RE NUDO - Anno V - n. 27 - 1974

A Trento stanno montando un colossale processo contro 263 donne accusate di aver abortito volontariamente. L'elenco sarebbe stato ottenuto dall'esame di 600 cartelle trovate, durante una perquisizione della polizia, nello studio medico del dr. Renzo Zorzi di Trento. I mandati di comparizione sono già pronti. 11 collettivo femminista di Trento si è mobilitato per bloccare il processo o quanto meno per demistificarlo; ci ha spedito un documento che riproduciamo in parte (per esigenze di spazio) E CHE TUTTO IL COLLETTIVODI REDAZIONE SOTTOSCRIVE. Per contatti coi collettivo femminista trentino scrivere (o telefonare il giovedì pomeriggio dalle 14 alle 20 - 0461/24492) alla dr. Livia Battisti - corso 3 Novembre, 136 - Trento. La libertà sessuale è stata imposta alla donna, senza che il costu me maschile fosse minimamente mutato da secoli; l'esigenza umana e sessuale della donna è tuttora ignorata e negata: madri-mito~ in realtà bestie fattrici, produttrici di emozioni a basso costo, femmine come motociclette, oggetti, mai _persone. Ma l'oggetto resta incinta, l'oggetto grida e sanguina, l'oggetto E' UNA PERSONA; talvolta fa nascere problemi, rischia di rovinare la reputazione di famiglie • bene • o di uomini importanti, allora, negando ancora una volta la sua umanità, si costringe (i metodi di persuasione sono tanti) la donna all'aborto. A volte invece la donna rifiuta di considerarsi una macchina a gettoni, di dare a richiesta, passivamente, vuole condurre da sè la sua vit decidere da sè. E nel momen cui si trova ingravidata senn,,..,,-.., la· voluto, senza poter BibliotecaGino B Aborto una realtà che viene a dissociare la sua personalità ed il suo corpo, è costretta a reagire, a difendersi, anche a costo di fare del male a se stessa. Ricorre all'aborto per non accettare la sua distruzione, sulle cui rovine non sarebbe semplice ricostruire una persona diversa - una madre - quando in quest'altra se stessa, sconosciuta e lontana, non riesce a riconoscersi. Con quale diritto si può imporre ad un essere umano di accettare passivamente un_fatto fisico e psichico tanto importante come la maternità? Solo una reale scelta della donna interessata, una scelta nata da una libera e profonda convinzione, può rendere magnifica una maternità, dentro o fuori dal matrimonio, e dare conseguentemente la capacità di accettare i I figlio come persona nuova e non come possesso. Voler imporre un simile fatto, che implica total.mente la vita stessa ella donna, è un arbitrio violento s orpo altrui, è la negazione che a don ia un essere umano com- ·smo e prevarica · uno può na tim dera reato di rifiutare una at lta e non acce abile er - . Quindi l'abo o, com uzlone potenza virilfa della legge, CO ne, ridotte a subire perizie gambe aperte tà umana, è donne. L sui 2 - dere se sono stati raschiati per necessità o per • colpa • (e ciò è indimostrabile), ricordano tristemente le farneticazioni dei grandi inquisitori, la caccia alle streghe, i diavoli di Loudun. Lasceremo che si faccia giustizia in nome dei princìpi più aberranti? Anche chi ritiene che l'aborto sia una colpa, comprende che il costo fisico e psicologico pagato è già stato anche troppo alto. Si sa per certo che scientificamente sarà impossibile dimostrare con certezza chi è • colpevole • e chi è • innocente •, ma lo scandalo, la vergogna, le umiliazioni fisiche di un simile processo avranno già gravemente influito sulla vita di tutte queste donne, anche se verranno assolte. QUESTO PROCESSO NON VA FATTO: perchè, se aborto c'è stato, non lo riteniamo un reato, ma una legittima difesa. Per questo cercheremo di mobilitare tutti coloro che non si riconoscono in una società ipocrita e inc· · i chiediamo l'a o e forze ·vili e democratrche (lalehe e ttoliche) a mont tu barbari.ca J '·~-~acessod±71lassa RE NUD0/5 che rifiutano questo linciaggio, permesso da una legge fascista, e contiamo su tutte le donne, le quali sanno quanto quotidianamente pesi la paura di una gravidanza indesiderata. Nessuna persona, anche se contraria all'aborto, può accettare che venga iniziato un processo che: - punirà duramente, recando a centinaia di donne ravissimi danni morali e mate · rima ancora di avere condan a• che è trabile e dicare. oter aborrocessi e esenti per nquista vero è sempre lenza angote sole, con i morire, di ambini, una ai nostro trette a · dimen- ·cor-

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