Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899

IHDIOClt ,\ZIA E $0Cl,\LJ[.:)J0 Dii che i guesdist i rnlevn no $eg-uir e nella faccenda Dreyf n:::, attae– eando il 11lilitorismo astmtto. Infin e non è iienza intere::::::e l'o:::sernH·e che i\larx. illuminato ' dall 'e:::perienzn, si mo:::tra nel J8i:J molto o~tile alla clittahtrrt re– clam ,Ha dall o stato mag-gioi-c rivolm:io11ario 1·ag-g-ruppat o intorno a Bak1111ine 1 ì: eg-li i-imprO\"Cra, molto dnram ente, ai .suoi av,·er– ~;ìrii di ,·uler~i ~epa.rare dal popolo (lll c(11·1u• (Trt cannone) per fon mu-e 1111'a,ri:::tocn1zìa n:cl11tata nelle cla~:::iprh·i\eg-i ate '). che monopoli zza l' ùle(1 rirnl uzionaria, mentre il proletariato non è :}~;.r;.;iti\ tt 1~:~nJ3;/~~li'::: lt ~ \: 1 :~11t !0~::~~ j ~;i~:il]•~r~: i !_' /}~ 1 J:?i~ [~~ ~icunu e ,Il Comitato di (ii11cn a il i,Opran cnto 11ci Cong-re::::::i ed eg li parng-ona la cond ntrn di lui a quella dei prefetti bona partist i in tempo di elezio ni. 1•:g-li contnipp one la, condotta. dcli' Internazi orrnle cLtc cerca. di « crenre I' nnit à. di pen,:.iero e azi<rne • nel prolernriato « per mez:-:odella propaga nda, della di,:.cn::::::ionc e dcll'org,1nizwzione pubblica • coi pr ocedim enti cli rlak nnin c . che n1ole applicare i prim:ìpii deg li ordi 1Ji religiosi , perchè • l' unità del pensiero e de\l'ar. ione ~ 11011 ,·ogforno dir e che or10do!'-:::ia e obbe dienza cieca. Perùule f'C Cffd(lrer. Xoi :--iam o in piena Compag niri di Ge1<Ù. Importa poco :--apere :::e i rimpro, ·eri era no fondati riguardo a Daknnine: la, te,:.i di .:\larx ha un rnlore ge 11ern le e dc,·e met– terci i11 g-nardia. co11tro i procedimenti e le dottd ne della demo– ernzi.1 :--ociale tedesc a. Vi i. IJmrndo s.i abb a11do11ano le astrazi oni e ~i guarda in faccia la 1'Ocietà com'è . ~i c11trn ~ul terreno clemocn1tico. >ci 1mes.i che lwn110 istitn:-:ioni democrati che. lo schema delle dn e grandi cla,::,:.i in lotta non coni:-po11de pnnlO alla re.-1\tà: le islitnzioni democr a– tiche suppo11go11O l'csi:stcnza di clas.:.i medie ed nna estrema com– plicazio ne nell'org11nizzazione socia le; b_i~og-nn;i11zi che le cla:::f:i medie sicno in continuo cmnbi am cnto . che riccrn no e perdano ~: t~:,i ct gi·,\\i 1 nd~!e:-~~c~;,~~~/ 3 {°rmino piuttosto una lizza apertn a. Nello schema dei ~ocialisti democratici In lotta, politica è ri– dotta. <llla più :::emplicee~ prc~~ioné 1 ad uu 'a:-trnzionc. ~i tratta dì 1) Egli fa una critica molto mordace del « Comunismo di caserma }> descritto in un opuS<-ol di B:1kuninc, pubblicato nel ISO!) sotto il titolo • di « Giudizio Po1>0lare ». Pnrc dei piani della Soeieti1 futura rcgohua dalla autorit1 central e non sono stat i meno fotti molto spesso da' mar xisti. ') Ycdremo pii, giii quale importanza 1lar x attri buisce a che il i>OJ>Olo non abbi:1 alla. su.1 tcst;1 uno :=t1•to nrngffiore ri, oluzionario. reclut11to fuori le fila degli operai. Xon 1<i insi~tc mai al)b11st1mza su questo pumo, di cui ho p:1rlato ncll'Ai:e11fr socialiste dts S!J,idicuts. et d:1 /(~)~~~,;~~ioi? e:1, ;j;/;l~t 1! 11~ 0 l';:Jt;~: ,,: l;' v:l~;::;!~io~!c J; r::-~i:~!:: 1/ tome II, pag. 2m . 62

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