più a sinistra di nessuno, men che meno di te: a dividerci con un baratro c'è soltanto (!) una pratica liberatoria totalmente diversa, mia cara ...» Myriam dice di non capire neanche perché c'è stato a suo tempo l'allontanamento in blocco del collettivo milanese dalle posizioni del Fuori! di Pezzana, dice che è vero che il PR è riformista ma il Fuori! federandosi non ha perduto nulla del suo essere rivoluzionario, dice che un omosessuale soltanto avendo coscienza di esserlo è rivoluzionario, Myriam dice, dice, dice ... Noi siamo là in cinquanta a sentirla, annoiatissime. Ci siamo proprio rotte le ovaie. Giuliano: (mostrandole il giornale «Usciamo FUORI!» dell'ex coli. aut. FUORI! di Milano) «Senti, l'hai letto questo? Qui dentro ci sono tutte le risposte alle tue domande.» Myriam: «Si, l'ho letto tutto, da cima a tondo, pero non capisco perché ... bla bla bla ...vorrei che qualcuno mi spiegasse ... » Francesco: «Queste cose sono tutte sul giornale. Ame personalmente non va di ripeterlo per la 101• volta, se c'è qualcuno che ha voglia di farlo, lo faccia ...» Silenzio. Il ragazzo del Fuori! radicale riprende il discorso. Dice chP. la compagna è venuta giusto da Torino per parlare con noi. .. (Voce: «Con noi... chi?») ...con noi della costituzione di questo gruppo, perché ci sia unità fra gli omosessuali, e dice che dobbiamo tutti aprire un dibattito su questo argomento ... bla bla bla Corrado: (girando le spalle a Myriam e al gruppetto dei fuori! radicali e rivolgendosi alle altre cinquanta frocie) «Devo annunciare che c'è stata la prima riunione del nuovo gruppo omesessuale sadomasochista. È stata una cosa estremamente interessante. Chi vuole però partecipare contattando me e/o Mario.» (Si gira e tace). Tutti ridono divertiti dal provocatorio intervento, ad eccezione di Myriam e dei riformisti. Il ragazzo radicale (nel senso del partito radicale) alza la voce, dice che del sadomasochismo, delle fruste, degli stivali di cuoio e di quelle robe li si parlerà in un altro momento e che adesso si deve aprire il dibattito sul gruppo riformista. Risate, voci di frocie divertite (stavolta dalla stupidità): - «Ma quando è stato deciso?» - «Tu non imponi niente a nessuno!» - «Possiamo benissimo fare le due cose: tu parli del costituendo gruppo riformista, Corrado parla del sadomasochismo e ognuno parla di ciò che vuole o fa ciò che vuole.» Myriam riattacca a dire che non capisce, che ci vuole unità fra omosessuali, e fra omosessuali ed eterosessuali che hanno capito che anche loro sono oppressi ... Fabio la «Allora, se siamo bambola tutti oppressi, chi è che opprime?» Il discorso è molto semplice - 33 dico a Myriam -: ci sono diversi livelli di oppressione e le contraddizioni sono infinite anche fra gli omosessuali. Ci sono le checche e i travestiti che sono molto più oppresse di qualsiasi omosessuale apparentemente maschio, che almeno può nascondersi dietro il paravento dell'aspetto, può esserne gratificato e molto spe5so (grazie a ciò) può arrivare a gestirsi una tetta del potere che i maschi detengono. Senza contare che poi ci sono degli omosessuali che sono maschi a tutti gli effetti (a letto, nel comportamento, ecc.) che opprimono per la seconda (o per la decima) volta molti altri omosessuali. Per maschi non si intendono solo gli eterosessuali. Perciò, se fra gli omosessuali ci sono diversi livelli di oppressione, ci saranno anche diverse pratiche politiche in grado di risolvere le diverse contraddizioni e di portare ciascuno verso la propria liberazione. Ogni omosessuale (o ogni gruppo) deve potersi fare, in piena autonomia, le sue analisi specifiche, e sempre autonomamente cercarsi i tempi e i modi capaci di portarlo il più vicino possibile alla.liberazione. Per (tutto e solo) questo il tuo discorso su una fantascientifica unità, oltre che fra omosessuali, anche con gli eterosessuali per me è arretrato e astratto. Mi passa completamente sopra la testa. E non a caso lo fai tu che sei un'eterosessuale. Se gli etero si sentono oppressi si costituiscano in gruppi o non– gruppi o quello che cavolo vogliono e si vedano fra loro le loro cose. A me non interessa averci nulla a che fare. Sono gli eterosessuali che, volenti o no, con la loro ideologia patriarcale e il loro comportamento mi opprimono. La non-riunione va avanti tra gli annunci delle iniziative dei diversi gruppi e Myriam che continua a dire di non capire e che a un certo punto, alzatasi in piedi, dicendo di essere stata offesa e aggredita perché eterosessuale, esce dalla sala con le spalle basse ... La diga. il torrente e i cento fiori Il venerdì precedente c'era stato H logico epilogo di un discorso e di una situazione che da qualche mese si

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