Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899
:-.uov1 OUIZZO;>;TJ SOCIALISTI ~)07 discussione intorno a.Imarxismo se non una defezione di a.lcnni socialif':.ti militanti -• Ciò sa,rebbe vero - ribatte il Leone - se i crisisti, come dice il Ilonomi, comba.ttessero il Socialif':.mo mar- ;~~~~'· i~~l~ i~ie:tr •~i~:c::~~d~:•l;.t ~~~i1{1,;~ t~~~~: n <; ~~~ts~~~~7i~~j~::~ l'odierno movimento socia.\ista. li .Merliuo, t mostrando la innp– plica)Jilità del Com11ni~mo e del CollettiYif':.rnO, ha sentito il bi– sogno di a,vanzcu·e un nuovo pi:lnO di riorga nizzaziolle sociale. li Bcrnstein , refntando tutlo il corpo delle dottrine nrnrxistiche, ria.tt' crma il suo credo socia.lista, pur rigetta ndo l' ipotef':.i di una. ricostr uzione sociale. Artm o Lnbriola. dimostra. che l' inevitabile conseguenza. del\;\ c1·it,ica. che Dernstein muove al marxismo è quella. di ricacciarlo sull' istesf':.oterreno della ~ociet-ì1presente c nel cnmpo della vituperata scienza officiale. Oppugnata In teoria del va.lore e del sopra.v:dore marxista (Dernstein, Grazi;1dci, ccc.); riget.tnta la teorica. dell'accentramento ca.pilalistico (Cornelissen, Tchcrkcsoff, ccc. ), e c011seg11c11tclllente hL concezione co:-i delta cntastro fica I cioè l' incYitabile fa.ialità del nuovo riorg,111amento socia.le com111iistico ( Merlino, Sorci,ccc.); assunto come tendenut il materialismo stol'iC'O (Arturo L;,briola.); del vecchio edificio mnr• xista. 110 11 resta in piedi proprio nulla.. :\la tale conclnsione non ci autorizza. n, credere che code:-t,i antimarxisli sono costrcU:i nd abbn.ndona,re le vie del ~ocia!i:-mo. Il fatto Jler cui il marxif.;mO ha, subito gli al.lacchi che gli YCnivano dagli avve rsarii con nm.\. grande forza, di rcf':.istenza. ncppm c ci aflich1, come il L,1briola affenna., che le nuove critiche che i socialisti stessi m110,,01w al marxismo , pof':.snno passare senza eftètto nel pensiero de\1a de– mocrazia, f':.Ocia,le. Infatti il Dernstein si accinge coi suoi epigoni a porre snl tapp eto del p:1rtito le sue idee, c 1 da noi, il Merlino attende a. spingerci nd una revisione delle nostre dottr ine nel prossimo Congresso socialista B>. TI Leone pone così il « nuovo problema, socialista » : « q11al' è lo stn-to sociale che nsf':.icunl lapiù grande sommn. di benessere per l'i ndividuo e per la. specie•?» . E dice che, poichè • si è trornt o che nè il Colletivismo 11è ·il Comuni:-mo consentono di ragg i11ngere t.1le 1,wssi,;10 di felici– tà •, non restn che l'alternativa del regime della libertà econo– mica ; e }lerciò Bernstein e Arturo Labriola ritengono che • la nno,,a, fase del Soci1.\ li~mo debba essere un ritorno a.I liberismo origina.i·io », pre-capitalistico. Cita. il )larshall e ilPareto, che sosteng-0110che il libero scam– bio o concorrcm:a.procurano il maf':.simo di utilità a tnt.t' i membri del gruppo ca.ta.lla.ttico , e agg iunge che ciò che è vero per lo scamb io dcv' essere anche vero per la.produzione. « Se uno Stnto socialista. polcsse pof':.itivamente dirigere la produzione no11po– tr ebbe, l?er ragg'inhgere il massinw benessere, che assegnare agli ~i;Y,!1!l1t/ i!:~ r~lci~: ;;:~eZi:~il i~1;;~;g:J:,~/~~·sockese.(;uo1w nel 1·e- ll Leone è convinto che i neo-socialisti debbano nece~~nria.– mente aderir e a. queste vedute, e trarre da e,sse le lince ge ne– ralissime del loro nuovo ~istema,teorico: La libern concorrenza
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