Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899

CltO~.\CA SOCIALl~T.\ 1037 sia. stato possibile, malgrado i disse'nsi e le a$prczze personali. venire ad un accordo. Nella lunga dis,;:cus!':ione a,vvcrrnta nel CongrC!':SO, le due opi- 11ioni sono state sostenute <:iR!':C11 ut d.:~ numero si oratori. Jl .Ja.11rè~ 1 a sostegno del suo ordine del g·iorno 1 ha dimostrato che il Partito Socialista non deve rifuggire dall'assumersi la re– t:iponsabilità del potere 1:ninistcriale, come già. affronta.quella.che gh viene dalla sua partecipazion e alle ammini :::.trazioniloc;1li. e alle ;1ssemblee legishttive. Se si crede poter predir e con certezz,t la sparizione Jlrossima della società borghe.-.e,bisogua isolarsi per restar pronti all'azione rivoluzionar ia. i\la se ciò non è pos!':ibile bi!>Ogna penetrare nella classe borghese per ainh1rnc l;t decomposizione. lnol tre non vi ~a1·ebbe stato pericolo pel pal'lit.o nell' accet– tar e \a. sna risoluzione. perchè il socialista, che entn1:::.Re al mi– nistero lo farebbe come nrn,11da.tario del pa,rtito, e ad esso dovrebbe render conto dei !':110i a.tlì. A sostegno del!' ordine del giorno .faurès 1 Vivia11imostra tutto il valore dcli' opera del Millerand al gove rno: se è stato possibile per scioperi gn:rndioRidi svolgeri:-i pacificamente e di finil'e con l' arbitra.lo del Waldeck- Rou;;sea11, è stato solo per la. pre,<;:enza del i\lillcrand nel ministe ro. La sua situazi one lo tra.e nece."-sariamentc a tra nsigere talvolta, e gi n:::.tamcntc lo :,.i biasima. per la sua astensione nella, que."-tione del mantenimento dcli'am– basciata fn.rnce."-epresso il Vaticano 1 ma anche accettando dì entrare nelle amrninist.ra. ;doni com1mali e nel Pnrlamcnto, si è tai volla costretti a simili tran sazioni. li Gucscle ~tesso votò– solto il ministero Bonrgeois- pel ma,ntenimcnto delle leggi scel– lerate, quando l'aboliz ione ne era chiesta., per 1·ovcsciare il ga– binetto. dtt un deputato di destra. Note,-ole è stato uel Cong-re.-.soil fa\·ore con cui dalla, parte operaia era considerato l'operato del Millcrand. Il Salamb ier ~:~f;~ ~hien i Jl:~~~~1~11 J.~\ 11 '~~r b~~~~o c: ~b~~:~..~~s~glyc~\~e!~: quin:li, l~~r~~~ i~\ tl~1 1 d~~a~?;]~ ri ,~:i ~t8ii : ~-~:ssoGenerale dei socialisti francesi: Considerando che il partit o socialista deve ~o~~~:tt~)~{r 1 ~Jg~~1c:~:1d~~. ~p~·~p~~:;~i~,1~e~r~ 1 \~1~!~~ :flip:~d~~~~:~ ; esso non può disinlcres~ars1 dei va.ntaggi immediati che possono assicurare alla. classe hworatrice i mezzi di lottar e in modo più efficace tanto per il miglioramento della sua, sorle che per il suo aftrancamento definitivo, decidono: Si dà mandat o ai loro delCocrati di ottenere dalla • Commis– sione delle risoluzioni • che si voti una decisione che no1 com– prometta gli intere!':si della classe opera ia organizzala. ~ L'o rdine del giorno ha, invece avuto contro di sè avver sari i temibili il Parti 011,'f>rier d il !)artito Socialista, Rivoluzionari o. Principale rappresenta.utc di qucst' ultimo è stato, nella discus– ~ione, il Vail(ant 1 e ~cl primo il Lafarg uc, lo Zévnès 1 cd infine, 11 suo ca.po r1conoscmto 1 .Jules Gucsde.

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