Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899

BIBLlOGRA.FIA E RIVISTA om PERIODICI 1045 Quì non vi sono se uon insufficienti congetture perchè la.correlazione tra selezione personale e selezione di germi non è se non rehtliv:1,e le attitudini non si possono sviluppare e non possono pronlre il loro nllorc selettivo se non con l'us o e con l' esercizio, cioè col lavoro. L' attitudin e dcv' css.:re corroborata. di nuovo da ogni individuo , cd è tanto naturale quanto giusto, che nessuno, come dice Jlerkner, debba sdr:1iarsi sulla pol– trona delle grandi facolt;\, come di dritti politici e sociali. )l:t per lo S\'i– luppo individuale ci vogliono istr11me,iti che stanno in funzionale rccipro– canza. con gli organi naturali . Come filogeneticamente h.tspecie umana, così anche oniogene~iccnnenlc il singolo uomo non si può sviluppare comple– tamente se non con l'uso degl'istrumcnti. Per COndizioni esterne dello ~vi– luppo bisogna intendere tanto gl'istnune nti di lavoro quanto gl'intcllettuali mezzi di colturu dell'educazione e dcll,t Yit.1pubblica. Il punto di partcnz;i dcv' essere il pill possibilmente eguale. E dove rimane allora la lotta per l'esistcn1.a e la.concorrenza·?- Certo non sarà pit1 possibile l,i concorrenza bùrghcsc delle merci, cioè la gara commerciale pc! profitto, 11ta ,umcesserà la gara ilulir:id11alepel [acaro produttico . Anche la società organizzata socia• Jistienmcntc :wrà necessariamente la sua. lotta d'esistenza sociale, e l'avrà anche l' individuo nella stessa , pcrchè a questa legge biologic11generale non si può sottrarre nessuna società e nessun uomo. ì\fa, per parlare con St.icbcling, la lotta. diviene con ciò normale, cioè corrispondente alla teoria darwiniana. Essa di,·errà di nuo,·o analoga alla. lotta organica per l' esi– stenza, in quanto entrambe significano una gara personale e produltica, fa con org:rni, qui con ist.rumcnti, che sono posti a disposizione di chiunque provi la corrispo1rdcnie capacità. Noii c~sserà la lotta per la posizioneepet godimento, ma sarà posta sopra· un:l base sociale razionale che an •icina ad una realizzazione gli scopi ideali del liberalismo. In questo riguardo il SO· cialismo può essere considerato come un gr;1do più ele\'ato dcll'indi,·idua· lismo e come un ulteriore S\'iluppo storico di principio del liberalismo. .Ila cesserà la lottaper la niul1i esistenza e la possibilità di 11rricchirsi e di trionfare a spese di lavoro esfranco ». Così il Woltmann - che al recente Congresso di Anno,·er è stato uno dei sostenitori delle idee del Dernstein - si forma. del Socialismo e della società socialistica mi concetto ben diverso da quello proprio dei colletti– visti, e si che rion gli si può rimproverare di essere stato per il passato un anarchico! $. MEHLllS'O Camillo Trlmo. la teo~iadei òisogni - è!d. Uocc:a, 'l'orino, 1000, pagg. 198, L. 2,50. Come già qucl1;1dtlla Classijica:ionedellescfe,i:e. di Clii ci siamo oc·– cupati nello scorso foscicolo, ci sembra opportuno di,·idcrc questa nuon1 opera del Trivcro in due par~i: l' uua. dedicata., diciamo cosi , ali' esame

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