Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899
10:38 IH\'I STA CHITICA DEL SOCIALISMO 11 Vailla 11l 1 a sostegno de\l' ordine del gio rno da, noi riporta.to più sOpl'a,, sost iene che 110n può accordar si col roncetto della, lotta. di clasi',e la, pa,rtecipazi onc di un socialista. ad un g·overno borg·hese. 1':nlrandbvi , egli i:1bbandoncrebbe il socialismo per as– sociarsi ad. 11n g-o\·erno il qual e non può non essere il rappr e– scuta,ntc di intere ss i borghesi . Quahrnquc il valo re. qualunqu e la devozione dcli' uom o alla. cau sa. socialista , egli non pot rebbe ei'-imer :-;i dal part ecipare a. degli att i di governo reazionari. F. allora. la classe operaia. , che \"Cdrebbe negato dal snoi a.tti ciò che costitui sce il programm:1 socialista , llOn a.vrebb e più fede nel socii.1\ismo. Di qui una. diminuzio ne delle forze della. classe la,\"Orntl'ICC. Non è necess.:t.rio. inoltre . che il pnrtito socialista pnrt ecipi al pote re per cog liere i benefizi delle riform e che t1·agg·ono ori– g"irie rla.lla sim.;izione, pcrchè la sua propag·t1nda,e la. forza della. sna org·,wizza1.io11e bastano a, rc11derlc necess<.1i-ie. J..o Zév.:iès. del P111·tiOwc1·ier. mostn1 tut ta, la,differenza che Yi è fra. I' eutrai·e nel Parlameuto e il part ecipare a! Governo. ~el primo caso non è necessario mettcrf:i d' accordo con a.Itri g-rnppi si è. in contatto con loro . ma per combatterli tutti. Un mirn stro sucta lisla.. o piu ttost o - nota. 11Zévaès - un socialista. di\·cn11to mini stro, 11011 pnò essere altro che l'au siliario del pote re borg-hese. Kè il pericolo della pa1tecipazione di\·iene min ore perchè questa è aut orizzata dal partito socia.lista.. solta nto, invece di esser rcspon sabile delle conseg-uenze la,pe1·sona,sola, ne risponde il pa,rtito inter o. 11 Guesde, in un discorso calmo ed impe rsona.le, osscrnl che da, tutti i paef:i in c11ie:-iste u11 movim ento socialista, n!l' in– chie sta della. Petite ll epublique sulla pa rtecipazione di un soci;lii– sta. al potere sono \·enut e, In massima part e, rispost.c ncg·atiYe. Un socialista al mini stero 11011 può essere che impotente. Vi è in– compatib ilit à fra lui, uomo della, rinnovazione socia,le, e i suoi colleg-hi, nomini della conservazion e socia.le . E l'ana,lisi delle riforme tentate da.I .Millerand conferm a questa idea . Egli ha fondato un Consig-lio del L:woro, nel quale i ra,p– pre senta nti dei capital isti ed i funz ionari dello Stat.o occupano dne terzi del posti, mentre agli oper ai ,lbn resta, che l'a ltro terzo . 1 proleta.ri dalla . conqui sta. del potere aspettano la loro reden - 1.ione•.ed essi credono, entrato nn sociali sta. al g·overno, di a.ver!o conqui stato. Di qui la sfiducia.,che terrebbe dietro a.I necessario disinga11no. ~iI1e 1 :1 1 à~~i, g~: 1 1,~~~~~s:i 1 Ni1~'!rb~:-g~g~'-f~ 0 :~{!,t~~1as ~:·e~~~ t~~si~e~~r: na.zioni . Ciò seg11erebbe la, fine del partito interna.1.ionnle del la.– \·ora,tori. Il Lafargu e consta ta la. forza. che è venuta al t)a1tito socia– fo;t.a.dalla sua tat1ica , e protci-ta cont ro l'idea che l'entrata di Millera.nd al goYerno debb a considen.t rsi come il principio di una era, nuova. 11 Millcrn nd è stato costi-etto <t part ecipare a, repres– sioni di Rciuperi, e a. ROste11ere il m.-intenim ento dcli' amba sciata prCf:i<O il \'aticano.
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