Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899
IL JiUffOOO NEL CAPITALI~ m KAHL M,rn x 1001 è differente dall'amb iente logico in cui ·è il val01·e, presso i teorici dcli' edonimetria. Non soltanto: ma: poichèt come si è detto, l' edonismo stesso è entrato in una,nuova fase, che non è subbiettiva nè obbiettiva in modo esclusivo, ma, meccanica. e mate matica., bisogna anche concludere che vi è tra, la, tcori<.i, del rn.lorc marxista. e quella. odierna, una. difl'crenza, radicale: a) di concetto ; b) di base; e) di metodo. a) Di co11c tto, perchè in )Ian: il valore è un fenomeno che ha le propri e delermi11azio1iiorganiche nella 1)tod11:ione economica. e che nello scambio trov<t la,sua. forma., mentr e presso il nnovo in– dirizxo esso non s'immagina ,che nel suo co11ic11uto funzionale, lo scambio, il quale non pnò analizzar si ulla !Ilanient marxi stica senza tener presclltela. molicplicilà delle condizioni economiche coesisten– ti entro cui avviene; b) Di base, pcrchè nel t1 Capitale» esso si fonda su di una ca,tcg-oria, d'o nline sociale, il Jarn ro, in qlwnto esso è un' c::;trinsccazione tecnologica e natul' alc dcli' uomo sociale, qualificato da.Ile coudizioni stOl'iche in cui si svolge, mentre presso la nnowi scuola esso ha radice in 1111' equazion e di1·ctta di con- ~:~!~~~ 1 ~~:1ttl~j~1 1 :i' < 1{1'.g' \ff a1fi1\~~i~-~ / 1:t!: ~:ii1::t~:ii~.- ~ 10 o~- gcttivamc11te, il nwssìmo scopo, s~1bbictt 1vameme; e) Di metodo, pcrchè presso Marx l' a11alisi deg·h scambi deriva.dalla. posizione catcgori~a, del concetto valore, rncu~rc presso hi rn1orn. teorica dcli' equilibrio dinaino - econornico il valore è rnm condizione mutevole <t seconda, della. fignrnzion c che assumono g-li scambì. Da, qua nto abbiam detto segn o, in modo piutl osto chiaro, per lo meno d' una,chiarezza. sul'licientc a,dispeu~arci da, ulteriore svolgimento, che la. concezione del \'t1lorc marxista è generica.– mente d'ordin e sociale, in qunn lo si riferisce ali' attributo b1voro, mentre _il 1:alo1'e catall attico (da. cata!la sso, cambi.o)_degli odi~l'ni eco11om1sti è di ordine pm:ticola,rc, b;~sa_to su princ1pi1e co11diz1oni no11 gc11crica111ente sociali, 111a.pccn\Jan a.quelle forze che operan o e si svolg'()11Onel mo\"lmcnto ristl'Ctto dcll' agg rcg-ato cco11omico. JI lavoro è li coetticien te obbiettiv o della ricchezza: la quale è punt o di parte nza. e materia dcli' economia politica.. Del pari l'utilità è il coctricienle subbie ttivo parim enti necessario dell'esi– stenza. di qucll' apprezzamen to univ ersale per cui !e cose ci si presenta.no come ricchezza.. Poichè le teorie dcli' cconomift edonistica. hann o mostrato che, sia. raftigurand o lo scambi o sotto l'imp erio della 1n legge (costo), sw..sotto la, za leg·gc (uU!itù), si ha ugualmenle nna teoria qua11tita.tiva degli atti di sca.rnbl, si ha per consegu enza,, come si è avvertito, che la.differenza tru l' indirizz o classico - marxi sta e quello odierno, non è quali tativo um di ordine mctodolog"ico. Jl sistema. nuu·xista studia il lato sociale della ricchezza, riferendosi ali' altribnto originar io della smi esii-itcnza, il la,·O1·O. L' altro si– stema. tra scende dalla, naturn i11tima della i·icchcua , per studiar e l' ambient e in cnl essa, è costretta a fllnzion:.1rc, aitraverso le condizioni mutevoli della, sfera,sua, propria.: il mercato. S' intende che nella. parola mercato d6bba comprender si nou solo lo 8t.adio degli sca.mbì, ma, tutta. la. realtà economica, nel suo i11siemc, a.v-
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