RE NUDO - Anno V - n. 28 - 1974
IL GRUPPOAUTOGESTIONE MU– SICA (GAM) ORGANIZZA DA VENERDI 28 GIUGNO A DOME• NICA 30 GIUGNO IL PRIMO FE– STIVAL ÀLTERNATIVO IN SICI– LIA A CATANIA. PER INFORMA– ZIONI RIVOLGERSI A ANTONIO ZAPPULLA - CASELLA POSTALE 10 ~ 95100 - CATANIA. Organizzare un festival gratuito, di musica libera, con un'organizzazio– ne alternativa, vuol dire fare i con– ti con quella che è oggi come oggi, la mercificazione della musica, de– stinata, al pari di ogni prodotto del– la cultura giovanile, ad essere og– getto di consumo alienante e passi– vo più che di cosciente partecipa– zione. Vuol dire opporsi cosciente– mente alla presunta stampa pro– gressista, alle recensioni pagate, ai gruppi pseudo-avanguardia: vuol di– re creare con consapevolezza una situazione completamente diversa. FESTIVALPOPLIBEROvuol dire tut– to questo. Una iniziativa che non na– sce in previsione di guadagni, non con l'intenzione di perpetuare l'abis– so che separa il pubblico, che assi– ste passivamente, dal mostro sacro conproblemidiversi e con una real- tà diversa alle spalle, ma un'occa– sione per stare insieme ed espri– mersi liberamente in un contesto libero. FESTIVAL POP LIBERO vuol dire controcultura. Vuol dire partire a distanza di un decennio dall'espe– rienza della musica inglese ed ame– ricana, nata come espressione della rabbia e dei valori alternativi creati dai giovani, per proporre oggi una musica con una precisa matrice, in cui l'artista è un individuo con gli stessi problemi della gente che va a sentirlo e colloca la propria azione in alternativa al sistema ed ai suoi valori. Il pop italiano come è ora, tranne qualche rara eccezione, al contrario, rappresenta degnamente la mercifi– cazione, la falsa coscienza, l'inutili– tà di un intero ambiente nato all'in– segna della speculazione, di una cultura musicale inesistente, di tentativi pietosi di copiazzamenti anglosassoni. Privo di retroterra culturali, sprovveduto e misero a livello di idee anche se (rare volte) piccolo ed inutile mostro di conser– vatorio, il musicista italiano tipo è l'apparente protagonista di tutto ciò, in realtà merce anche lui. Con– tro questa situazione, la contesta– zione della musica gestita dai pa- droni e dai • campi di concentra– mento del pop », comincia a colpire direttamente uno dei fulcri più vi– tali della manipolazione di massa dei giovani da parte del regime. Mentre viene sempre più erosa e sgretolata la credibilità dei lager del lavaggio del cervello di massa, come la scuola e l'esercito, e natu– ralmente la sacra famiglia e la chie– sa, il sistema cerca nella musica pop, rock e folk un'arma micidiale per imbavagliare il cervello di mi– lioni di giovani. Nel '66 ai tempi del • beat», il truc– co era semplice: il mito pop lo si scaricava nella moda e nella stupi– dità scoperta: Gianni Morandi fa– ceva il beat e cantava • Mille chi– tarre contro la guerra ». Oggi il meccanismo è più complicato ed è stato scoperto ed utilizzato, in par– te, col giornale CIAO 2001, acqui– stato nel '70 dalla D.C.. e che ha funzionato come laboratorio per individuare i meccanismi più effica– ci. CIAO 2001 è un cocktail misura– to in cui la musica è un vero spec– chietto per le allodole per inoculare lentamente veleni reazionari e qua– lunquistici in tutti i campi, sesso, famiglia, droga, rapporti umani, po– litica; il tutto in modo mascherato, anzi con un'etichetta di « avanguar– dia». H tz: "C/). l=rj ...-3 t-3 l=rj ~ to !::cl l=rj RE NUD0/19 H t-l ttj !::cl o Cl) Cl) H ~ o !::cl l=rj tz: e: t::1 o
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