Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899

POLITICA ITALIANA 939 Un Governo, che cou nn decreto manda. in gaJera i deputati e con un altro li mette in libertà; che prima inculca alla magi– stratura di per1segnitare certi snoi avversarii politici, poi le in– w nnge di desistere : 'che prima minaccia terribili castighi e poi i~~-~~ntb~~ -z\ ~,~~1 ~~~·e, 1 ~~~ar1~~~~~i ;(11-~ v 1 ~ 1 1~1~: 1 :,\ 0 q,tet~r(i'!~1~~~-:;~ vidni 1 Che hanno pel'duto il ben del\' intelletto . ."".L'agita zione pel domicilio coatto langue. Dopo la circolare della Rivista, la stampa riboccò di articol i e di proteste; il Gruppo socialista parlamenta re deliberò di tener desta l'agitazione: altret– tanto fece il Cong-res,;orepubblicano di Lugano . Ma poi. tranne qualche n.1ra,rhmione, non si è _fatto nulla: anzi \' Awnti! ha chiu~a la sottoscrizione, e i coatti politici, che non hanno avuto la liberazione coudizionale, o perchè ~onoconsiderati come troppo pericolo,;i dal Governo. o perchè sono trOJ)PO fieri per chiederla . rimangono abbandonat i a sè medesimi . . .Frattanto, si è aperto nn a.Jtro capitolo di quel libro, in cni sono consacrati i delitti gfod iziarii. Alludiamo al caso Batacchi. Chi scrive ricorda q11el teste Rosai, che aveva, fatto con/iden.-e alla polizia. a carico di tutti gl'inter – nazionalisti procc1s~~ti, e che venne poi a, smentirle in pubblico dibattimento. Xel '20 proce~,;o (qncl\o di cospirazione ) il P. i\Lnon lo aveva fatto citare: lo fece citnre la difesa. JI Hosai era, a do– micilio coatto a JJonza; e corse pericolo di naufraga rsi. Venne all'udienza, tra, doe carabinieri, e la prima parola che gli rivolse il Prc~idente fu un'ammonizione: ~ bada, a quel che dici!» . La sna, depo~izione ~ in cui r1vela,ya le sevizie usategli per fargli deporre il falso~ fu interrotta quasi ad ogni parola, dal Pubblico Ministero e dal Pre$idente. Ricorda anche chi scrive che il Sostituto Procurator Generale Municchi, che uon fungeva da Pubblico .Ministeroin quella causa, m'ewi rnnnifestata ad alc111Jidifensori la sua c01l\"inzionedella innocenza degli accusati. Avvenne che . per indis.posizione del colleg·,i che a,veva fatto la 1·eq11isit.oria,~li fn chiaurnto a, sosti– tuil'io: non si contentò di assistere in silenzio al prosieguo del t!~ll~lti ~l,l~~~~ 1~a\~ 0 u;l~·ea~iicad·rre'~iso(~-:r~;:fg1\!, ~-··1c,~s~e;.~r /In 1f ~~~t la cosa. Ci fu 11110 scandalo,... e i ginrati as~olvettero gli accusati . ~7;~1~i 1 1~t~'.e:~-~~er.-:~· s;·le~~rJi: ~e(/~it~~i~a1i 11 ~-oa1i1~~i~~J:_' il ~lii- Ed ecco come si condannano tante volte gl'innocenti!

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