RE NUDO - Anno IV - n. 23 - 1973

RE NUDO/30 BOB DYLAN UN RIVOLUZIONARIO? CERTO UN POETA I primi attacchi a Bob Dylan portano la data del 1966, più o meno l'han– no di uscita di • Like a Rolling Sto– nes •, cioè il primo pezzo da lui inciso con strumenti elettrici. Le accuse furono quelle proterve di a– ver tradito il folk, di aver abbando– nato la sua matrice country, di es– sersi commercializzato e infine di • non essere più quello dei bei tem– . pi andati •. Meno male. Se c'è una categoria di persone che disprezzo sono proprio questi no– stalgici del ,puro inizio, questi fe– deli e uguali a se stessi. fino alla morte. Pur avendo amato alla follia il Dylan di • Blowin in the wind •, di • Ma– ster of war •, di • Don't think twice, it's alright •. Come non riconoscer– si nella bellissima • Ballad of Thin Man •, o in • Desolation Row • o nella misconosciuta • Oueen Jane Approssimatly •, che forse ha avu– to il solo merito di far scappare di casa alcune migliaia di ragazze... e non è questo bambino? Si può chie– dere più di questo ad una canzo– ne? Ma poi • Bionde on Bionde • arrivò come una mazzata, con i suoi occhi di vetro e i suoi tamburi ara– bi, la sua pelle di seta e la sua bocca di mercurio. • Sad eyes lady of the lowland • era nata come la più struggente ballata dei nostri so– gni di fumo ed i nostalgici erano ancora lì a lamentarsi, a darlo per finito, a cercargli i sassi nelle scar– pe e i dubbi nella mente, a dire "che Dylan era diventato il Frank Sinatra del mouvement, peggio, a dire che Bob col mouvement non c'entrava più niente visto che non attaccava più i padroni della guer– ra, né pisciava più sulle loro tom– be nei pallidi meriggi d'autunno. Poi Dylan si dileguò, fece perdere le sue tracce dopo il noto inciden– te andando a vivere in campagna e da poeta cittadino si trasformò definitivamente in cantore agreste. Apparve in pubblico quasi due anni dopo, a Wight, preceduto dalla scan– dalosa fama di • Nashville Skyline • e la sua fu una esibizione conte– stata, primo perché si disse che la sua presenza al festival era costa– ta cinquantamila dollari, poi perché aveva ormai completamente abban– donato la sua vocetta rabbiosa e adenoidale per far posto ad una • bella • voce pastosa e dolcissi– ma, in linea con i suoi ultimi mo– tivi. La scelta poi di aver ripescato un vecchio classico come • Giri from the north country • e di propi– narlo con l'aiuto di un folk-singer decisamente reazionario come John– ny Cash gli alienò perfino le sim– patie degli ultimi fedelissimi. Eb– bene, merda un'altra volta. A me questa seconda edizione della ra– gazza dalla campagna del nord mi è piaciuta molto più della prima e ho sempre trovato assurdo questo metro di giudizio nei confronti di Dylan. Questo breve preambolo ser– ve per parlare dell'ultimo disco di Bob Dylan da pochi giorni in Italia • Pat Garret and Billy the Kid •. Un disco per due terzi strumentale, che volontariamente secondo me, esclu– de l'antico equivoco della parola, per lasciar posto al puro feeling che viene dal fare e ricevere musica PER LA G'IOIA DI FARLA. Non per denunciare, non per condannare o aggredire il NEMICO, non per dare soluzioni alla fame nel mondo, non per gridare che Nixon è un boia. • Vieni a portar via questo distinti– vo da me... io non posso più usar– lo... sta diventando troppo buio, per vedere ... senti, sto bussando al– la porta· del paradiso ... bussa ... bus– sa... bussa alla porta del paradiso •.

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