RE NUDO - Anno II - n. 2 - gennaio-febbraio 1971

RE NUD0/ 18 L'Individuo deve fuggire l'Incubo della realtà che ci vorrebbe im– porre la strategia del mass-media. I giornali, la radio la televisione parlano la lingua dei nostri oppres– sori. Di fronte a loro non valgono i nostri crediti o le nostre ragioni. Essi sono sempre più aggressivi, il nostro obiettivo principale è quel– lo di far tacere le loro voci, ca– strare i loro leaders, ... up against the wall of us! Noi conosciamo un solo modo di fare cessare l'escalation di questa ingegnosa trappola e questo è la rivoluzione. La nostra rivoluzione non porterà altri leaders al potere, sarà una rivoluzione che distruggerà qua– lunque minaccia alla vita. L'ordine nel caos è la perfezione che cer– chiamo. La nostra costituzione è la vita umana - le nostre leggi sono le leggi della natura e della sto– ria e saranno inesorabilmente appli– cate contro coloro che ci spingono alla catastrofe. Contro coloro che hanno legalizzato la morte; oggi soltanto i fuorilegge sono liberi. Noi non dobbiamo cooperare con la macchina della morte. Lavoro e morte, paga le tasse e spera. Il tempo degli Hitler e dei Nixon è finito. Dobbiamo appren– dere da loro le tecniche per difen– derci. A Buchenwald e ad Auch– witz essi hanno cominciato quel ge– nocidio che ora hanno reso per– fetto a Saigon, nel Biafra, in Ceco– slovacchia. Rf'IIOl.1../ TI E I CONOSCI AMSTERDAM Se a Londra, come abbiamo visto sul numero scorso, esistono le più note organizzazioni di servizi di controcultura d'Europa, ad Amster– dam ci sono le più antiche e le più organizzate capillarmente. La prima cosa da fare, quindi, arrivati sul Dom (la piazza Cordusio, o la Piazza di Spagna di Amsterdam) è quello di procurarsi una copia del libretto " Free & Surprising Amster– dam » pubblicato come inserto in una copia di " Aloha » di qualche mese fa, una delle riviste under– ground olandesi più note. Con que– sto libretto potrete organizzare il vostro soggiorno olandese come meglio credete, dalla musica alla politica, dall'erba alla respirazione, dal mangiare per sopravvivere a come sopravvivere mangiando il ci– bo merdoso che il sistema bor– ghese riserva a chi non ha soldi. Presso la redazione di " Aloha » c'è anche la sede dell'organizza– zione " Survival » la diretta respon– sabile di questo manuale: sono li per aiutarti e per essere aiutati! L'indirizzo di " Aloha » è: Alexan– der Boersstraat 30, Amsterdam. Di– cono i redattori di questo libretto: " Ogni cosa è libera se tu sei li– bero. Se non lo sei ancora, quan– do?» Con s·imile pubblicazione po– trete risolvere questi ed altri pro– blemi: dove .dormire, dove man– giare, dove, come, quando, a quan– to e a chi comprare le soft-drugs, parchi liberi, comuni aperte, mer– cati per il vostro guardaroba, dove lasciare i bambini piccoli o come guadagnare un po' di soldi curan– do i bambini degli altri, come gua– dagnare un po' di soldi vendendo giornali, cliniche free anche per problemi particolari (come aborti, pillola, disintossicazione), assisten– za sessuale, come viaggiare gratis, scrivere gratis, eccetera. Ancora, ricordate, la sede di « Re– lease» in Amsterdam è in Betha– nienstraat 9-11 De Moor, Amster– dam Center. Telefono (020) 225990/ 228851. Per entrare in contatto con i « nani » e poter avere informa– zioni sul «Libero Stato dell'Orange» e l'indirizzo dei suoi Ministeri (Mi– nistero dell'abitazione, delle arti, della Difesa Civile, dell'Offesa, del– l'Energia) eccetera ..., invece, tele– fonate al 240290 oppure andate al « Dwarfs Press Service » indirizzo: 2e Oosterparkstraat 216. Per chiudere: Amsterdam è l'unica città europea dove ci sono alcuni locali nei quali il beautiful people, o come diremmo in Italia, i capel– loni possono liberamente fumare le droghe leggere. Questi sono il Paradiso e 'il Fantasia Uno e Due, più altri piccoli club o locali come ad esempio I'« Expreso Bar». In questi locali è possibile comprare anche questo tipo di sostanze giu– ste, tuttavia state attenti a non far– vi prendere dall'entusiasmo della liberazione perché: 1. Questi posti sono pieni di poliziotti in borghese sia nazionali che facenti parte dei servizi internazionali di repressio– ne e non sono certo i nostri poli– ziotti che si riconoscono dal puzzo, i quali non reprimono l'uso ma il commercio e quindi potrebbero fermarvi nel momento dell'acqui– sto soprattutto se scoprono che siete stranieri. 2. Non v'illudete sul– la possibilità di esportarne con fa– cilità forti quantitativi! Questa sto– ria la sanno tutti anche e purtrop- QUALE MUSICA PER FAVORE Soft Machlne cc Third » album con due LP. Facellft, Sllghtly all the time, The Moon in June, Out - Bloody - Rageous, i titoli dei pezzi. (CBS 64080) E' senz'altro pregevole l'album con– tenente due dischi, quattro pezzi in tutto, di questa " dolce macchi– na » musicale che sintetizza un po' i vari tentativi di impasto sonoro anti-commerciale esperimentati in questo periodo da intelligenti e pre– parati gruppi anglo-americani. Gli otto strumentisti propongono in– fatti un discorso che anche se fur– bescamente spulciato dall'ultimo Frank Zappa (Hot rats), special– mente nello sfruttare qualche col– tranismo in edizione californiana, si distacca dallo squallore di un certo « underground » che ha so– stituito grinta a melense interpre– tazioni pseudo-folck forse inibito dal tintinnio dei « dolari ». Qui invece oltre a una buona sa– pienza stilistica si nota la caparbia ricerca di tratteggiare, modellare quella « New Thing » che ha avu– to come degni precursori nell'am– bito pop gruppi come « East of Eden » e « Flock ». Bisogna rico– noscere che i riferimenti « free » sono contenuti in un giusto equi– librio, gli intrecci musicali sono impostati con raffinatezza senza mai eccedere nel barocchismo en– fatico di inutili virtuosismi. . Un esempio ne è appunto la proposta « free » in cui è tangibile la diffe– renza concettuale tra la loro strut– tura musicale e quella di Albert Ayler, P. Sanders e A. Sheep. Se infatti nei musicisti negri il free è vita, colore, rivoluzione, protesta e evocazione dell'anima popolare ne– gra calpestata dal razzismo bian– co, nei Soft Machine, la rottura con lo schema armonico è usato come conseguenza diretta della lo– ro evoluzione musicale che si ri– specchia in flash elettronici, soli di flauto remembering Roland Kirk, e pezzi in cui il violino assurge ai ruolo solitamente interpretato dal– la chitarra senza però intaccare la originalità interpretativa di un Jean- Luc Ponty. · po i porci di frontiera i quali sono sospettosissimi con la gente con i capelli sulle orecchie. 3. L'uso di droghe leggere non è legale, è una vittoria che il beautlful people ha ereditato dai provos e che il si– stema chiama benigna tolleranza, quindi la repressione può scattare ad ogni momento. Quanto agli in– dirizzi di questi posti sul Dam lo sanno tutti, oppure cercateli sul « Free & Surprising Amsterdam ». Buon viaggio! Per concludere, un disco altamente positivo, anche, ed è un peccato dirlo, se guarda verso l'astro jaz– zistico in cui Miles Davis brilla troppo di luce artistica per le pos– sibilità di questo gruppo. Emerson - Lake and Palmer-lsland ILPS 9132 Stereo + The Barbarian Knife Edge - The Three Fates. Quale musica per favore?! Emer– son, Làke & .P. naturalmente. Emerson e C; che pur provenendo da scuole diverse, King crimson, Atomic ruster, nice hanno in co– mune un fervido amore per il clas– sico non hanno giocato al solito miscuglio effettistico e si sono li– mitati a sfruttare la matrice clas– sica per una musica sl raffinata, sì stilistica ma, è questo il loro grande merito, semplice e toccante sul piano emotivo. Tutto questo perché i precursori del connubio classico-elettronica come Egg, Renaissance, Nice per perfetti nelle composizioni eccede– vano nel fossilizzarsi allo schema classico generando così un ibridi– smo sonoro che si riduceva a rin– giovanire Bach e Vivaldi con stru– menti elettronici, che non è la stes– sa cosa che cercare nuovi suoni su partiture classiche. E se prima abbiamo reso il paral– lelismo Emerson uguale musica, è perché questi con l'organo sa por– tare la musica classica fuori del suo tempo e, tralasciando accade– mia e virtuosismo, traccia un per– fetto equilibrio tra la suggestiva at– mosfera di un brano folk e un pia– nismo nervoso ma sempre classi– cheggiante, e flash di puro under– ground, mostrandoci come la mae– stosità del mondo classico, se non intellettualizzata, possa perfetta– mente integrarsi in schemi pop. I brani sono tutti molto belli ed Emerson si dimostra splendido an– che con la chitarra acustica, men– tre la sezione ritmica non si limita al ruolo di « base » ma costruisce, e con basso e batteria scusate se è poco, una melodia nella melodia sempre però restando puliti nelle costruzioni ritmiche.

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