Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899

988 nIYIST.-1.. CHJTICA DEL SOCIALISMO sc!'itti o lre disco1·si pro111111cinti.che abbiano dalo luogo ali' ap plii.;.izio11e degli :1rtic0li 20 e '25!, ali:! qnal"La volta se ne va di – filato alla relegazione per die, ·i ;inni. 8e1iinteso, il presente pl'ù– gello di legge non ha ~1.:opodi persecuzione politica. Oibò! Ultimo punto! - Non si ti-alla q11es1a volla d'una legge ttm– po1·;111ea, e1:i·ezio11ale, ma di 1111;1 legge ordin:u·ia, pei-m,1nenle. Sta– tu10, leggi fondamentali de!Jn Stato, principii di gius~ izia penale e di dritto pubblico, non sono sempliccme 111esospesi, ma annien– tali. Do 1lo d i q11es~a leggH, che allro inventeranno per poten: i go vernnre i nostri ;.;rnnrli nomini di Slato, se non la d11tat11ra? SPECTATOR ll.neora per unprogramma deipartiti popolari L' foi7iortante rgomento è trattato in 1t1w scritto intitolato: Per un programma dei Partiti Popolari - Considera.zioni e pro- fe~::!1P~1l i~l .~1 i /J-;jlt:~~tz_:_a~rfdifi::~/t}~/;t;;kf~v 1~!l ag;i:~; l'atteMione dei lelto1'i delltt Rivista. Un po' di storia L'origine dell'allea.11zadei partiti popolari, senz;1 perdersi ad• dirittura , nella notte dei tempi, come quella di molti altri civve– nimenli importanti, è difficile .a determinare, perchè essa alleanza è sorta, non da proposito deliberato di pochi uomilli meglio il– luminati degli altri, ma sì da necessità di cose e da un moto spontaneo degli cwimi : e non è stata fondata in nn giorno, nè ~~;:~;i\~IS~l;S!;ifi:~l~I~::, !,\l ~;la ~~!lr~~ ~~Ì C~I ~; l:~.?~~~:'J~~ incontrnva negli nomini di parte. Non è lontano il tempo in cui socialisti e rcpubblica.ni si combattevano accanitamente, e sono ancora presenti alla nostra memoria alcnni episodi dolorosi di quella lotta. Pur e nn tenta– tivo di unione fu fatto ne! 1882 col Fascio della Democra ,z.ia ;ma non ebbe fortuna .,forse perchè era prematuro, forse anche perchè aveva scopi troppo ristretti, precipuamente elettorali. Pili btrdi si manifestò un dissenso nelle fila stesse dei so– cialisti e propriamente tra. socia,\isti-democratici e 1.tnarchici; ed a.nche questo dissenso parve inconciliabile. Il Governo ci vide divisi e impotenti e osò tutto: avventure colonial_i, sperpero delle sostam:e est9rte 1.tllamiseria popolare, ma11om1ssione delle pubbliche libertà. Il porolo rimaneva incerto e diffidente, e solo di qmtnQ.oin quando sfogava il suo ma.Jcontento in sommosse effimere che il Governo reprimeva inesorabilm ente e <la cui esso toglieva l _pre- testo a nuove persecuzioni contro di noi. . . ''

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