RE NUDO - Anno II - n. 4 - aprile 1971
Re Nudo/ 12 Da Cavallo Pazzo (uno dei più ce– lebri capi della resistenza contro gli' americani') e dagli altri gran– di capi Indiani abbiamo imparato che coloro che rispettano la pro– pria tribù e le sue necessità sono seguiti liberamente e con amore. I Lakota ridevano del tentativo dei bianchi di nominare un uomo a capo di tutte le tribù dei Lakota, · come se gli uomini delle tribù avessero dovuto con ciò smettere di seguire il leader che a loro giu– dizio faceva ciò che era giusto. Molti di questi cambiamenti sono stati promossi dalle donne, nei col– lettivi di donne e uomini e nei col– lettivi di sole donne. L'enorme e– nergia delle sorelle che si sono messe a lavorare insieme ha tra– sformato il movimento al suo in– terno, non solo, ma quando si proietta all'esterno è una forza che confonde e terrorizza l'America. Quando gli chiedono se pensa che le proposte della signora Binh (a Parigi) siano sincere, Cao Ky ri– sponde, « Non fidatevi mai di una donna in politica». I porci rifiuta– no di credere che le donne pos– sano scrivere una dichiarazione politica o fabbricare complessi con– gegni esplosivi o battersi nelle srade. Noi abbiamo visto la forza potenziale di migliaia di donne che marciano nelle strade (il riferimen– to è alle dimostrazioni del ' mo– vimento di liberazione delle don– ne'): tocca ora alle donne rivolu– zionarie prendere l'iniziativa, e or– ganizzare dimostrazioni militanti, organizzare le donne giovani, por– tare nelle strade la bandiera Viet Cong, e rendere la vita dura a Nixon e ad Anew quando se ne vanno in giro per il paese a bla– terare di prigionieri di guerra (a– mericani) mentre centinaia di don– ne sono torturate nelle prigioni del Viet Nam del Sud. E' nostro compito parlare alle don– ne americane di Nguyen Thi Binh a Parigi; di Pham Thi Quyen, com– battente dell'organizzazione clan– destina di Saigon e moglie di Nguyen Van Troi, uno dei primi caduti nella lotta; di Nguyen Thi Dinh, una donna che nel 1961, a Ben Tre, guidò gli scontri della prima unità delle Forze Armate Po– polari della Liberazione del Viet Nam del Sud; di Celia Sanchez e di Haydee Santamaria che combat– terono alla caserma di Moncada e nell'organizzazione clandestina dell'Havana; di Bernadette Devlin e di Leila Khaled e di Lolita Le– bron; e di Joan Bird e di Afeni Shakur (due Pantere Nere incar– cerate) e di Mary Moylan qui in America. Non possiamo aspettare di essere 'ben preparati', per organizzare la gente; cosi come è vero che non possiamo agire se non siamo uni– ti. Le due cose devono procedere insieme. Nessuno dei cambiamen– ti che la gente sta vivendo è una regola o un principio. Ci muovia- . mo tutti in diverse regioni del pae– se e stiamo producendo tipi diver– si di dirigenti e di organizzazione. Non è il tentativo di raggrupparci tutti in un'unica organizzazione, o in una struttura di carta di fazioni o di coalizioni. E' una Nazione Nuova che emergerà dalle lotte del prossimo anno. l'organizzazione Weather clandestina Bernardine Dohrn CRONACA: LOTTE NEL MONDO Marocco: nonostante la bandiera rossa che sventola ovunque conti– nua una vera e propria caccia al comunista. Se va bene ti escludono da ogni forma di vita sociale dopo averti tolto qualsiasi possibilità di lavoro. In genere però si risolve molto più semplicemente: una re– volverata e via. Kashmir (parte occupata dall'India). E' nato « Al Fatah », movimento di liberazione socialista musulmano. Il programma politico ha alla sua base i principi della lotta armata: guerriglia urbana, dirottamenti di aerei indiani verso il Pakistan, as– salti ai posti di frontiera, dirotta– mento armato del raccolto agricolo. Cordoba 13 marzo: sciopero degli operai alla Fiat contro i contratti capestro. La polizia attacca dura– mente mentre gli operai reagiscono con barricate. I maiali sparano ad altezza uomo: 1 morto e 46 feriti di cui 15 gravi. Gli ordini di Agnelli vengono rispettati ovunque. LAOS: si è conclusa la farsesca invasione americana e sud-vietna– mita nel Laos. Disfatta totale del– l'esercito fantoccio; motivazioni uf– ficiali della ritirata: cattivo tempo e tattica mobile. Motivazioni reali: sconfitta militare, minaccia d'inter– vento cinese causato dalla inevita– bilità di un'ulteriore estensione del– la guerra d'aggressione. La televi– sione svizzera ha parlato di nume– rose morti di soldati americani e sud-vietnamiti che tentavano di sfuggire alla morsa dell'esercito popolare aggrappandosi ai carelli degli elicotteri di salvataggio già carichi di militari. INDIA: durante la campagna elet– torale clamorosa campagna per lo astensionismo proclamata dal Par– tito comunista marxista-leninista d'India. Il prezzo: dodici morti ac– certati durante i numerosi scontri a fuoco con la polizia e i fascisti. Nel Bengala occidentale, roccafor– te rivoluzionaria l'astensionismo ha raggiunto percentuali altissime. MALAYSIA 22 marzo: introdotte leggi razziste anti-cinesi. Primo ri– sultato pratico riscontrabile: vasto spostamento di consensi verso la Cina Popolare. Israele: Secondo le stesse dichiara– zioni del ministro degli interni, in Israele ci sono oltre 5500 persone in carcere di cui la grande maggio– ranza sono detenuti politici. Que– sto, come se non bastasse il re– sto, stà a dimostrare il carattere dittatoriale e fascista dello stato sionista che tenta di stroncare con il carcere la opposizione popolare degli israeliti democratici. Pakistan: Guerra di popolo contro gli oppressori. Il pakistan orientale chiede la solidarietà dei paesi pro– gressisti e della Cina Popolare. Stati Uniti: Decine di manifestazio– ni dure e di massa sono in corso negli Stati del nord. Parimenti cre– sce la sfiducia e il malcontento del popolo Americano che, come ha dimostrato un recente sondaggio dopo la disfatta nel Laos, crede sempre meno ai discorsi di Nixon e alle sue promesse pre-elettorali. r:. i . ~., . ··.Jfl'!_. - ---- -. ·.l:t; , .. ,,-. , . ~ \"' . w.Y:~' Dal « Corriere della Sera » 5-9-70 « La città domanda » Estremisti a Quarto Oggiaro agiscono « organizzazioni di estremisti i quali pare abbiano l'unico scopo di corrompere i nostri ragazzi. Infatti avvicinano i bambini di dodici o quattordici anni, li circuiscono dando loro a intendere di agire per il bene del popolo e riescono cosl a staccarli dalle famiglie insegnando a disubbire ai genitori, a bestemmiare, a disprezzare sacerdoti, autorità costituite e or– gani di vigilanza. Inculcano nelle piccole menti ancora sprov– vedute che maestri e professori sono reazionari e oppressori e così fomentano i disordini anche nelle scuole. Insomma, fan– no tutto quanto possono per seminare odio, disordine e zizza– nia. Mi appello quindi all'autorità affinché faccia cessare questa nefanda opera ». Radio ore 9,30 di Lunedì 15 « Voi ed io » Il presentatore: « .•. che i poeti possano diventare pazzi nes– suno lo mette in dubbio, ma che i pazzi possano diventare poeti, nessuno lo potrebbe immaginare, neanche una psichiatra ... ». SVEZIA: dichiarazione del segretario dei sindacati metallurgici « Come sindacalista, non approvo il provvedimento (sospensio– ne del diritto di sciopero) ma come cittadino debbo ammettere che si stava esagerando ». (Ricciardetto, alias Augusto Guerriero del Corriere della serva, su « Epoca », 7 marzo 1971 (N.B.: prima del colpo di stato fallito di Borghese - Mondadori Editore). Le sinistre, in Italia, e specialmente il partito comunista, non hanno imparato niente dalle passate esperienze o hanno di– menticato tutto. Cinquanta anni fa esse ridussero lo Stato al– l'impotenza e il pubblico all'esasperazione. Venne la reazione fascista e le sinistre furono liquidate, fra il consenso e il plauso - sarebbe vano negarlo - della grande maggioranza del po– polo italiano. Poiché il popolo ama sì la libertà, ma prima della libertà vuole l'ordine. La libertà nell'ordine ha un valore. Nel disordine, nell'anarchia non ha alcun valore: è una falsa liber– tà. Il fascismo nacque come reazione all'anarchia creata dai comunisti. E questa triste .storia si sta ripetendo oggi. Il vangelo non prevede la sparizione della povertà (Ricchiardetto - Epoca, 14 marzo 1971, Mondadori Editore). Gesù non si è proposto di sopprimere la ricchezza ... La spari– zione della povertà non è prevista e, si può dire, non è neanche desiderata che per mezzo dell'avvento del regno dei cieli. Si richiede al ricco di spogliarsi di tutto, ma questo più per l'inte– resse spirituale suo che per il sollievo temporaneo del povero. L'idea di una organizzazione sociale in cui i ricchi veglino per– ché nessuno sia senza un ricovero, senza nutrimento e senza di che vestirsi non è lo scapo dell'evangelo. La verità storica è che il pensiero di uno Stato sociale regolarmente costituito secondo i principi evangelici non esiste al di fuori della pro– spettiva del regno dei cieli, in cui non vi saranno più né poveri né ricchi, in cui non ci potrà essere questione di proprietà pri– vata, né di proprietà collettjva, e in cui la felicità collettiva sarà il bene comune di tutti. «Epoca», 20 marzo 1971, Mondadori Editore). Il pacifismo ad ogni costo, se fosse stato applicato da alcuni secoli in qua, avrebbe lasciato le immense ricchezze dell'Ame– rica nelle mani dei pellirossa, il petrolio e altre immense ric– chezze del sottosuolo non sarebbero mai state trovate, e il mondo sarebbe infinitamente più povero di com'è. Disgrazia– tamente Dio ha dato I beni più preziosi al popoll più pigri. (Vittorio G. Rossi, « alter ego», Epoca 28 marzo 1971, Monda– dori Editore). C'era stata quella guerra immensa; in essa l'uomo aveva sop– portato cose che poi nessuno sapeva come aveva fatto a sop– portarle; e i giovani di adesso non le vogliono neanche sen– tire, essi non sanno ancora bene che cosa grande è essere uomo. L'uomo di quella immensa guerra ha portato il più grande carico di sofferenze e martirio e morte cruenta che l'uomo abbia mai portato da quando c'è l'uomo sulla terra. E la sua carne ha · resistito; e anche il suo spirito ha resistito; nessun altro ani– mai~ avrebbe resistito, ma per questo l'uomo è uomo.
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