RE NUDO - Anno VI - n. 37 - dicembre 1975

Tra queste recensioni ce n' una di un disco che ·non esiste. Chi indovinerà la re– censione immaginaria riceve– rà in regalo il disco. Alain di Stenti Fuga di un pomodoro pelato In una vasca di pietre permanenti. Dopo aver finalmente trovato « le sue radici» con una lunga e doloro~a cur!i odontoiatrica, il cari Di Stenti torna a noi con uh LP che ci ridà tante cose di lui, per esempio la voce astrale che viaggia sopra le teste e ci spi_nge a cercare più avanti, più lontano, più a fondo, sempre più a fondo. Ricordate il bel verso: ,, vorrei amare il tuo amore senza di te»? Beh, qui siamo· molto, ma molto più avanti. Infatti Alafn canta: « vorrei amare il· . mio amore ·senza di me» che Collettivo Femminista Bolognese è veramente il massimo Alle sorelle ritr_ovate_ (Cràmps) (sembra che all'origine fosse una frase d'.un astronauta La canzone femminista è il più russo disperso nello spazio). delle volte, autocoscienza: si Come novità, •Alain · ha qui canta parlando di sé, riflettèndo int_rodotto diversi r.CJmorinatu.: -su di sé, per ricostruire ·insieme alle altre donne una. soggettività rali rielaboratori su nastro: per èollettiva e storica. Da ciò deriva esempio se avete messo il la sceha'di Antonietta e Nadia di disco.alle due del pomeriggio 0 .nòn. fare un disco "traçjiiio~ale", verso ie cinque ·potrete·ascol- • r_egistrato in:sala di incisione, tra tare il magnifico assolo dell'a: tecnici cuffie amplificatori e pul- santi, ma di voler piuttosto fissare spirapolvere del grande Di .in un. disco uri ·:momento. di .Sfe.nti, mentre sullo sfondo· comunicazione .tra donne'\ ·dove un'anonima fantesca ··canta nori si-rjpropònga il rapporto ben un'antica melodia dè1·. primo. separato .nei-,ruòli tra cantante e F · I d II C · N pubblico. : ; . - · · , estiva è a anzone apo- .: I temi protagonisti· di queste letana e un coro ·di guru cèa canzoni sono quelli -più dibattuti lesti la accompagna con· una dal Nuovo· .Femniinismò ·aborto, emblematica e· oscura · ri- sessualità; rapporto con le altre chiesta « raga »: «La. mossa!». donne e jn• particolare. con la · madr.e,:~icostruzionè di·una Storia Bellissima. poi la ninna nanna della donna. . col coro delle voci bianch·e '.Prima_ di - iniiiare• a cantare dei Bambini di Dio dell'Anto~ Abortocsacr-ificio, Antonietta dice niano di Bologna: Sembra c;he che l'abòrto:anche se praticatò in sala di incisione, molti"dei . nell~ miglfori,condizioni "èsempre una viç,lei::iza, e anche se le donne suddetti bimbi portassero · devono avere la libertà di'.sceglie– l'apparecchio ai deriti, o te~· re s·e, far19: ò no, è · sempre ne!ssero nascosta tra gengive: un'esperienz(I terribile,· -è una e guance una grossa cara- "qualità" parficolare.di sofferenza mella (anzi un lecca-leccone .. ·ct,e sentòrib.solo le·donne,.(in un ·palmo i sold,i, nell'altro l'1mpoten– dà luna park) per conferire za, m"isono cons~gnaia _comeun alla voce un timbro tòtalment~ · fiore senza campo). nuovo. Ad essi vanno, àd ag.: . ·· N,e''Il com_ples'so"_ è affrontato il giungersi due grandi .soprano·., problema d~lla -sessua!1tà.,In tre liriche impiegate a detta del-. strofe _s1~para_con' molta-.1ronia , ' . . . sull'"amore", sulle tecniche ama– I ~u~ore, ~n contesto YOGA.. . iorie e sulla psicoanalisi. Poi Gioe praticamente cantavano funerale- a tuttè e tre, per stabilirl:l a testa in giù. Insomma un LP che quello ché conta è il potere, di ricerca molto 'avanzata (ne .l'unico strumento che liber_adav– è avanzata molta). L'unico . yero 11propno corpo (ho_cap1t'? ... . . · dalla mia s1tuaz1one che. non e dubbio e_questo: che bisogno questione .di posizione né d.i c'·era c1 ço-ncludere con nevrosi o mancàn·za d'amore-Per « chiste è 'o paise d'o sole»? noi godere· vuoJ ·dire avere pote• Forse perèhè il· disco è stato re!).· . . . . . irìèiso :s·otto etichetta Recuperare 11rapp_orto ~on la • propria . madre.. - _dice sempre «GIRIO»? Antonietta -. è molto importante per .recuperare il rapporto con tutte le donne· (Gara niadr_e ·cosi gràssa· ·e •.s-confitta ho rifiutato la \ùa imrrìàgi_ne:mi sono !3mancipa– ta, ·àmore libero,.parità, il, 68. la fabb{ica ·il corteò,\mà hò.atiortito B ib_f .. '1ote· ') 'h. --G· ·,no 8 ·acç e·Ur)astregà, anè_he I.alott_adi t o I crasse·m1 ha fregata)... . · Sp~sso' la riscoperta di .sé 51 pop come la P.F.M. con l'unica e overa giustificazione di contrab– bandare tale musica-avanti, ri– spetto al merdaio mercantile della musica leggera tipo Gocciante~ Drupi e soci. Come termine di paragone mi sembra un po' sballato. Equivale a dire meglio Berlih– guer che Almirante. Grazie tanie!! Ma qui non è il caso di fare dello scontato e banale riformis– mo. Il termine di paragone .è meglio vederlo avanti, rispetto cioè all'attività di coloro che hanno già da tempo sorpassato l'esperienza pop alla P.F.M. (per intenderci) e che per questo, proponendo un discorso musicale letteralmente più avanzato si ' · pongonq DI FATTO su un piano qualitativo più alto. cammina a ritroso, riprendendo e reinventando miti collettivi a riem– pire il vuoto del proprio passato (Mariarosa è la Grande Madre), ma non si può fare la guerra alla storia solo con le armi del mito e allora "bisognerà graffiare nel profondo dei cervelli, con i piedi occupare l'Qrlo della terra, insiste– re con la voce fino alla via làttea. Con tµtlo ciò non ci negheremo la ruota dentata del progresso, né la fantasia che· ridistribuisce il possibile dall'impossibile. Dopo cento migliaia di anni ricomincia la nostra storia" (Centomigliaia di anni). DEREK BAILEY: IMPROVISATION. Collana Diver– so (CRAMPS record) Fare oggi, · un discorso sulle avanguardie artistiche è piuttosto difficile e complesso, soprattutto in un càmpo cosi vasto e eteroge– neo come quello musicale. Questo perché dopo vent'anni di esperienze cosi diverse tra loro, coi:ne pop-jazz-free-musica progressiva-sperimentale eccete– ra... è nato nella NOSTRA MUSI– CA un disperato bisogno del "nuovo", della cosa "mai sentita", finalmente cosi libera e creativa, da non essere più catalogata, etichettata o tantomeno relegata a quel mondo cosi triste e ridutti– vo del "genere musicale". Siamo dunque, in un periodo storico di rottura... consumate cioè, tutte le esperienze prece– denti, l'insoddisfazione della gen– te che fa, sente e ama la musica è cosi generàle, da spingere la propria partecipazione e creatività al superamento TOTALE della fase del "genere", del ghetto dell'esperimento e della riduttività dellà classificazione. Pur essendo questa, comunque un'esigenza generale .. non sono molti purtroppo, i musicisti e gli operatori culturali che operano in· questa direzione. Il ritardo storico è ancora una malattia cosi potente da concede– re pochissimo spazio alla salute mentale in generale ... cosi anche nel campo più specifico della controcultura manca spesso una necessaria e approfondita analisi storica della NOSTRA musica. Voglio dire cioè, che c'è ancora gente che osanna l;JrLIPPi nostrani Quindi non Berlinguer meglio di Almirante, ma AUTONOMIA OPERAIA MEGLIO DI Berlinguer. E scusatemi il paragone un po' dispersivo, ma piuttosto efficace, direi. Fatta questa premessa, forse un po' generica, ma necessaria, è fondamentale riconoscere quei . pochi eletti che si elevano al di . sopra della musica costruita a "compartimenti stagni". Tanto per cominciare c'è chi propone un certo tipo di jazz– elettico (occhio!. .. questa rion- è un'etichetta) ripescando nèlla storia di casa nostra basi culturali di nuovo interesse. E ben venga questo superamento dell'identifi– cazione con le scuole inglesi e america_neche sa tanto di provin- cialismo spicciolo. . Chi, come Tony Esposito, Na– poli Centrale e Canzoniere del Lazio propone un discorso sul "popolare" affrontandolo in lutti i · suoi aspetti più inediti e interes– santi, non fa altro ce rivalutare un. · patrimonio storico-culturale nella sua totale realtà attuale, finalmen– te libero dagli schemi logori e bugiardi del popolare casareccio a buon mercato. Quello dei Casa– dei e della romagna-tortellini– casa del popolo per intenderci. .. e perché no anche dei vari ccanzo-· nieri più o meno di lotta, legati ormai da troppo tempo al vecchio e sterile mondo delle mondine e dei contadini, ma soprattutto musicalmente legati a quel tradi-. zionalismo da ritornello e marcet– ta che non corrisponde affatto àll'autenticità cella musica popo- lare. . Provate infatti, ad ascoltare bene le tarantelle e alla loro composizione ritmica. Avvicinano mdlto ad un modo di improvvisare· puramente jazzistico. Ma volendo andare oltre, cioè nel campo della musica contem– poranea d'avanguàrdia, c'è chi affronta radicalmente il discorso dell'improvvisazione nella sua to– talità. . È il caso di Derek Bailey. ad esempio. Chitarrista inglese di grande genialità ed esperienza, non mol– to conosciuto qui da noi, nono– stante la sua collaborazione con noti jazzisti e musicisti d'avan– guardia come il sassof_onista negro Anthony Braxton e la sua partecipazione a numerosissime jarh-session in teatri, locali jazz e sale di incisione. Recentemente ha partecipato al festival jazz di Bologna. Esibizione questa, che ha scos– so buona parte del pubblico non ancora preparato a recepire una musica cosi fuori dagli schemi, ma che per questo, ha posto provocatoriamente uno stimolo

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