RE NUDO - Anno II - n. 2 - gennaio-febbraio 1971

RE NUDO/ 12 stradale aggravato dalle stesse cir– costanze. Perché? Ecco i testimoni di accusa: il mare– sciallo di P.S. Caradonna, il briga– diere di P.S. Ferrò, il Commissario Romano e il Commissario Carone, della squadra politica. I primi due sostengono di avere « riconosciuto con certezza » i cin– que imputati, da loro denominati per l'occasione « gli attivisti », « tut– ti aderenti al movimento di Lotta Continua» (compreso De Candia, ovviamente). Sostengono anche che i cinque erano presenti « du– rante tutto l'arco della manifesta– zione» (curiosamente usano en– trambi questa bella espressione let– teraria). Secondo loro i cinque non facevano che istigare i manifestan– ti a entrare nel Municipio, occupare la sede stradale, sfondare il por– tone, pernottare sul posto, ecc. Tuttavia il brigadiere Ferrò a do– manda risponde: « Non sono riu– scito a percepire singole frasi pro– nunciate da detti attivisti ». Il ma– resciallo Caradonna non li ha ri– conosciuti durante l'unica azione precisa di cui li accusa, perché « a– givano distanti, curvi e di spalle». Sempre il sullodato maresciallo è riuscito acutamente a scoprire che « in particolare la Derossi e la Ba– razzetti confabulavano con le don– ne ». Infine, Caradonna sostiene che il « blocco stradale » è durato fino alle 21.15 (gli autisti dell'ATM passavano tranquillamente, come si è visto, dalle 20.20). Il dott. Romano: Sofri non c'era Il Commissario Aldo Romano de– pone il 18 novembre. Ha incontrato Laura Derossi nel pieno della ma– nifestazione, che se ne andava e lo ha salutato dicendo di non aver nulla a che fare con la manifesta– zione. Aggiunge anche che il De Candia, a lui noto come membro del PSIUP, si dava da fare per « sbloccare la situazione ». Quanto agli altri, la deposizione di Romano è stata chiara: « lo non ho visto né Mochi, né Sofri, né Barazzetti ». Senonché, nello stesso giorno, vie– ne interrogato dal giudice anche il commissario Carone. Lui aveva vi– sto una folla « eccitata » e, con molto acume, « comprendevo che alle spalle c'era qualcuno che li incitava». Poi avrebbe incontrato il suo collega Romano, e questi gli avrebbe indicato Adriano Sofri. A questo punto il giudice sente il bi– sogno di interrogare di nuovo (il 20 novembre) prima Romano, e poi Carone. Romano ha cambiato idea. Adesso sostiene che quando arrivò in piazza, Ferrò e Caradonna gli dissero che erano presenti i cin– que compagni. Anche Carone ha cambiato idea: « Desideravo cono– scere il Sofri, perché ne avevo sen– tito parlare. Per questo, avendo sentito dalla radio dell'Ufficio Poli– tico che c'era anche il Sofri, sentii il desiderio di vederlo in faccia». Per riuscire a mettere d'accordo questi personaggi, ·il giudice istrut– tore deve interrogare due volte Ro– mano, Carone e Ferrò, tre volte Ca– radonna, più una relazione di ser– vizio di quest'ultimo e due della Questura. Le contraddizioni sono evidenti, ma non ci si preoccupa molto di rilevarle. Viene invece in– criminato per falsa testimonianza un insegnante, il Prof. Ernesto Fio– rio, la cui testimonianza in difesa di Mochi non coinciderebbe in tutto con le dichiarazioni dello stesso Mochi e della preside della scuola dove entrambi insegnano. Quanto alle molte testimonianze dei compagni di Lotta Continua, che costituiscono di fatto un alibi preciso e incontestabile per Mochi e Sofri, il giudice le ha considerate « inattendibili » con questa incre– dibile motivazione: che siccome i militanti di Lotta Continua doveva– no sapere che c'era una manife– stazione, è impossibile che, invece di andarci, facessero una riunione altrove alla stessa ora. Per ricevere il n. 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Sottor le •nzogne borghesi della pubblicità, da 1 'Europeo novembre 1970 lmperial Chemical lndustries Ltd. Londra In ltalla: Imperla! Chemlcal lndustrlee(ltalla) Lp.a. - MIiano - viale •-zo 25 Nel mondo lavorano per noi 200.000 uomini, con il loro insostituibile capitale di intelligenza, tenacia, entusiasmo e volontà. Questa è la pri– ma ragione del nostro continuo progresso. Ogni giorno i nostri «architetti della chimica• ricercano aspetti nuovi, rincorrono idee inedite nei campi delle materie plastiche (per nuovi prodotti in ogni settore dell'industria), delle fi– bre tessili (per nuovi tessuti per l'uomo e la sua casa), dei coloranti (per rendere piu viva la realtà che ci circonda), dei prodotti per ragri– collura (perché la fatica dei campi dia frutti maggiori), dei prodotti farmaceutici* (per pre– venire e curare le malattie), dei metalli (per nuove applicazioni in ogni settore) e dei pro– dotti chimici in genere. 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