RE NUDO - Anno VI - n. 34 - 1975

eplago, un uomo americano vuole che gli ,., un pompino in 35 modi diversi, mentre 1tu stai a testa in giù e la tua figa beve del tél Non mi va, non mi diverte neanche un po', lo comunque non ci starei' Un vero contatto sessuale non è tra corpo e corpo. Il sesso vero è quello tra due per- 10nalità. E fare figli ha ben poco a che ve– dere col sesso. E un'attività a se stante. Gli esseri umani fanno l'amore perché se– guono, inseguono il principio del piacere, perché hanno individualità, intelligenza. Se fossero animali farebbero l'amore solo quando sono in calore. D.:Mi sembra che una delle cose migliori che il movimento femminista ha portato è la possibilità per uomini e donne di incon– trarsi su un terreno che non sia esclusiva– mente sessuale. sul terreno dell'amicizia. Prima del movimento il sesso era sempre la barriera invisibile tra me e gli uomini che conoscevo. R.: Il movimento femminista è stato l'inizio della riscoperta della sessualità per le donne. Ha voluto e vuol dire scoprire e vi– vere la propria sessualità come creatura, essere umano, libero da condizionamenti e manipolazioni esterne. Fino a quando le donne dicono che gli uomini le guardano come oggetti sessuali, ammettono passi– vamente la loro funzione come tali. Le donne fanno un grande errore quando di– cono: "Non mi guardare sessualmente, vedimi come.amicone, come amichetto"· Quando dicono: " Non badare al mio ses– so•, lasciano ancora implicito il fatto che la loro sessualita è stata ridotta ad ogget– to, che è e può essere solo passiva. lo lo trovo controproducente, un terribile errore che ci ha schiavizzate. La nostra sensualita è curiosità, ogni creatura uma– na ce l'ha. D.: Mi sembra di capire dai nostri discorsi che tu sei diversa da molte femministe americane che vedono una rivoluzione delle donne come fatto separato da una rivoluzione socia/e generale. R.: È vero. Non vedo come le donne pos– sano migliorare la loro condizione in ma– niera radicale senza l'aiuto di una rivolu– zione totale, senza l'abbattimento di que- sta struttura economica. E penso che una donna che si accontenta delle briciole di privilegio che può ottenere in questa so– cietà deve essere proprio cretina. Non solo sono briciole miserabili, che non val– gono niente, ma sono anche ottenute alle spalle di altri. Per delle donne bianche con un casino di privilegi, parlare di egua– glianza, di opportunità è un discorso mol– to paradossale. Quel che è in discussione è l'intero sistema. Non sono mica contro la lotta per ottenere eguaglianza di op– portunità, certo è una maniera per le don– ne di farsi le ossa, di esercitare una loro prima prerogativa politica, ma nessuna donna del movimento deve perdere di vi– sta il fatto che la sua emancipazione, la sua liberazione passano per una rivolu– zione di questa società È una società da distruggere perché possano crescere i fiori. E il suo fiore è una delle cose che distrug– gerà questa società D.· Un piano più personale. Germaine. ti ritieni una donna liberata? R.: Non mi definisco per niente una donna liberata. Sono un eunuco femmina. Sa– rebbe ipocrisia con'siderarsi liberate, quando altre donne non lo sono ancora. Sarebbe assurdo. D.: Dai tuoi libri, e da altre interviste io ho ricavato l'impressione che il tuo stile di vita è comparativamente liberato. R.: Si. Probabilmente è liberato, facendo i confronti. Ma nel mio comportamento ci sono ancora dei blocchi. Le donne, ad esempio, mi rendono nervosa. Non è faci– le: se un'altra donna è con un uomo, è sulla difensiva perché sa che, se mi pia– ce, io faccio la prima mossa. Molte sanno che non me ne importa niente della san– tità del matrimonio, e altre balle del gene– re. Ma è una vecchia storia, una donna sola è sempre attraente, per un uomo che sta con un'altra donna. Cosi le donne del mondo dell'underground inglese, quelle che seguono l'uomo due passi dietro di lui. sono contro di me ...e non mi stupisce. Loro non mi piacciono Per le donne che sono nel movimento RE NUD0/7 femminista, sono un altro superego. lo ho gia un superego mio, che si preoc– cupa di quel che faccio. Se poi c'è anche quest'altro, quello delle femministe che mi esaminano, mi studia– no, allora è dura. Certe volte arrivo al pun– to che cerco di far piacere.a tutti, ed è un casino, perché soffoco e non riesco più a funzionare. . . · D.: Credi di vivere una vita sessuale li- berate? · R.: Jill Jonstou, la critica di ·danza del ..Village Voice ", dice che io sono. una sciovinista donna nei confronti degli uo– mini. Lei è lesbica, ed è stata accusata da alcune donne del movimento femminista di essere una sciovinista maschio nei confronti delle altre donne. Jill pensa che io scopo gli uomini come lei scopa le don– ne. Ed é vero. D.: Sei davvero una sciovinista donna nei confronti degli uomini, e come puoi riuscire a farlo? Una cosa non faccio: scopare e poi an– darmene. Non mi sono mai detta: « con quell'uomo non ci andrò a letto ». Tutte le mie relazioni sono aperte, ed alcune sono durate per parecchi anni. Un'altra cosa non mi capita spesso di essere respinta sessualmente perché scelgo uomini che sanno che cosa va bene per loro. Non faccio avances a uo– mini di cui so gran che mi diranno di no. Quindi probabilmente, non ho mofti ri– fiuti perché ho la mentalità del perden– te. C'é un problema nella mia liberazione sessuale, ed é quello che uno non può essere liberato nel deserto. A volte succede che qualche uomo cer– ca di piantare bandiere su di me, cerca di colonizzarmi. Ci sono un'infinità di uomini che hanno di queste idee arre– trate, sul possesso. Quando succede cerco di spiegare che non potrà mai possedermi, che non dovrebbe nean– che provarci. Ho appena finito di spen– dere un anno cercando di spiegare que– sto a un uomo. E non ci sono riuscita. Alla fine ho dovuto piantarlo, nella ma– niera più crudele e più alienante. Ho do– vuto dire no ad ogni futuro contatto. Ma

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