RE NUDO - Anno II - n. 8 - ottobre 1971
RE NUOO/12 - Inserto.SIMA Al 'Auditorium PIRELLIdi MILANO CONTESTATA LA CAMPAGNA NAZIONALEiCONTRO LA DROGA presentata dalla fondazione svizzera uKAPLAN FLURY STIFTUNGu LA CRIMINALE IPOCRISIA E LA IGNOBILE STRUMEN– TALIZZAZIONE CHE ORGANIZZAZIONI ANTI-DROGA DA UNA PARTE, E I MASS-MEDIA DALL'ALTRA, COM– PIONO SULLA DROGA. Quattro anni fa, un notissimo psi– chiatra italiano, il dott. Giovanni Jervis in un articolo su un con– gresso internazionale organizzato a Londra dal gruppo di Laing, scri– veva che « l'unico pericolo reale di droghe come l'hascisc e la ma– rihuana è Il rischio di finire in carcere ». Non ci sentiremmo di condividere integralmente questa affermazione ma nemmeno di sot– tovalutarla. L'anno scorso si sono svolti a Mi– lano numerosi dibattiti sulla « dro– ln molti di questi dibattiti hanno preso la parola rappresentanti di SIMA o studiosi e ricercatori che collaborano e sono in contatto con SIMA. SIMA è un'organizzazione che attraverso i servizi (legali, me– dici, psicologici) di assistenza mes– si gratuitamente a disposizione di chi ha « pensieri di droga » E' IN CON TATTO CONTINUO CON LA REAL– TA' della situazione italiana « dro– ga». E cioè con tutte quelle per– sone, in maggioranza giovani che, per scelta o per altri motivi, pren– dono spesso sostanze come l'ha– scisc, l'anfetamina, l'LSD, ecc. In tutti questi dibattiti dell'anno scorso Erano sempre assenti i maggiori « esperti », cioè le persone che hanno esperienza della droga, di questa o di quella sostanza. SIMA ha avuto un'idea semplicissima. In occasione della presentazione di una campagna antl-droga, Impo– stata sull'incompetenza, portare u– na presenza insolita, in questi am– bienti. Cioè dei ragazzi e ragazze in coppia ammanettati fra di loro con la scritta « DUE ANNI PER UN GRAMMO•, La presenza di giovani di un cer– to tipo con questi segni emblema– tici a un convegno anti-droga a– vrebbe dovuto servire come carti– na di tornasole verso le reali in– tenzioni degli organizzatori della campagna e di chi li appoggiava. Com'è noto di questa campagna si sapeva in partenza soltanto l'idea delle magliette gialle e col sole della libertà, che raaazzi « sani » e personaggi esemplari avrebbero dovuto indossare per dissuadere i drogati dalle loro esperienze, anzi « flagelli ». Già questa idea colpiva per la sua « maniacalità » ma addi– rittura choccante è stato l'incontro con i manifesti in quadricromia ri– prodotti nell'opuscolo in carta pa– tinata che ragazze in maglietta al di sopra di ogni sospetto distribui– vano all'Auditorium Pirelli. CHE FORZA GENTE! CON LA MO– TO Ml SENTO UN DRAGO. NON HO BISOGNO DELLA DROGA. Lo allucinante slogan non si presen– tava meglio del suo creatore, uno dei principali organizzatori della campagna. Mentre il resto del pub– blico, studiosi e oratori compresi, manifestava una certa timidezza di fronte alla presenza di « quelli », mr. zagler, ha perso momentanea– mente la testa con un paio di « nu– meri » Allora « quelli » che ave– vano molte cose da dire, hanno detto la loro verità nel loro modo. Hanno espresso le loro idee a del– la gente che aveva detto che era lì per aiutarli. Dovrebbe essere evidente ormai che una campagna anti-droga, an– che se di tipo meno dilettantistico di quella presentata, SI TRASFOR– MI IN UNA CAMPAGNA CONTRO I DROGATI. L'esperienza di tipo programmato, organico, pubblicita– rio, è già stata preceduta, in Ita– lia, da un'esplosione, giornalistica improwisa, violenta e dilagante che nella primavera del '70, in seguito allo scandalo della fume– ria sul Tevere, ha inondato i mass– media, dal giornaletto provinciale alla TV, costituendo la più spietata go free ••• e massiccia e immediatamente persuasiva campagna anti-droga effettuata in Italia. Centinaia di giornali e riviste hanno dato l'im– magine « droga» come sinonimo di morte, pazzia, vizio, depravazio– ne, imbecillità, SENZA SPECIFICA– RE COSA INTENDEVANO PER DROGA. I « drogati », le ·« perso– ne », si cercavano di salvare, tro– vando per loro motivazioni al com– portamento « droga» che erano al– trettanti stigma di imbecillità, di– fetti, alienazione, nullità. LA CAM– PAGNA ANTI-DROGA DEL '70, LONTANA DAL TRATTENERE PER– SONE INDIPENDENTI O GIOVANI DALLO SPERIMENTARE IN LIBER– TA' LE DROGHE, ANCHE LE PIU' PERICOLOSE, HA CREATO UN ODIO, UN DISPREZZO, UNA CA– RICA IRRAZIONALE E NEGATIVA IN GROSSISSIMI SETTORI DELLA OPINIONIONE PUBBLCA CHE PRI– MA NON PENSAVA NEANCHE LONTANAMENTE A QUESTI PRO– BLEMI. mento particolare la pena di morte per gli spacciatori, fa notizia e fa aumentare Il potere personale e I voti (vedi Francia, vedi Callaghan in Gran Bretagna, vedi Nixon). In– ventare i dati è facile (e poi in tut– to questo si può sempre essere in buona fede, vittime e boia). 2 RA– GAZZI MORTI PER DROGA titolo da prima pagina. Ma solo una per– eona su diecimila leggendo l'arti– colo capisce DALL'ARTICOLO STESSO che non è vero. Perchè lo articolo dice « epatite virale » e· si sa che se si fanno iniezioni senza massima igiene, si rischia l'epatite virale. LA DROGA SI VENDE. Se col mio giornale posso creare un problema che non esiste, o gonfia– re fino all'inverosimile un problema che ha altre dimensioni, io creo un mercato (gestito da me) di questo SIMA, davanti al fatto nuovo (In Italia) di una campagna pubblicitaria antl-droga controproducente e ricca di pericoli, ha avuto l'Idea di de– nunciarne le contraddizioni e la sostanziale Ingenuità diffondendo un messaggio attraverso delle magliette: DUE ANNI PER UN GRAMMO Questa massa d'odio contro• gruppi sociali minoritari rende qua– si impossibile il compito degli or– ganismi competenti che volessero realizzare soluzioni tecnicamente migliori al problema giuridico e so– ciale. E' noto che in Inghilterra un rapporto esauriente, documentato, interdisciplinare, di una commis– sione governativa, (rapporto Woot– ton) proponeva delle modifiche le– gislative che nessun membro del governo avrebbe osato mettere in pratica perchè terrorizzato dalle si– cure reazioni negative dell'opinio– ne pubblica. La creazione di un violento, irrazionale anti-droga nel– l'opinione pubblica ha come effet– to anche la creazione di un mer– cato, politico, poliziesco, giornali– stico, della repressione e della sua escalation. Proporre alla Camera in un mo- problema. Domani prooongo e pub– blicizzo una soluzione « x » e ho in mano i compratori della soluzio– ne. E divento un criminale nel mo– mento in cui mi faccio dare soldi per aiutare persone che invece il mio comportamento stesso contri– buisce a far finire in galera. Per questo è solo apparentemente pro– vocatorio o polemico o fuori luogo far circolare a un convegno anti– droga delle scritte due anni per un grammo. Perchè tutti i convegni anti-droga, tutte le pubblicità anti– droga hanno fra gli altri effetti quel– lo di FAR FINIRE PIU' DROGATI IN GALERA, perchè più un feno– meno è presentato come « catti– vo », più si cercherà, logicamente, di stroncarlo, e siccome stroncarlo è impossibile (per ragioni ogget– tive che potremmo esporre) lo si perseguita. SIMA ha un urgentissimo bisogno di fondi per finanziare un'attività sempre più vasta e indispensabile. Scrivere o inviare a SIMA casella postale 1108 MILANO. SIMA is in a very urgent need of funds (bread) to sustain an activity is getting wider and wider, and absolutely secessary. Write or send any contributions to SIMA P.O. Box 1108 MILANO (Italia).
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy