Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899
LA. r·uxz 1oxE UEI.L't;O)IO POLITICO 1007 chi è al potere ha il cn11sc11!'-0della rnngg·ior:rnzn: i-e q11e:-tn co11- senso gli m::rncaf<se,ripeto nn 'nltima volta. il potere ~_.:-li cadrebbe di mano. toJt,lgli dalla. forza della magg ioranza - I;)qual e nppuuto ha. la for:{(, fi!'<ic:1 1 b,1se di ogni goH~rno. ).Jnsarebbe nn conrenso avuto ingi ustamente, in danno, 110 11 in n.111t.1ggio dei consc u- zienti. · 8c 11ellastoria 1 so nella dilrnm icn. ~ocialc uon souo J:Oi-sibili {trann e che in periodi cccezionalis:::imi. r<eguiti sc,117h·c da periodi di reazione ) le prepotenze. sono po:-sibili e frequenti gli inga11ni. Xon è :::cm pro chi gove rna colui che ing an.nn . chi è g°' ·crnnt o ; mn. puù dnr:::i anche che chi è g"O\'Crnnto si forn1i da. :c:ès1c:::so intorno a sè l'inga nno 1 creandosi bisogni fittizi, fal:::ie noci,·i. e w•glia al go, ·erno chi pM!-a ~oddi!-fare a tali biRogni. Così a.,·– viene1 per e:-cmpio I che 1111 popolo nffi.rnw to ~cnta le ,·cllci1à di voler conqui star e 11ru1glo ria g·ucrrc:::('a, e dia il potere a ch i in– tenda, condmlo alla co11q11ista di ta le g-lol'ia, - a11che a patto di affamarl o nncora maS:,rgiormenle e di cond ml o magari ad una. sconfitt:l. Tali inganni è com pilo dell'opposizione ri\·eh1rc e corregge re. Allis!'<imo com1iito Rocialc, il cui solo adempim ento può g·arnn– tire l' one::;Utdel go ,· c.rn o in fn\'ore del tna!-simo tllile col!etlirn dei go, ·ernnti. Ecco <love sì rende cvidelllC la. necessi tà che nll'opposizione ~ia la~cìata. la. più ampin libcrLÙnell' ossc rn11·e, 11el discutere e nel denunciare . :=-:010 por mezzo di questa , libertà i! compito della opposizione diventa possibile a reali zzar si: solo per mezzo di que– !'-ta libertà il ma!-Rimout ile colleltiYO può e:a:;seregarant ito. lo non credo affatto che la libertà sia un diritto necessa rio dell'uomo- individuo; qunlche organismo anomalo ha.bisogno della. libertà come dell 'ari,,. come del pane: mn la qua si totalità degli organismi medi i. nor maJj. equili brati att ribui sce al diritto alla libertà un a. imJlOrtanza. meno che mediocre. Lo studi oso co11s1a1.L il fatto e non com menta. Io os:a:;cn-opoi 1111chc he g rande parte degli anomali i quali della libe rtà hann o 1111 bisog no dirò quasi organi co, fanno di questa, \ibC>rtù 1111 mo catth -o. Queste idee che accenno sarnnn o SYOlle nel mio ,·olume sulla lihertà. Ma la libertà che io nego !- ia.nn dil'ilto delPindividu o è un ~~~:-~ t~ ~~f i:~~~s~ l:1;0 1 ':1 t t~c~~~~e1W~g 'U-,~~ 1 1fl~~:~;/ziilt 1~~Tla~i'; s~~~ 1 ii goYernanli ge neral mente 110 11 concedono o tentan o non couce dere ~empliccmcnte pcrc hè rn no. generalmente, 11om ini inetti: colpe – voli. ancorn più che di tenta ta prepotenza contro il pncse. di im– becillità contro sè sle!-:-i. Ri bndi bene: alln par ola imhecillilà io attribuisco il suo lc– gitlimo significato cli debolezza. Deboli di mente . questi sig n~u·i che credono togliere forza. alla_ oppo:c:izione impedendole la libertìi: credo no avere vantnggio e ~1 fa11no il prov1·io <!;inno. lo farò un pò di p)',ieolog:ia e di so– clolog-ia ùn. comare. che potrà per:::underc og ni ricalcitrante. Non Mete mai osse n·ato quale grande rispetto abbiano tutti per la carta st;)mpa1a? l11tti 1 dall'uomo di scienza fino al po,·cro
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