RE NUDO - Anno III - n. 16 - novembre 1972
della cosa più economica. Mi è suc– cesso una volta ed ho risposto che mi bastavano le iniezioni, cioè dro– ghe più forti ». • Lei deve simulare anche delle particolari vedute politiche?"· • Questo no: i drogati non hanno posizioni politiche serie ». • Un travestimento fisico, esteriore e psicologico come il vostro è strettamente indispensabile per i fini che vi proponete?». • Si, per risalire la catena ed arri– vare agli spacciatori. Ad essi na– turalmente non importa se uno è hippie o no, ma l'unica manif ·a per individuarli è penetrare nel mondo dei consumatori ed una buona per– centuale di essi è appunto costitui– ta dal mondo degli hippies ». • Sono intelligenti secondo lei tut– ti costoro o no? Come si difendo– no?». SPESSO SI VIVONO MOMMENTI DRAMMATICI « I consumatori non troppo, altri– menti non si drogherebbero. Gli spacciatori sono teste forti, intelli– genze superiori ». • Mi vuol raccontare un momento particolarmente difficile o dramma– tico delle sue esperienze? ». • Il momento difficile può sembra– re banale ma si verificò quando cominciai ad operare. Noi comin– ciamo in genere appoggiandoci su qualche collega più esperto. I su– periori però ci dicono sempre: "Se vuoi restare ricordati che sarai so– lo". E venne anche per me il mo– mento d'essere solo. Paura non ne ho mai avuta: come carabiniere de– vo essere sempre pronto al rischio. Ma quando mi trovai in una piazza di una certa città con dei capelloni e capii che mi dovevo sdraiare per terra come gli altri hippies, all'ul– timo momento ero imbarazzato. A parte che nell'Arma ho imparato a controllarmi, a mantenere un comportamento superiore ad ogni critica, mi sarei fatto ammazzare piuttosto che stendermi per strada perché in famiglia siamo tutti gen– te bene educata. Poi mi "buttai", come ci viene suggerito e tutto di– ventò naturale». « Ed il momento drammatico?». « Quello si ripete quando mi tr.cca d'assistere ad una crisi da astinen– za. Una cosa selvaggia. Il drogato che ha finito l'erba, lo speed, la pol– vere o l'acido (così si chiamano •ispettivamente hascisc, eroina, co– caina, allucinogeni) e ne ha biso– ·gno comincia a dimenarsi, a sbava– re, a rotolarsi a terra, a strapparsi i capelli, a mordersi, ad ululare. E' brutto vedere. Ma rafforza la co– scienza che la nostra lotta è ne– cessaria». .,....,...,......,..,.,..., ANDREA VALCARENGHI RIVEDUTO E SCORRf:TTO DA ·mu: LIANO ZINCONE (Corriere della Sera - 23 Ottobre) « •.. Il problema dello Stato non è affar nostro, noi operiamo nella nostra realtà di oggi. .. » GIULIANO ZINCONE E LA SUA FANTASIA (Corriere della Sera - 23 Ottobre) ... In realtà Valcarenghi tentò di premere sull'acceleratore ideo– logico nella scorsa primavera, inserendo nel suo giornale un supplemento (Pantere Bianche) più esplicitamente politico. Ne seguirono vivaci proteste e defezioni di gruppi hippies favorevoli al puro disimpegno. Così, in ques'anno di riflusso anche Re Nudo fu costretto a ri– scoprire il gradualismo. DA FAMIGLIA CRISTIANA ~ L'HIPPY GIACE SUL FIANCO Da dove viene e rµale è Il vero significato della parola hippy? E come se ne fa Il plurale? A. T. - Napoll Hippy (che si può scrivere anche hippie) è un aggettivo derivato dall'inglese hip, che vuol dire «fianco»: sicché non andrebbe lontano dal vero chi dicesse che hippy val quanto « fiancoso ». E la raqione di questa etimologia sarebbe che colui che fa uso della droga suole stare reclfnato su un fianco, il che col temno porta allo sviluppo di quella parte del suo corpo. V'è però nella st~ss~ lingua un altro hip che significa Ipocondria, depressione ps1ch1ca: e auesto potrebbe portare a un'altra spiegazione di quel_ fort~na_tissimo termine. L'ortografia del plurale è hippies. Inutile poi dire che questa parola è intraducibile e che va usata nella sua forma originale, non essendo ancora tempo di tentare n_eppureun adattamento fonetico (del tipo cascimirra, consolle e s1m.), quale sarebbe l'ippi, gl'ippi. DA NOVELLA 2000 - INTERVISTA AD UN CARABINIERE ◄N · SERVIZIO TRA GLI HIPPIES ... Paura non ne ho mai avuta; come carabiniere devo essere sempre pronto al rischio. Ma quando mi trovai in una piazza di una certa città con dei capelloni e capii che mi dovevo sdraiare per terra come gli altri hippies, all'ultimo momento ero imbaraz– zato. A parte che nell'Arma ho imparato a controllarmi, a mante– nere un comportamento superiore ad ogni critica, mi sarei fatto ammazzare piuttosto che stendermi per strada perché in famiglia siamo tutti gente ben educata ...
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