RE NUDO - Anno III - n. 12 - aprile-maggio 1972

conoec:lutt per la loro combattlvlta o I• loro lflftuenu 11 videro coal colpltl d■ tr■ 1fertmen11 cont11111I. Molti di loro e tr■ nel Il più lnflu■nte del giovani della C.F.D.T. andò • lavorare In un'altra regione. L'Nt1te cl trov6 dunqu■ HM■ energie e · HnH ll■nclo lnt■rno. Tuttavia furono del momenti In cui 11 produlH una tra1formulone della B.O. ·1 no■trt compagni del P.S.U. venuti con noi • 1tablllrsl nella regione affittarono una cn■ • Georgenvllle che cl l■1clarono durante l;Ht■te. la c■1■ di Geor• genvllle dlffnne Il tr■mpollno da cui un gruppo di ragazze, Impregnate dalle Idee della llber■zlone della donna, teniti un profondo tuffo nella vii■ delle maue. C'erano quattro reguze, quattro bambini e parecchi giovani: operai, fran– CHI e Immigrati, aottoprolet■rt della regione. In breve un cockt■II ■1plo1lvo ■t quale 1f unirono In 1egulto I compagni ea-1tudentl che venivano dal GA e d■I P.s.u. Le ragazze di Georgenvllle erano per noi affuclnantl come I■ vii■ 1te11a. Al momento. In cui Il movimento cadeva nella disperazione e 01clllava tra due tipi di lc■cco (~la I■ scelta del gruppi, 11■ I■ 1cella del rlllu110 tipo Tout FLJ FAHA) le ragaue erano Il rtfluto della morte la volontà di 1tablllre Il contatto con I■ gente come- e11■ t, l'affermazione che, nella fase attuale, l'Ideologia domina I■ politica astratta del differenti gruppi rlvoluzlonarl. E11e cl offrivano anche Il quadro ·di un■ collettività più larga dove la forza degll affèltl pub espan– dersi nello 1tea10 tempo che razione polltlca. L'unità della vita dell'amore, del ·lavoro, della politica sembravano lmprowlumente alla nostra portata. Parec– chi giovani C!I Georgenvllle presero l'abitudine di passare alla Casa. Potevano trovarci • tulle le ore la fraternità reale dell'accogllenza, la possibilità di dl– lCUHlonl appa11lonate, un frigidaire aperto a tutti, un letto. I posters sul muri davano allo spazio Il suo calore pollllco. Il collelllvlsmo serviva da ldeolc.gla unificante tanto per gll abitanti permanenti che per I visitatori episodici. Due delle ragazze che lavoravano In fabbrica riuscivano a creare un'unita più profonda ancora con la gente. Abbiamo visto intere famiglie, la mamma con il bambino al collo. E spesso il bimbo di 2 o 3 anni alzava anche lui il pugno guardandosi intorno fra– stornato e felice. (Servire il Popolo) 22 aprile 1972 ~!traverso la fabbrica, la • Cau • Il c■fft, I balll, la' strada, la vita... eravamo In contatto con decine di giovani, Infine radicati nelle masse. Abbandonavamo ealoricl, l'ana1isl e la rlf,ea111oneper l'autp-1oddi1fazione anll-gruppi del gruppo loca,e che, senza dovere niente a nessuno, t riuscito nel,a 1ua • funzione "· Gorgenv111e diventava Il nostro criterio di verità, la B.O. lu profondamente sconvolta In questo processo. La pressione di Gorgenvllle cl paralizzò 1ugll altri fronti senza che ce ne accorge11imo. E' cos, che malgrado pareccnl tentativi, fummo Incapaci di riunirci per stabilire .un plano d'Intervento n l■b· brica. I compagni operai più co1cent1 e più attacall a1la B.O. erano 1combu1- ao,all. I nostri incontri 11 tenevano In presenza di un mucchio di giovani che e11i non conoscevano e l'andare e venire nella casa rendeva Impossibile ogni d,1cu1110ne seri■. lo difendevo l'idea che noi dovevamo Intervenire nel • cam· po po,ll1co globale •, concentrarci 1ul lavoro culturale. porre I prob ~,.,, d ,na,e• me per 11ut■re I compagni combattivi a diventare dei f1101oli. dei ,1,a<r tt,c,. Proponevo di conucrare Il nostro primo vo1■nhno di rientro al Sua.. 11 per dire la nostra posizione di fondo sulla vi.. rivoluzionari■. ma anche per esprimere Il no11ro disaccordo con la pulltic■ cinese, la nollra autonomi• d1 ana111, • d, pratica. Moitl compagni credevano al contrario che avremmo dovuto d•rc, co• me compilo centra,e I■ me11■ In pratica del comitati di reparto. E mo,h comp•• gnl di fabbrica pensavano e penuvano ancora che avremmo dovuto cont,nuare a sviluppare Il nollro lavoro di •porta .. (?) con regolarità ..perche ci guadagna I• 1lmpalia del lavoratori, che di colpo vi prendono aul serio quanao vi vedono rego1armente al mattino alle 5 nel freddo penuno: sono de, tipi ,n gamba. Ma N bisogna mantenere l'apparenza della Baae Operaia mentre no, .. s, peda,a ne1I■ scuoi■ per quanto riguarda Il senso dell intervento. ecco allora dal puro lorma1iamo, della manipolazione in rapporto a co,oro che hanno hducia •I' noi. Non affrontando la crisi. continuano 1u110slancio 1i gira ,n tondo, 11 acqu,· 1lsce una logica Interna completamente autonoma dalla lolla reare. &,sogna rr• fiutare l'intervento anche se la piacere a una minoranza di compagni cne dr coòpo vivono nel passato e non si rimettono essi stessi in quellrone nel t,po di lavoro militante che fanno all'interno della fabbrica. Tenere delle rrunon, quando non 1i ha niente da dire. far uscire dei vo,antini per man,lestare la permanenza dell'organizzazione, intrattenere dei rapporti con del contatti · rn– ganncndoll •, sviluppare una linea polilical genera.e senza tenere conto de• g,i effetti perversi che si può avere nella pratica sul terreno. lim,tars, al contra– rio al praticismo senza connetterlo al progetto comunista. tulle questo la Pii•· te del formalismo extraparòamentare che e di ostacolo alla democraz,a rrvo.u• zionaria delle mane. e· partendo da tulle queste osservazioni che nor abbiamo tentato di cercare nuove torme per il nostro lavoro politico. Noi sramo aliora caduti nella lacilltà, privilegiando per qualche tempo i nostri luogh, d·abrtaz,one ciò che ha ristretto I nostri rapporti con la gente piuttosto che aprirli. Non tor• nlvamo alcun elemento nuovo per aiutare la strullurazione della sinistra Operaia. Il nostro progetto culturale stesso ne risenti e perse di forza e nessuno prese In mano le questioni materiali della sua realizzazione. E. la Casa di Georgen– vllle che si trovò nei tatti Investita dei compiti della Rivoluzione culturale (proie– zione di filma, manifesti latti a mano. uscite collellive al cinema di Nantes ...) Il tuffo che allargava in modo considerevole la nostra conoscenza sensibile, non 11accompagnava dunque in alcun passaggio alla. conoscenza razionale. Ci allon• tanavamo dal. concreto che rappresenta la lotta per il comunismo. s~nza com– prendere che più cl si tuffa profo'ldamente nelle masse piu si hanno delle pos– slbllità di affondare nella merda. Ci tu dapprima un incontro Improvviso con del compagni del MLF parigino. Facevamo Il nostro lavoro politico principalmente sabato e domenica perché sono I due soli giorni in cui I compagni delle due squadre e della normale possono Incontrarsi. Tentiamo di mettere a profitto al massimo queste ore. Di• scussioni, riunioni, film, spanciate collettive, uscite ... Ora In un ·week-end un gruppo di compagne del MLF venne a Nantes. Le ricevem– mo come delle intruse e avemmo. nel loro confronti una vera reazione di repul• slone: ci comportammo un poco come Il PCF nel 68 di fronte agli studenti alla porta delle fabbriche. DI fronte al vocabolario, allo stile e alla linea del MLF, 11 pott sentire da parte nostra delle frasi del tipo " in culo gll_ intellettuali pa– rigini non abbiamo bisogno del quartiere Ialino qui ", e ben allre ril,ess,onl reazionarie o conservatrici che testimoniavano la nostra progressiva chiusura a ciò che non era noi. Venivamo a considerare Il nostro lavoro come la costru• zlone di una fortezza Indipendente dal rischi della vita del movimento in generale, accettavamo di abbassare Il ponte levatoio In maniera selettiva a coloro che pensavano e agivano come noi. Come se non foHimo stati anche noi una parte . del movimento e delle l!Je difficoltà. In occnlone di quella venuta del r.,LF, delle discussioni di critica del nostro comportamento. abbiamo capito meglio la nece11ltà dell'allargamento e I pericoli del locallsmo. ·ento. no "'""'""'" __ ·. la--sala è piena . a un Partito. che da ,;p'it borghese. non esist ~.çhe E' una necessità vitale per la stampa di -ime tacere sull'esistenza di questo nuovo. per-\ ché se i giornali normalmente avessero pubblicato · l'esistenza di questo Partito. e quello cbe dice, come pubblicano il fatto che un meridionale ha rubato un calzino, con lo stesso spazio che danno per insultare il popolo. oggi qui saremmo un mi– lione. Migliaia e migliaia non potevano venire qui perché non sapevano che c'era questo nuovo Par– tito che dice le cose che sono nel cuore di ogni lavoratore. (Dal discorso di A Brandirali al congresso di fondazione del P.C.ml.l) w-

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