Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899

11)!0 ., lll\ "l~T .\ ('Hl'J"J(' .\ ])J-;J, :-'ùCl.lLl:-i)JO 1wl cnnLro di i ,-i inµ:inr ia è il ~ilc11zio? mi:L 11011 ,·i è sta to i1i~c– gw1;.o che un· i11g·i11ria ha. ,-:Llore in qua.nto le ;ittribni tc nl lore e in <fua.ntu la raccog liete . e ca.dc di piombo a t.errn ~e è lanciata, (•.0111 rn ehi 11v11 ba n:tccog·lic -~ Po,·crc. ,·ecchic. prudenti e f-ag·g;ic uounc. q11ant11i-apicnz a. ha1rno dime niicnto i deboli di mente che rng-g·inng-OllO. tal volta, il poter e! Badate . bada.te, illustri i-ignori: 1·i è ma i i-tat a, 111w legge che ~~:!~i;~ 1c\ 11 :g: ;~t?c/ :1:? ! t~~~~ : :.~:·ce~1 /\.~~f~!~ ~~\7/ti;~~a i:\à'8f~~\,f,~~ Ili ;ivcre moLli che ri,·clino n!HLra,ffinat.czza. ut111, educ;1zion e SII· p1:riorc fori-e a quella cl_1e rea.lmen te essi hanl10. Decreta tcdunc 1ne 1111a. leg-g·e elle obblig·l11a. cede re In destra. a, una f-ig·nora, e rni\le f-aranuo i riht·lli clic. per sfida, conl ro 1·oi. f-i far,u mo una g·\oria riel r-01nmottere 1111a i-COrtcf-ia: e tron :~n111no anche nclltLmaggio – nt11za.dei he,1 pe,u;r{llti lar:; a, adesio ne di plauso J)CI' il loro corag – g-io. r\. 11110 Sl~n;,inzato che vi cOpl'Cd'in, ·etth·eo pponete un f-ilçnzioso l'iscrho . e citi ,i~f-if-tea.pprezzerà sub ito per (jllCl che n1\g·ono le pa.rolc dd vostro assalitore : se rncriHt. la pena. difendetevi dig·ni– tosamc nte dalle t1cc11se che le i111·ct1ì1·e contenessero contr o Yoi. e chi as:;btc gi udiche rà. frar i dn c an-c ;·sarii; ma dim o::;tnìlc\·i c:--ten ·cfo.t.to . rieor rcte alla. 1·iolenza-, i111·ocatc 1111 poliziotto pcrchè vi an csti l'incomodo bla,tent nte, e molto probabilm e11tc le prot este rii cn<:.tui 1rn.rr ;n1110 a,·crc. per qualc uno. nn fond,tmento di rag-ione. • 11\11:,;tri ;:;iµ:11or i. pcrchè siete n,l g\)1·crno prçt endercstc capo – ,,olg:ere le lcµ:µ:idella p:--icologfa·? e se d pcrf-ua.deste che ht violen za del linp-11agg-io . in quanto non le è dalo ya,\orc . qlc nulla : in quanto \·oi le da!e Yalorc tenta,ndo reprimerla di1·ie11cuna for:a, creatiì d:i ,·oi. e da,vanti all<.tqua,le voi diven ile- come og11i nomo da.v,u1t.i a og·11lfo·rzll - impotenti? • Ricpiloga 11do a. questo prop osito. io affermo che la libertà ost acolata (la u1 1 g·o,·ern o pro cluce l'arina .pi l1potente contro qne slo gove rno: !a-:ciata senztt vincoli e senza. limiti se presto può dare 1110,zo a q11elln. formn di libe rtà che i reto ri chi aman o licenza. dal m;dc :--ifor1na 11at ural mcnte 1 spontanea.mente il i-imctlio: e il ri• medio carie p1·oprio addo:--so. cas tig 1.1,torc. a chi ha prodotto il mal e. Non è quc :-:;tione politic:t: è quistionc . rip eto, di elcmc 1Jtare psi – cologfa :-;ociale. Fra. i liberi . molti abu scra.nno della, libertà. nel parl are. nello :iCt·ivere: ebbe ne ? forse che . per chi ascolln o legge, le p;ì1•olc dcli ' uno cq11in1li;ono proprio . le parole dcll'altm'? forse che il pubbli co non si abi tu erà. a, dist1ngucrc colui al quale ht libertà. :-;ei-ve pc.- espo rre il proprio pensier o da colui al quale il pensiero se.-ve pe.- 1.tbus,tre delb libertà'? For se che, dei dne. ug-mtlc s,:trà l'influ cm:a.sul pnbblic o 1 del saggio che parla e <lel-:– l'enc.-guin enOche g l'id;W Ponete i ferri ali' energ umeno e dar ete luogo a.,quel fenom eno snl qnale ora-mai ho troppe volte insist ito : lo •renrlen :1C un ma,rt.ire , dc.5110 dell' atte nzione, e forse dell' am– miraz io11c. 8c la, liberti1. illimiUtta può nu ocere a, qualcuno, il pericolo sarà per clii gode di 1,ale libertà: per gli a,ppnrt e11enti 11 quello istit uto che io chiamo «opposizione» . Le par ole.<licostoro an an– no va.lorc non più in ragione delle per sec uzioni che pro vocano

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