Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899

10{8 Ul\ "IST .\ CIUTI C.\ UEI. :-:oCJ..\1.1:-:.\JO ~:-~,~~!- 0 ci~~~ l~~-:-:.~!1 1 \: 1 ~~1~~:.~ i~\~ 1 ~ 0 ct~w.~ct,~~,c~~ I 1 ;L:1- 1 1~ ;~ .. ~~~ H palato al contatto di un d;ito cibo, ce-'<:-:a col frequente n-'<O di CS-'<O. e .'<Ì pnò conn•rtir c in na usen. La no\"ltà delle imJlrC-'<:ìioni è ima condizion e della loro vi– vacità. I fancinll i. per cui qu11si tutte le cose IHlnno l'at trattirn della. 11O,·ità. :-:.ono più ,menti ossc1_-rntori d~g-li ad nlti . e :-:cntouo \·iem– mag g-iormcntc i piaceri fisici della vita. - rela.ti ,·am ente. · benin– teso, alla Ci\paciU1 pcrccUint e ~ensitivn del loro organismo. Dopo lung·lù anm di assenza, dal nostro paese o di prigioniH , o dopo nn' inferm ità lunga. e pcricolo.'<a, noi :-:.cntiam o og·ni meuoma impres:--ione, :1ne1-t.iamo og-ni oggetto. tutt o ciò che ci ci rconda, :--cmbrn rid, ·crc al nostro :-:.guard o, noi rei<pirh1rno con voluttà , la mente, il cnorc, il linguaggio. tutto ag·i:,:.cc in noi più \'igoro – S<1mente. Per tener (i('st;1 bi no:-:.trn sensib ilità noi tlobbinmo varinre le nostre imp i-es:,:.io~1L La. moda co' :s1_1oi ènpric<·i rii<ponde a questo bi:--og-110 per certi uomm i: per nltn il vi;1g-giarc ccc. Allo stesso hisog·no ri:-.pondono in ge nerale le emozioni e:-:.letiche , la cui pra– tic a utilità è perciò i1rncg11Uile: Il teatro, i diYcrtimcnti . bi conve i-'<azionc <·og-li ,1miri rin- ~i;~:;r'~:~;~~ il:~~ ÌQ l~ 1 Rg 'i,1,l:: -:~;a~·ii~t;:~:-i ~::.~-~l';{c~t~ \ :-~~: 1 i~1~1 !~;~~ dinnt ati \"Cri Ui:-:.ogni de!Puomo moderno . L\ 1ttrazione che e:-:.er– cibt1i? le gra ndi città sugli abil.'rnti delle c:ìmpagn(' :-:i deYc a1- trib111re in par te ai mezzi di ricreazione che \"i :-:.i tron u10. ,10\ti g-io,·ani eont.ulini cmig rnno ;i\l e ciltà {come o:-:.'<cn-ù l'a utore di /,ijf, l/1, our Villrt{leli), meno per necessità di tro\ ·ar \:noro. che per godere de' piacei-i e:,:.tctfoi cd intellettuali. ehe tp1cllc offrnno: p_e1:ciò -'<i è tentat:ì in lng·hilterrn la i:-:titnzionc di Club-'<rierca– tn·1 nei villag·g i. Il. Oltre ai urntam cnti orga nici, \'nomo nn ·ertc ;rnche q11clli del mondo esteriore, col quale hn, contatto: o:-.Ria, nn ·erte g·li ,11:,:.ili e gli osfacoli , che -'<i presentano. nl ~oddishlcimemn dei :--11oi "bi- :-:.ogHi. . • Av\·ert ir e q11cstc intln cnze C.'<ler:1c è IH fu nzione degli organi :1 <~-z 6~~ 0 d~vc~:~i g }• n;i~ 11 do1~~c ': :~ èn~~lco(~~~~~;~:l \a ]~;~1 1 1 1 :~n~~,~~ i esterio ri lrnnno intl uenz:l diret.tn e piÌI o men0 immcdb lt a sul– l'organi smo. Noi ric eviamo ogni momento inn umere, ·oli imprc :--– sion i visive , auditiYc, tattil i ec.. le quali :,:i traduco no ben sì nelle im nrng-in i mentali delle CO.'<e che cadono ~otto i nostri sensi. ma. non prodncono in noi nè piacere, nè dolore, se 110 11 quando per nna. relazione stnbilitn da lung·iL manl• tra. l'impr essione (o l'id ea) di nna data, co~a. favorevol e o contrari. 1 al soddi~facimento dei nostri bisog 1ii e il bi~ogno ste:,:.so, la. ~cnsazi one piacernle o (10-

RkJQdWJsaXNoZXIy