Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899

CllO~AOA SOCIALISTA 1033 no sociulizzo.rc : fin da. og·gi la.proprietà individuale , ma esse nou ha nno un compito esclu~ivame nle difen sivo. Non è vero che gli operai orga nizza ti siano ost ili ai progr essi della tecnica, indu stria.– le: essi cerca no solta nto di farne propri i i vantagg i otle ncndo (come in Ameri ca i tipografi all'introduzion e della macchina da compor re) la diminuzion e delle ore di lavoro. ~on si deve con- ~~.i;.~l~b~r~1.::to1~!~~sfbl[!i~1?' 8 1 ~~~~,~~~d~c~;~gl~~~~-~~ ~~,~~~::i~~;. 1 ;~~d~~~ un proget to di legge che restringe la, Jiberlà di coalizione, per– chè le organ izzazion i operaie hanno acqui stato in quel paese grand e influ enza. Ciò pro rn l'importanza politica dell'organizza,. zio11eeconomica. Sulle socieH1coope rati\ ·e molti oratori espressero un giudizio poco favorevole no11solo non riconoscendo che esse diano fin d;t ora un caratt ere socialista alla prodmione e alla distribuzione ~;~.~o~:~~~~r~~ 1 ·~:~~ 1 .::1~~-1 :.ii0 i1a~l'tS~/)~~ecl1~ 0 r,;\~ 1 , ~~~;~~ ld 1 ·go; ~~-~~ ti\·a distolga In. classe opcr nia. dal suo scopo polit ico. Questtt a,t,. titudin e si :'!piega in part e col l'atto che ht legis lazione tedesca non permette alle cooperflt,l\•e di dichi anu si socialiste. I socia listi per il passato . disse .Mnlke nlrnhr. hanno ostegg ia.– lo le Coopera t.i,·e. pcrchÌ! esse erano il mezzo col quale il pa1tit,o prog ressisli1 ,·oleva impedii· e agli operai di ,·enii·e al Souialismo. ~comp arso questo pericolo. è cessitta anche l'ostilità. In Sassoni1t, a Bresla ,·ia. a :-:itoccarda vi sono Cooperath ·e di consumo mOlto prospere: noi 11Onle abbia.mo criticate. e non ci dolghiamo affat,. lo che esse ci permettan o di tiare occupazione a par ecchi com– pag ui. :\la l· errore il dir e che ogni socialish.1debba, essere a,nchc un cooperatore . Le Goope1·:HiYC sono intrapre se printte come tutt e le altre. ' Von Ehn dife.-;ele Cooperative . !>OStcnendo che se esse 11<111 po~souo sostenere la lotta, di classe nelle co11dizion i attuali. pos– sono contrib uil·e ai prog re!>sidella lolta. di chlS.<-c.Xci 1898 le Coopcrati, ·e i11gle.'ii eonta, ·nno 646 o i 8 mila socii. e ottene\•ano u11 utile di 7,J6:j 1 7;:i3 di lire :iU~l'iinc. L:ioè 4 sterlin e e :35 per testa all'iìnno ossin 1 mark e ìO per settimana.. Con nn rnark e 70 per set.1imana l'upCl'aio può ,·crsa1·e impo1'ta11ti quote 11ella. CaS:i<tdi 1·esi::,,tenza. 111 lnghilt en a g-rnppì iut ieri di operai. col semplice appoggio delle loro Cooperative. han no soste nuto lo sciopero per pa recch i mesi. Essi 11011 :wern no ritirrit o gli utili e ricevctle ro cosi dall e lol'OCooperati, ·e di consumo. durant e lo sciopero, vi– ,·eri e danar o contant e. No11 è \'ero, come sostiene la Luxemb nrg. che le Coopcn, tive sono un ritorno alle forme del .'lfedio Evo. La Cooperatirn di Lipsia Plag e'°itz è la. pit'1 perfeziona ta. delle iu– traprese commercia.li di ,quella. ciiH1. La, panett eria. a, vapo re della Cooperat iva ,t; Bresla.Yia è fo1·se il più perfezio nato stab ilimento del ge nere iu tutta la Germa nia. La cooperazione si deve perfc– ziouare, de\'C cessare in essa la caccia al dividendo. )fa il mo– viment o cooperati vo f utili ssimo e dev'esse re secoudato dai so- cialisti. • Sulla. latt ica elett.ora.le, il pa rtito socia.lista tedesco 11On hu.

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