RE NUDO - Anno VI - n. 37 - dicembre 1975

40 glia non fare, fermarsi, non ripetere inutilmente. Un po' di silenzio, da soli, o, ancor più difficile, alcuni insieme, senza aver paura del silenzio e della solitudine e senza parlare per far tacere questa paura. Non è sessuofobia, ma sessuofilia: non paura ma amore del ses– so. Non è moralismo sulle alterazioni di coscienza e sui viaggi: è anticonsumismo. Non consumiamo Marx, ma non consumiamo nemmeno il sesso e i viaggi. Soffochiamo di abitudini - siamo fatti e rifatti - proviamo a fermarci, a disinnescarci - diamoci qei tempi, delle pau– se, delle solitudini anche. sfacciamoci - prendiamoci il tempo. Come cosa minima, a volte, origliamo quali parole escono da mondi diversi dal nostro, così evoluto, così progredito, così senza schiavi e pieno di uomini liberi e di donne libe– re. Dunque, origliamo a un banchetto greco del V sec. a.e. in una città chiamata Ate– ne. Fedro ha appena parlato dell'Amore dom'era concepito nella mitologia, Pausania del– l'amore omosessuale per i fanciulli e di come sia legato all'amore della scienza, Erissi– maco di come l'Amore esiste « nei corpi di tutti gli animali e nelle piante della terra e in tutti gli esseri», Agatone ha appena fatto uno sproloquio retorico sul Dio Amore, So– crate ha appel'Ja narrato di quanto abbia imparato sull'a– more dai discorsi di una don– na chiamata Diotima, Alcibia– de ha appena tradotto in pa– role la sua emozione amorosa 1erso Socrate. Tra queste voci, quella di un comico, Ari– stofane, che racconta dell'an– drogino originario. Origliamo (cioè, leggiamo il riquadro). Qui ci fermiamo, perché nuovi sono i discorsi proposti da questo mito che ci viene da una casa ateniese di due mil– lenni fa durante un banchetto che ormai volge all'alba. Pierino il rosso PS. Oltre a due o tre edizioni complete dei dialoghi di Pla– tone, ovviamente costosissi– me, esistono edizioni suddivi– se in vari volumi, come per es. nella Universale di Laterza. Per il Simposio v. il n. 191 dove è pubblicato con altri 3 dialoghi (L. 1800) - un'altra ed. col titolo Il convito è usci- ta insieme ad altri dialoghi di Platone (« L'apologia di So– crate» ecc.) nell'economica Garzanti (L. 1200). Se vi piacciono i miti un altro dialogo di Platone da leggere è il Timeo sull'origine del mondo, dell'uomo, degli animali e la loro costituzione (n. 193 dell'Universale La Ter– za). Su Socrate vedete il bel– lissimo dibretto-antologia di A. Banfi, Socrate, della BMM, prezzo, di qualche anno fa, L. 500. Per i Lirici Greci, v. nella BMM la traduzione di Quasi– modo. Per uno sguardo gene– rale alla civiltà greca, consul– tate in biblioteca, l'omonimo libro di Bonnard (ed. Bompia– ni). È una buona introduzione, semplice anche se a volte semplificata un po' troppo (con criteri emme-elle) - Cam– pana (« Canti orfici», Lettere alla Aleramo ecc.) è pubblica– to da Vallecchi.

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