Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899
DIDIOCltAZ IA E SOCIALIS:'.11O tedesca non ha nè la volontà , nè la ca,pacità di governare; il potere è fra, le mani di gentiluomini di campagna, e di burocra,– tici irresponsabili. In tali condizio11inon è facile di escl'cit.:1,·e sugli a,ffari un'azione continua. in seuso dcmocra.tico. I socialisti tedeschi non concepiscono come la, legislazione possa evo!,·ere, finchè lo Stato prussiano sarà in piedi. Bisogna aggi ung·ere che l'org<.tnizzazioneopera ia non è ,rn– corn giu nta ad aftnwcarsi dalla. tutela.dei politicanti, che le coo– pemtive sono state lungame nte considcrnte come sospette dalla democraz ia sociali~ta 1 che gli operai non hanno acquistato abba– stanz<.tlibertà di giudizio per f1,vcre una vera, azione propric.t suglL!tf8~ ::urnnia si tro,·a. dnnqne in condizioni affatto ~peciali; ma, i socialisti democratici di quel paese. assorti nel' cullo delle formolc, non sanno <.WYedersi di questa situazione e pretendono ~!;~~~;~i~~ ;~;iyi:s1~li~,o~~-j ~lz:~i~i,~t\ 0 :~ 0 ·/~~~;.i~ii~~~i;~~ ,\\~~~~~~f ricevere presso di essi una soluzione brutale: la democra,zia SO· cialista. tedesc;t non è tanto la figlia.dell'ind11striamoderna., quanto del ca.poralismo pru ssiano 1 ). V I. men~~\~~;~~~1~~;t tì~rl~~~ 1 fi: d ~ 1 e ~~~~ii 1 .i~l ~ 0 n~:ti~1,1s~~!~t~~W,: realtà; la società. come l'imma.g-inano i marxi sti tedeschi, sarebbe incompre11sibile; sarebbe format:1 di due popoli nemici, che non part eciperebbero a nessun'opera comune di g-overno. Questa. con– cezione è fonda.t,1su una interpet.razione scolastica.del Auinijesto comunista; ma nel 1847 Jfarx era, giornnissimo; egli non 1.weva ne.-:suna espcrie11xa della. vita politica e ,1,·en1.. pochissima e:;pc– ricnza in nmtcrla economica; le sue opinioni non era.no ancora. ben matur..1te, e altri si è perfino domandat o se egli aveva sempre espresso le sue proprie idee in questo documento redatto da una, società di cospiratori comunisti '). L' espericllZn della, Yita Inglese e s·pccialmcnt.e gli a,Yveni– menti della Comune cambia.rono le idee di J\larx su molti punti; idea 1 ba 1 ~~f;~ntàè 1 ~t1l~ccll ~~~n~r~)a~!~~~t•~~~Lt~fl~~ ~~~titt.!!I>~::~~;~-o~d~: rante nel Parlam ento; questo non ha imp<>rta.m.a v .cr coloro che non cre– dono pòssibilc l'evolu.zione \·erso la democrazia; p1i1la reazio:ie s:irit rca– zionarw., pii, la ri!)ellione si svilupperà .... Tal'è ancora l'illusione, in cui si cullano i socialisii-democratici . Jìl'èS ;1 i::ij~;;~r~~~~~!;g~/ l ;·; tt/~tfi:~ ?~:: 1a~r~ i~:~:~;,ii:ti~ 1 1f z::st~~ P.randa » (p. 6). Engels nota l:t grandissima importanza della. formola. data nel 1850 d:t Marx per definire il Socialismo moderno e l:t contrapj>onc a buon diritto alla. formola comunistica; ma non era una novità. l\farx ripro– duce\'a idee emesse da Pecqueur nel 1842. Forse nel 184'i no11era egli pili ricino a Pecqueur che ai comunisli.
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