Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899
1042 RTYISTA CRITICA DEL SOCIAUS?.10 il diritto all'esistei10:a; e il terzo che reclama il tfritto al prodotto integrale del"'7acoro. Il )lenger ha ,·oluto penetrare nello strato storico profondo doni :;i tronmo le origini di questi v;1rii sistemi socialisti. Egli ne ha most1,",1to le forme più recenti; ne ha Yalutato le probabilifa di successo . ~; impossibile riassumere questo suo libro. Diamo piuttosto un .!a11to delle osservazioni che fa l'Andler in merito ai tre principii su enun ciati. L 0 Diritto al lacoro. j.: ben probabile, dice l'Andler, che questo diritto applic11to col rigore, che dcsideranmo Yit;torc Considfr,m t e Luigi -Blanc, s,1rebbe una leva pos– sente per sollcv1H·c lentamente le basi del nostro regime socinlc. Esso forma anche il pensiero giuridico principa'lc implicito nel sistema. di )farx . Il quale, celebrando con enfasi come« una ,·itioria di principio» l' introdu– zione in l nghilt crra. della. legge della. giornata di dicci ore; concludendo il suo primo volume del Capitale con la dc:-crizione della formazione del– l'esercito dei disoccup,iti, che il nrnccltinismo inn1dcntc aumcnt.a continua– mente, come il principale male sociale, mostra chi11ramen~e di credere che l'abolizi one della disoccupazione sarebbe parte essenziale della soluzione del problema sociale. Anche nelle altr e scuole socialiste prevale quest a idea. Ernest Buscl1 {Dic Losung der sozialen Fragc; 1800 p. 202, 205; Dcr Trrthum YOn Karl )larx 1 1894, p. 30) ha potuto scrivere che <( l'attuazione del diritto al lavoro cquin1rrebbe al!a costruzione dello Stato socialista J). L:t questione soci,ilc sarebbe risoluta se le Cooperative o un' autoritit co,:.tit.uila decidessero di occupar(! tutti gli operai: 1. 0 pcrcl1è ogni opernio produce il suo snlario ; 2. 0 pcrchè non producendo se non quello di cui il pubblico ha bisogno, ma producendolo senza utile capitahstico, non si oltrepasserebbe -mai la c,1paritit di acquisto dei consu matori. Dunque il primo ostacolo da abbat.terc per instaurnrc il dritto al !acoro è !_'utile capitalistico . .Un' altrn dffficolt.à provviene dall' in~apacità costit u– zionale a lavorare, da cui alcuni $Onoaffott.i. Per costoro bisogna prendere altro provvedimento : bisogna riconoscere loro, non pii.1il diritto al lavoro ma il diritto all'esiste11za. 2. 0 Diri tto alt'er,isten:a. Fino a che sarit vero che i prodotti dell'industria non contengono sol– tanto la,·oro, ma anche materie prime estratte dal suolo, non basterà fare ammettere da.I costume o promulgare con legge che i beni debbano scam– biarsi secondo le quantità di la\'Oro che racchiudono . (Cfr. O. Effertz, Arbeit mul Boden, 3 voi. Berlino). Su di ciò è fondato il diritto che tutti gli uomini hanno , se sono inca– paci a lavorare, ad un minimo di mezzi di sussistenza . 3. 0 Drz"ttoal prodotto integrale . , l~cr la ragione già acce,lnat a, il dritto al pi·odotto ùttegrale del lavoro è una formola sbagliata. Scambiare derrat e ricche di materie prime contro derrate che quasi non ne contengono , col pretesto che le une o le altre
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