Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899

LA VEUA l'Oll'l'A'l' ,\ Dl-:Ll..\ LEGGE EGOKO~IICA ECC. 919 1° un paese omoge 1ieamente sviluppato , in cui tutt e le in– dllst rie cammlmiuo sulla scala indu strial e collo stesso passo. per quanto vi sia ineg na,glianza or iginaria, nell'ammontare dei capitali funzionanti in una stess,1, indu stria,. 2.() nna società chi usa.. non a,·cntc alcun rapporto econo– mico con nitra :-;ocietà, in cui gli antag·oni:-:.misociali non possano ;ii. )~~·dr~:~~c~f~!:i~~~i~·~a~}gt;1;,\~ ~t~~,~~;~1 1 ~e~ ~~~ivi:~t~~~~c~ìi al loro :-:.volg-iment.onormale. , 3Y f'apita\i. capitalisti e salaria ti modelli e mobilizzabil i con grande facilità 1 ). La centralizzazi one dei cnpitali. quale venn e studiata nel 1() ,,olnmc del «Capitale!>, è q11indi rch1tiv;t ad una società che abbia i reqni :-:.iti di una società ca.pitalistica tipo. Ogn uno ,·cde che ne..~– sumt società reale ba, rag gì un t.o tale perfezione, sia pc! resto delln p~od111.ione feudale sopra vvh·e nte e per \a, non 1.W\'ennt1t separazi one radi cale dei lavoratori J,li mezzi di produzion e, sia per l'esodo ing ellte dei capitali e dei larnratol'i in altr e nnzioni, sia perchè t.utle le indu stri e non hanuo raggiunto . fra, loro, lo stess~ gTado di sviluppo. l•:~aminiamo intanto le argomentaz ioni dl Carlo i\larx in me– rito ;11\a legge sulla. centralizzazion e dei capitali. ~i :-:.ache n11' accumulazion e a11tecedc11te di cap ital e ror1m1 la bn:-e indispen sabile per lo s,·olgime nto delhì prod11zio1e capi– t:1li:-tica. Onl , scriYe Carlo .\larx: t) <, I! capitale sociale ripa rtit o tra le different i (sferep1·oduttive, <1 ri\'Cste la forma di una, moltitudine di capitali indiYidw11iche, « gii 11111 \ 1crni ngli alt ri, percorrono il loro mo,·imento d'acc n- : ~l~ 1 ::;~~~?1~~~·nf~ 0 t ~~n 1 igl~t~~~ -~1 1 1 ~eq.11 f~S:-~i 1 !!~ ~i f ~~ 1 ~or~~i:~~~~~'~ « in tanti pun ti quant i sono i centri di acc.unrnlazi one, ma, il « fn1ziollarnento del capi tale socia.le i.n una . moltit udin e di capi tali « indip eudenti si consolida appunto pel fatto che ogni capitale e ir1di\·id11ale funzi ona come centro di conce ntrazi one relativo . La « collce ntrnzion e relativa quindi dei c;1pitali non può crescere « sen za 1111 anmento corri ::;pond ente nel capitale sociale, della « ricchezza votata alla ripr9duzione. « L'acc umulaz ione del CHpitale :-ociale risulta non solam ente « dall 'aum ento g-radualc dei capi la li indi, ·iduali, ma an con1 dallo « acc1·escimcn to del loro num ero, sia perchè dei n.llori dormenti « si convertano in nuo,·i capitn!i. :-ia perchè dei g-ermog-li degli « anti chi cap itali si distacc hin o per prendere radice indip enden– • temente dalla loro fonte . .. gina. 1 )2!i-i-193: c Lahrioht Arturo: La teoria del ,·alorc di Carlo .\forx, pa– 'l Capital. I, pag. 2ì5-2ì6 .

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