RE NUDO - Anno II - n. 3 - marzo 1971
Re Nudo/4 I COMPAGNO DIFENDITI I . (3• PARTE} _ A) INTERROGATORIO DAVANTI AL GIUDICE ISTRUTTORE E NELL'UDIENZA PUBBLICA La diversa impostazione da dare all'interrogatorio davanti al giudi– ce dipende da ciò: il momento in cui incide la repressione del giu– dice porta essenzialmente (e in via generale) al risultato di condanna– re o assolvere un soggetto .(l'im– putato). E' chiaro che il giudice esercita anche altri poteri come quello di convalidare gli arresti o di emettere i mandati di cattura: ma ciò, per lo più, direttamente sulla base delle accuse della po– lizia, senza aver ancora sentito l'imputato. Non si vuole assoluta– mente fare l'apologia del giudice: sarebbe smentita automaticamente da fatti quotidiani: deve essere chiaro però che il suo operato contiene, in via generale, indica– zioni nel senso di una minor ves– satorietà e grossolanità della re– pressione (più precisamentè: è più attento alla responsabilità indivi– duale che alla schedatura politica preventiva; ha poteri di investiga– zione concretamente più ridotti di quelli delle varie branche della po– lizia ecc.). Riepilogando: al processo si è sot– toposti per volontà della polizia; le accuse vengono formulate dalla polizia; l'eventuale carcerazione preventiva scatta per il fermo o l'arresto di polizia che il giudice ha convalidati oppure per le ac– cuse di polizia sulla cui base il giudice ha emesso il mandato di cattura perché obbligatorio o ha deciso di emetterlo anche solo facoltativo. A questo punto, spesso dopo me– si anche se incarcerati, il giudice interroga. Per tutti i motivi spie– gati, l'imputato (sia a piede libero che in stato di detenzione) ha l'in– teresse di scagionarsi di fare la propria auto-difesa. Ha finalmente l'opportunità, spesso minima, di contrappore argomenti all'incrimi– nazione già subita, di rimuovere le accuse o quelle più gravi, quin– di di ottenere la libertà provviso– ria, in ogni caso di migliorare la sua situazione rispetto alla deci– sione finale. Neppure davanti al giudice v'è l'ob– bligo di rispondere: ma il rifiuto di rispondere è soggettivamente dannoso perché valutato negativa– mente (salvo sempre una partico– lare esemplarità a fini politici che può suggerire il silenzio, in qual– che processo eccezionale). In breve: l'interrogatorio davanti al giudice è una concreta occasio– ne di ridurre il costo individuale della repressione; quanto al costo collettivo non è generalmente ag– gravato proprio per i limiti indivi– duali dell'esame e specialmente per l'autodifesa strettamente personale. Inoltre, se nulla si è ammesso di fronte alle pressioni o alle blan– dizie della polizia, la situazione emotiva più controllata consente una valutazione più fredda e una difesa più agevole dallè accuse. L'interrogato deve presentarsi da– vanti · al giudice preparato: pos– sibilmente deve avere un previo colloquio con una persona com– petente, come il suo difensore o un tecnico del diritto. Nell'interrogatorio ascolterà l'enun– ciazione dei capi di accusa; chie– derà al giudice di essere messo al corrente degli elementi di prova già raccolti nei suoi confronti; valu– terà questi nuovi elementi, a volte non previsti e non conosciuti. Quindi si difenderà nel modo più opportuno e misurato. Bisogna ri– cordare che il diritto dell'imputato di difendersi come meglio crede incontra limiti nella credibilità: il giudice è, in varia misura, un e– sperto e spesso un puntiglioso rea– zionario. Queste osservazioni valgono in li– nea di massima anche per l'inter– rogatorio nella pubblica udienza, che si ha alla fine del processo, davanti al giudice (pretore, tribu– nale, corte d'assise). B) TESTIMONIANZA DAVANTI AL GIUDICE Si deve precisare che non esiste testimonianza davanti alla polizia; anche se tale corpo usa il me– todo, quando vuole carpire una confessione dal sospettato, di esa– minarlo come testimone. Chi testi– monia davanti alla polizia è un in– formatore o un confidente (spesso pagati). Davanti al giudice invece il testi– mone ha precisi doveri e obblighi: deve presentarsi (altrimenti è reni– tente); deve rispondere (altrimenti è reticente); deve rispondere vera– cemente (altrimenti è falso). La renitenza, la reticenza e la falsità del testimone sono punite: in par– ticolare le ultime due sono dei reati. Quello su cui si deve Insistere è che davanti alla polizia non sus– sistono simili obblighi. Davanti al– la polizia ci sono solo due situa– zioni possibili per il militante e per chiunque: o è sospettato, an– che se l'interrogante dissimula ta– le fatto, e allora vale quanto già detto; oppure è un volgare infor– matore, anche se compie questa funzione inconsapevolmente o per ignoranza. o DOVE A S. VITTORE (2• PARTE) tanti) è quello diretto con i cuci– nieri. Questi individui sono dete– nuti che, lavorando in cucina, rie– scono ad avere ognuno un certo quantitativo di cibo ogni giorno da immettere sul mercato nero (il ma– resciallo addetto naturalmente non ne sa niente). Una bistecca mille lire, un chilo di spaghetti e una scatola di pelati millecinquecento, questi i prezzi al mercato nero di due dei prodotti Questi cucinieri, oltreché i contan– più venduti sottobanco. La merce ti accettano, anzi spesso preferi– cruda, i soldi in contanti. Cosi dal- scono, vino e sigarette. Infatti que– l'esterno ti sembra una cosa folle sti due prodotti, pur potendoli tro– visto che alla spesa, spendendo var liberamente in vendita alla spe– meno, puoi ottenere le stesse co- sa, non si ha il diritto di acquistar– se, ma prima dovresti provare a ne più di tanti alla settimana: 7 mangiare quell'ammasso colloso bottigliette di vino (1 al giorno) e che chiamano spaghetti o quella 4 pacchetti di sigarette a testa due suoletta dura e sempre fredda che volte alla settimana. Moneta di ti fanno pagare cinquecento lire. scambio base è l'Alfa: un pacchet– Allora capisci che ti conviene (sem- to di Alfa che costa 160, al mercato pre che tu abbia i soldi) spendere nero vale 250 lire o una bottiglia di il doppio ma mangiare qualcosa di vino. Quindi puoi scambiare « quat– civile. Da circa otto mesi poi la tro Alfa» con un chilo di spaghetti direzione ha permesso l'uso di un crudi. Certo, restare senza fumare fornellino a gas in cella. Prima te non è piacevole, però dal momen– lo dovevi fare tu, con un mattone to che sei in galera è importante scavato e una resistenza (comprata che ti ficchi bene in testa: tutta la per mille lire al mercato nero) col- tua vita lì dentro deve essere dedi– legata alla lampadina. cala alla sopravvivenza morale e Se non riesci a procurarti contan- fisica. Quindi, per uscire non rin– ti, ricordati di una importantissinJI:! coglionito. o col fega!o _a~ez~i dev! merce di scambio: il vino. Ogni cercare d1 procurarti libri, g1ornal1 giorno puoi ordinare al detenuto in- . 0 e_b1stecche. Il fumo è molto meno caricato chiamato «spesino», una"" 1mporta~te e comunque _puo! sem– bottiglietta di vino. Magari dopo la _ pre ut1l1zzare un :,,ecch1_0sistema prima volta che lo bevi ti verrebbe ado/!ato da molti: ordinare allo spontaneo non prenderlo più, per spesino « quattro St<;>P ". (320 a( salvaguardare il tuo stomaco dal- pacchetto) d1cendogl1 d1 portarti l'ulcera e tutto, invece faresti un invece "otto Alfa» (160 al pacchet– errore. Infatti al mercato nero una to), il che significa 1 pacchetto alla bottiglietta (¼ di litro) che costa ~ettiman1;1da utilizzare come credi, 11O lire, è valutata 250 lire in con- invece d1 otto. tanti, cioè con due bottigliette puoi Naturalmente questo traffico è il– comprarti (sempre al mercato ne- lecito anche se tollerato, quindi oc– ro) una bistecca. Il rapporto com- chio a non agire troppo scoperta– merciaie più conveniente (vino-con- mente. ModelloN,72(Con1ol,i/irl) •c1onu della aellimani Tariffadei generin vendita nelladispensa 3 f B A O 11.D l N A B l 4 PORZIONI PREZZO Giorni QUALlTA'DEI CENERI 1-"";:;""':. per ,della ••--r!"..~ potaion, aettimana , ~ " ' PORZIONI PREZZO QUALITA' DEI GENERI I- ~ "=. per -· • • porzione -- . •IJURBANS• .. --~-~;~---~~-~~-~~~.!~~-~- . ...............•-~~-·········'~-- ....... --~-~-;~~.;ç_~-~--~-~~-~~:. - ·"-. 28 ................ --~-~~~ ..~-t.!.I.~~---··. .... ...... ~~: .................. ,. .............. :'?.~.'t~rl~~~.~.~ .. ~ ~ .~.~ .. J....... •• 1---1-'C:::;Afc:;PB:_' .:..J~I.......................... ~~.'-................ ? '?., ............. ~~n~~~.~.~~: .. ~.~!?.L.~~!l. , .. } . .......................... ~ ................. ~~.~~.'.~.'. . .~Jl .. ~:~~ ......~.. . 35 HPAZZOLIMO •oIBBS• 300/;~; 1--- fH.& 1 1D buaUna SAPOnB..~.~~.)?~µ,~!,.I .. ~.t ....... ~-':I .... . .................. ~~•: .~. ~o_oh•,.H.,., · . ..,. ······· ........ 100 :--ll-'CB;elDIA=cD.,,4c,llAH=B4,_•;:,:n,,, .. ,.,r-''-l--l--'i_l~t- ............. ~~~.I_gL·~-~~ ... ~~~~~~.~.~ ..... .. g!? . .............. ~ ~J!. .JJJJIDA!fTINA.. •PD'fqt' ...... J... .. IfALPI.ootA ..................... ~.~( ................. ~?~~.~~~ ... ~f.'~.~~.n .. 1. . -~,- . SALAIUftI C'ACCIA'f~RI ---·~ --·- ·--·-·· ·--·-~•o'.·'I '--'....'~~R•~HPQ'="""Q -==· ~dn~•t~--f:...=~1 ~!-r--~~--~ CM.IOÌULLJ. 1ft bu.eUn 1 1 CAlllr.JB 3.00, ~ :r:r.lot!V!'";;:J-...:.J---1--1-- 1---1-'=:.:::..----+-'....1--.....1---1-~+---li ..~.~~.'?.~~·.~-!1Kt~t~1vs•·· ···· 1 · ········ .:~. ......... ~~.!~.~ ... ~~!~~~ 111 1 .......................... 2 .: ........... ~~.~~-E'I?:'~: .. ,.~. ~! ............ ~. ~~. l"ilOlA BIRO •n1c• 101 ..... ~ SAPONETTA ~~~~ o 1!i_ PORNELLINO ~:~~.: 1 .-2,_ -f--1---61-+-)1---I~ POR'l'ASAPONB 10 . ftlCA:mI PER PBfOIA BI 1 ,___,..•t=BL=•~----l-'-l---+--l--220 __ .. _,"-'='"=O=IOc_".::.c•i:Jl=t=cr"-·-__,_.,_ --1--r"~·o oo-t- --1 ...k>L10 ..•,op~z1O.... 370 H1cA1m10 RASOIO 1.200 l----fh>"'AS:,:fA:..,De:,BL~C•"-'•',.,••,,,•o,,__,_,_+--+--1--'•""oo'l---l"''•l!les•"e,;'IL""LO,,_,,,DAc.,"Mee,Re,;BA ....................... 900 CRBia •N1vu.• _,!...1--1--1.--'1"',.,...l 1 S1=·"-.,,>ux"',""""""" ___ __j,_ ~.C?.C?. ?ACC.:0PULIZIA 200 IOCCOLA!O ( ftoahla) 1 ... 1eo ... .1.800 "
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