RE NUDO - Anno VI - n. 35 - ottobre 1975

Queste sono le ultime righe di « Sulla Strada» altrimenti detta « la bibbia della beat generation », il romanzo che col suo carico di streppa, di sogni sempre interrotti nel mezzo,di anfetamine & di sbronze colossali, di furiosi raid autoniobilistici, di amicizie omosessuali sempre mascherate da « quella loro tetra virilità» (come acutamente annota Ginsberg) e chiavate rapide e amori lasciali poi raggiunti e figli in mezzo ad una strada con mogli tristi e opportunamente mercificate o copiate in carta carbone dalle silenziose eroine del feuilleton centro-americano ..tutto questo & in più un'ansia di fuggire dall'incubo americano senza peraltro sapere dove andare, ma tanto l'importante ... « non è dove andiamo.. l'importante è andare...» Ma dove andranno mai i nostri due eroi ammantati di scatologia e di scopatine sempre sospirate ad ogni angolo di strada sempre cercando il padre che mai trovarono e attraverso questo una dimensione omosessuale volgarmente & virilmente rifiutata, come dice Kerouac in "Visioni di Cody » citato Celine "non è pane mio»...dove mai andranno a consegnare la loro bibbia ad una gioventù ammalata di incubi televisivi e strade martellate dalla rabbia di una "protesta» senza sbocco alcuno, se non quella del « nuovo eroe americano slegato da tutto « l'm beat, man..» che corre disperatamente da una baia all'altra cercando un'alba silenziosa che non esiste.» La ricerca disperata e ininterrotta di un nuovo valore morale, di una nuova ragione del mondo, di una nuova spiegazione della vita, fa dunque di loro una tormentata generazione di mistici e di filosofi; alcuni sono cattolici, alcuni sono buddisti, tutti credono in Dio, nella vita, nella personalità umana, anche se a volle possono riuscire sconcertanti come Kerouac quando rispose al giornalista che gli chiedeva a chi si rivolgesse nelle sue preghiere:·" Prego il mio fratellino morto, mio padre, Budda, Gesù Cristo e la Vergine Maria» ...soggiungendo poi « Prego per queste cinque persone». Quando Fernanda Pivano presentò questo « tetro eroe» ad un pubblico di ragazzotti italiani sfigati & affamati di nuovi miti americani volgeva l'inizio degli anni '60, e se si pensa che la "letteratura» a quei tempi era Bassani o nel migliore dei casi Gadda (e nel peggiore il Gruppo '63) si può facilmente capire come l'effetto fosse esplosivo e come anche da Canicattì a Jesolo una nuova bibbia fosse naia. Il suo eroe, il cristo, il Re era Neal Cassady, truce figuro che ci ha abbandonato senza rimpianti su due rotaie senza fine nell'inverno del '67. A questo personaggio vitalistico-esagila!o-gran chiavatore eh- e dotato di una dotato di una facile logorrea a tempo di bop (erano gli anni che andavano da Charlie Parker a Ornette Coleman pur con frequenti citazioni ad Artie (sigh) Shaw sono si può dire ispirati tutti i romanzi di Kerouac. Dean Moriarty era il suo nome Sulla Strada, Cody Pomeray nei libri seguenti, fino al fallocratico necrologio di « Visioni di Cody » dove finalmente questo linguaggio "maschilista» e sprezzante della donna si fa definitivo ed esemplare. Sarebbe facile irridere ora a questi romanzetti che sono stati il mio pane, e perché no la Bibbia dei miei ventanni, ma non è esattamente questa l'operazione che mi interessa. Quello che vorrei è di poterli collocare semplicemente al loro giusto posto con gli occhi dei nostri tempi. Sarà l'aria di revival che c'è in giro, questa tristissima riscoperta dei «favolosi sixties » 45 (che è soltanto l'impossibilità di immaginare o di crearsi una pratica per i futuribili ottanta), fatto sta che oggi Kerouac viene letto avidamente dalle nuove generazioni e perfino« riscoperto» dalle vecchie ...li che non sarebbe nemmeno di per sé drammatico ... Se non fosse per il fatto che questo vitalismo sfrenato, questo ritmo violento e spezzettato del raccontare, questa ideologia della fuga, questa epopea del nuovo-super-eroe-anfetaminico & strippato cela, o meglio impedisce di soffermarsi su altri più importanti & più pesanti messaggi...Poiché io credo che quello che è più vero è ciò che si legge tra le righe, tra le pieghe del raccontare al di là del racconto stesso, che ripeto in fondo è questa innocua epopea strippata. Ma vediamolo insieme:... « Le ragazze, Babe e Betty cucinarono uno spuntino di salsicce con fagioli, e poi ballammo e ci attaccammo alle birre tanto per cominciare. Finita l'opera, grandi squadre di fanciulle vennere ad ammucchiarsi da noi. Rawlins e Time io ci leccammo i baffi. Le afferrammo per ballare...»... (due pagine dopo.) « Quella sera trovai Carlo e con mia grande sorpresa mi disse che era stato a Centrai City con Dean.,,Che avete fatto? » "OH abbiamo girato per i bar e poi Dean ha rubato una macchina e siamo tornati giù per la montagna prendendo le curve a centocinquanta all'ora ..» «Non vi ho visti.» "Non sapevamo che tu fossi là» " Bé,amico mio, me ne vado a S.Francisço. » "Dean ti ha preparato Rita per stanotte.» "Bé, allora rimando il viaggio.» Non avevo soldi. Spedii una lettera per via aerea a mia zia chiedendole cinquanta dollari e dicendo che sarebbe stato l'ultimo denaro che le avrei chiesto; dopo di ciò le avrei restituito i soldi, non appena mi fossi imbarcato su quella famosa nave. Poi andai all'appuntamento con Rita Bettencourt e la condussi _all'appartamento.Me la portai in camera dopo un lungo discorso al buio nella stanza davanti. Era una graziosa ragazzina, semplice e sincera, e terribilmente spaventata dal sesso. Le dissi che era bello. Volevo dimostrarglielo. Lei mi lasciò fare, però io ero troppo impazierite e cosi non dimostrai proprio nulla. Lei sospirò nel buio." Che cosa pretendi dalla vita?» chiesi, e questa era uria cosa ch'ero solito chiedere tutte le volte alle ragazze... «Certo è difficile pensare OGGI che un" nostro eroe» fosse portatore di un umorismo cosi involontario e di un maschilismo cosi sfrenato e goliardico, ma tant'è ..allora non sapevamo leggere tra le righe..Eancora questo REdel cazzo, questo Neal che semina figli in tutti gli States ingravidando fanciulle come se fossero conigliette squagliandosela giusto in tempo per non affrontare la SUA parte di resp_onsabilitàin un allucinante balletto edonistico tra Mary Lou Camille e decine di altre scopate frettolose giusto il tempo di lasciare un po' di sperma in qualche ventre e di dimenticare la propria angoscia su qualche maschia spalla la lunga mano che scivola sul fianco da sempra castrata «guardare un uomo negli occhi è adesso da froci.».. Perfetta espressione, questa, in termini alla Whitman, di quel ch'è andato a male nel maschio americano, bicipiti robusti, tensione, incontro per strada: «il complesso, la nevrosi «dell'accattone omosessuale drogato negraccio comunista» ..Come ancora una volta faceva notare·acutamente Ginsberg nella introduzione a "Visioni di Cody »,fallocratico necrologio perfino postumo in Italia in quanto c'è voluta l'Arcana a ricacciarlo fuori ventanni dopo che era stato scritto e sei anni dopo la morte (anche questa senza rimpianti) del nostro Kerouac ... Visioni di Cody: « Cody non si riposa mai - gli basta poco - abbiamo attraversato paesi e città, fatto tappa nei loro casini..» (Non sono mica ragazzotti di primo pelo, no,viaggiano entrambi verso la trentina ..) « •.• ERA UN GRAN PEZZO DI FICA da far girare la testa, la Rotai subito appena arrivò a quel party- mi disse: « Ho sempre desiderato,di conoscere un cowboy» -e io lo chiamai oltre. lo per me rimediai una sgrinjia ..» Dialogo registrato su nastro tra Jack Kerouac e Neal Cassady, dalla stessa raccolta di involontario umorismo: "Cody parla di Artie Shaw, un clarinettista jazz dell'epoce: "Beh, non ce lo facevi, che-· dentro - fosse fatto cosi lui... Uno che ha tutte quelle fiche intorno .. Insomma, un uomo che ha un sacco di fiche non ci dovrebbe avere altro, in testa...»Jack: "Nient'altro che fiche?» Neal: "No, non pensare alla fica, non...non avrebbe diritto ...di avere altri pensieri.. tranne a quello che hanno fra le cosce le fanciulle ...» (alcune pagine più avanti) Jack: «...Arrivo là e la trovo che non è in sé - del tutto viaditesta - fradicia di benzedrina - e appena mi vede prende e si leva il vestito. lo le lo': "June, che ti piglia?» e lei: "Ma chi sei? chi ti conosce? esci subito da questa casa». Stava là. no, non s'era spogliata ..era.. (schiocca le dita) Ma si! Era mezza nuda! E io le dico: «Ma come non mi conosci?' sono Jack.» Huck dormiva - in quella che era prima la camera di Val Haies - e lei va là, bussa alla porta - «Uuhh » - s'affaccia dentro - gli fa: «Jack mi vuole violentare ...Jack mi dà noia... ·Jack m'ha dato fastidio ..» - E Huck: "E io che ci posso fare?» e lei: «Ma tu devi...devi farci qualcosa - devi mandarlo via» ..Entra e chiude la porta, a questo punto, ed io da fuori sento Huck che fa: «Senti, baby, io ci ho già tanti cazzi pel culo... »« «Però un anno avanti, sai, me l'ero scopata, ah, mi capisci cosa voglio dire...» Purtroppo oggi lo sappiamo veramente cosa voleva dire l'epopea di questo triste eroe americano che con la scusa di mettere in discussione tutto non ha mai tentato nemmeno di mettere in discussione se stesso: la radicalizzazione di un atteggiamento che non ha ancora smesso di fare proseliti. Concludo ancora una volta con le parole di Ginsberg: "Finalmente rivelato il ricordo di Kerouac di quella volta che Cody s'inculò la checca che gli aveva dato un passaggio verso est, sulla sua auto. Questo episodio ahimè è stato respinto da Sulla Strada, eliminando cosi una dimensione, una sfaccettatura dell'Eroe Americano e fuorviando per decenni migliaia di studenti liceali...E Jack sta là a guardare e cita Celine «Non è pane mio..» Ma magari avrebbe dovuto invece buttarsi, partecipare all'atto per il suo bene, per la sua felicità, anziché ammazzarsi a furia di bere..Ebbene io ho goduto sia di Cody dia di Jack, molte volte in molti modi, giovialmente nel corpo e nell'amore spirituale, e vorrei tanto che Jack fosse stato fisicamente più tenero con Cody, e viceversa, ciò avrebbe giovato a entrambi, come un balsamo d'amore su quella loro tetra virilità, potere mascolino, che era lo, che ostentavano, che furono costretti a sopportare e con cui morirono.»