RE NUDO - Anno VI - n. 37 - dicembre 1975
te morte della famiglia La famiglia non è soltanto una fabbrica di ruoli: non partori– sce solo maschietti e femmi– nucce, mo, potere, sadismo se morte e d'immobilità. «caso» di Vercelli ne è un esempio agghi . u'Ra ragazza con due amici stermi– na la propria famiglia riuQ_j_ta • davanti al televisore (cinqìte persone). La ragazza da un pò di temp·o-eTa ,md·ata--a c-onvi~ vere con uno dei due amici; al padre questo non va molto e promette loro che se si sposa– no avranno in dono « un certo quantitativo di lingotti d'oro» (si noti bene questo tremendo particolare cui i giornali si riferiscono solo en passant). Della coppia omicida, il benzi- naio abituale dice: « Due ra– gazzi qualsiasi, duemila di super, l'auto sempre lavata alla perfezione, ci davamo del tu, qualche volta facevo credi– to e saldavano il giorno dopo» (Ritra~to di persona onesta: uno che ha la macchina pulita e che salda i propri conti ...). Dice della ragazza, il profes– sore di matematica: « Non era una ribelle, il padre la accom– pagnava e la veniva a prende– re a scuola (N.B. la ragazza ha diciotto anni) ed era una delle poche che prima di entrare desse un bacio al genitore"· Dice il preside: « Mi è sempre sembrata una ragazza di spic– cati principi religiosi». Com– mentano i giornali: « una spa– ventqsa apparente normali– tà». E da questa normalità da
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