Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899
]044 RTVTSTA CTI!TTCA DEL SOCIALISMO Le opinioni sono divise anche tra gli stessi socialisti: molto dipende dal modo d'intendere il Sooi,ilismo. li Socialismo sopprime l'iniziativa individuale·? sopprime la gara utile fra' produltori ·f o sopp•rimc soltanto il monopolio e lo ineguaglianze per– manenti di condizione sociale'? Questa seconda idea tende oggi a prC'\ 1 alcre. Jl ,v o!tmann sc1fre: « li moderno Socitilismo non n1olc affatto il dominio assoluto cd esclu– sivo della. proprietà comunist,a. Anche oggi la. proprietà individuale non domina esclusivamente. C'è proprietìi sociale nella.forma. <l'intraprese dello Stato, spccinlmcntc nei ineni di comw1ica1,iolle, e in quella di asssociaziooi eapit;llistichc ,rnonimc, trusts, Cartelli ccc. Questa proprietà comune è una neccssifa tecnica delle accresciute for'le produttive , e il Sociafo:mo mira, appunto n secondarc qucsla necessità tecnica, cioè a trasferire i me'lzi di produzione in proprietì1comune. :Marx ha determinato la prossima evoluzio– ne, dicendo che essa « ristabilirà lapropi·ietà ùidir,fd1tale, ma sulla base del– l'acquisizione dell'era capitalistica, cioè dellti cooperazione di libe1·i la-ooratori e della lo1·0p1·oprietà coimme sulla terra e sui pieui di produt.ione prodotti dallo stesso la-01·0. » li socialismo riconosce assolutamenlc la.proprietà· 1>ri– vat,a acquistala. col proprio lavoro, ma rigetta la proprietà. escogitata. dai giuristi e d:1gli economisti delle società civilizwte, la.pretesa. « proprietà l:1vorat.tdnllo stesso proprietario )) quella proprietà che Engcls, nella sua. « Origine de1ht famiglia », chiama: « l'tdtimo menzognero pretesto gi'un"dfro, sul quale poggia. ancora. l'odierna proprietà capitalistica ». « 11Socialismo - dice il "\Voltmann- non vuole « far cgunli >) tutti gli uomini, nè pretende che tutti debbano produrre egualmente e mangiare egualmente. Queste sono infantili fantnsie degli a.vvcrsarii, sieno essi dotti o ignoranti; e sarebbe tempo che cessassero una buona volta simili ridicole accuse cd alterazioni. Ji socialismo non vuole se non creare la !':tessa base esteriore sulla quale tutti possano eseguire il proprio hfforo, la.loro evo– luzione individuale, Si può formulare il rapporto della. organizzazione eco– nomica.soci,ilista alla evoluzione individuale nella tesi:« L'eguaglianw.del Socialismo consiste solo nel principio di concedere a tutti gli uomini scriza. eccezione condizioni di s\·iluppo possibilmente eguaJi, sicchè l'individuo rimanga responsabile a sè stesso e alla societìi per l' uso dei mezzi of– ferti» (1). E noi chiediamo le medesime condizioni esterne di sviluppo per ognuno ù1d?°pende11temente dalle aUit1ulùd innate ed ereditale, perchè la scienza. non è così profonda cd infallibile da poter leggere per avventura sulla fronte ad ogni neonato a che egli possa divcnirC idoneo. Per fortuna. noi siamo scienWicamentc emancipati dalla ciurmeria. della.essenza clcllc caste e dei cet.i, sebbene alcuni troppo ferventi Darwinisti - sociali cerchino di giustificare di nuovo il ciarlatanismo feudale col mezzo della « scienza naturale )). Neanche genitori idonei garantiscono l'assoluta ccrte'lza. di ge– nerare figli con la disposizione a dh•enire altrettanto idonei. (1) Woltma.1111. Sistcm;l del\;l coscienza mora.le.Dusscldorf 1898.p. 3.1.7.
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