Rivista Critica del Socialismo - 11-12 - nov-dic 1899

!)70 111\·1~T.\ CHiTICA OEL SOCI.\L IS)JO ~e-,~lirt~l}~a}!1 :r~~it; ~l(~l'i. 81 Es~r 5 ~i ~~~1~~~ 1 .~ 0 ri~~:.I 0 ~;~~~ ~2cit~:~~ e non vcgg ono nel mondo che ciò che va d'accordo coi loro 1we– co11celti o con le loro spera r1ze. Sotto questo riguurdo non occorl'e donwndar e se la faccenda. Drey fus è stata. favore\'Olc o sfa\'Orernl e alla poli1ica.speciale dei sochllbti clemocra1icì . che hanno importat o m Fran crn le idee ge rmaui che-s e essa ha atrrctt.lto il momento della presa di pos– sesso rivoluziona ria del potere ce11tn1le e la diltat nra del prole– ta riato. Certo non è accadut o nulla di ciò. e le cose s1anno esat– tam eute a.Ilo stesso punto . a, cni erano prim:1 delh1 campag 11a, revisionista. I guesd1sti :-ono s.blli molto manw iglia ti di vedere che i dreyfusisti. delu:,;;i dalla seutenza, di Hennes, -non si' siano dati subito in braccio a\ln, Rivoluzione. e) Infin e , per ulc11ni tra,'soc inlisti consnllnt i , la, faccenda Dre_yfns è stata, g·io\·ern le , perchè ha indolto i socialisti ad ab– ban don:1re le astrazioni e a seg·11ire una J>Olitica comune coi par– li i i popolar i, e ha dato al Socialismo dn Uo di citti1dinanza nella democrazia. M,1. quando hanuo don ito ginstiticnre · questa loro opinione, i par tigian i di .Jaur ès sono stnti molto imbar:1zzati. pcrchè 110n tron wa no uie11te o qua si niente nelle ,S'critlu1·e. in <:11i i f,;Ocialisti democrntici usano di cercare i loro testi: essi hann o ~ ;;'i 1 ~? ;(~c?,~,~~~I ,:~g\:l 'G?~~ 1 i~ 1:,~'. f l~~•ittl 0 S~m U~n\1 ;~;: ~)l~~i~~Cl;~~ ti-ebbe fare 1111 sempl ice leg·uleio (justiciarrl. per dirla col Lafar– g·11e) . e fin qua. 1111111 di più spregevole di 1110 che parhna di g·iw-:t.izia, e di nm;u1i1ìt 1), Per vincere il dottrui:wismo dei ~ocia\i~ti . non ci è n 1\11to meno della, scm:sa \'lOlcuti:-sima provoc::tla dalla, fncce11dn Dreyfn:-: :-otto l'jn fluema, delle collere suscitate. ciascuno ha prc:-:oil :--110 part ito al di fnori di ogni trndizione di par te : ~i è mome111anca- 111e11lc ntrrancnto dalle rormole: allorchè intcne n:;0110 i f,;eniimenti. di\·ent;1 impossibile di rest11re sul terre110 delle discussioni sco– la~liche : sono le forze fondam entali della coscienz:t che sollenrn o tutt o I' ilppa recchio fattizi o delle dotlr ine e che fann o emergere dalle opinioni indipeudeuti abitudin i rag ionate. " La, co11seg uenzu mltma le di questo stato di cose era la vio– lenza. della lotta. fra. i vecchi conse rvator i rii-vegliat i dal lnro lcla rg·o, e gli uomin i risoluti a difendere--le conquiste democra,– t,ichc: questi erano mi11oranza , come ha, provato lo S\'Olge rsi della faccenda, Dreyfus; l' unione s' imponeva. dunque per combattere i rcazio11arii , che formavano, per un momento. una nrnssa eom– palta.. Un gove rno di diresu repubbl icana. era uecessario ; le clot- 1) « I d're!lfJUardi borghesi ci lianno a~noiato con 111 loro Giustizia in1- S~,\~\~\tie ~~ :ic{;:i;~;~ i~J~t;a~:r:iejl~r,~t:: J~ o~ a~i~;:~~ri~~ti~~d~~l;:. sentimentale, artist1co,j11sticiard e integrale; e si ha il diritto di chiedersi in che consbtc il suo Sooi.11ismo molticolorc )), (L.1farguo, Sociahstc, 6 ago– t>tO 1009 ).

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