Rivista Critica del Socialismo - fasc. 10 - ott. 1899
896 Bff! STA Clll'l'IC'A Dm. SOC'IALl~:\10 cercare nna riorga nizzazione delle loro forze, sono i . bisogni, le asp1razio11l ad un nuovo regim e moral e, politico. economico, che sorg·ono dalle presenti condi,:ion_i della vitn collctti\' a. Il primo Socicdisrno uon fo che tradurre puì o meno fedelmente il secondo: ne è nn riflc::;so. abbaslanzfl ])ali id?, Perciò quello che preme co– uosccre è I',1\tro Socialismo, il f:ocia\iRmo obbictti,·o e fondamen – tale. Bisogna ric::;cirea comprenderlo in sè stesso, e 110n attra – vcr!-:O le formolc. che se ne diurno, e che sono esigue 1 lo muti – lano e lo srrnturano. Gm.1volta che si saprà in che esso cons i:-:.te, non si avrà a, far altro che a indagare quali sono i mezzi piìi adatti ad attuarlo, cioè ad attuare dctinitirnm enic quelle tcnden1.e e quei bisog·ni che fin da ora sono as:,,ai piì1 che semplici vir- 1.trnlità. Ora. secondo :\lerlino, que1'tO Socialismo obbietth·o si ricon– duce esscnzialrncnte alle dnc tendenz e scg·ucnti che sono. d' a\– ll·onde, slrettamenle apparentate e solidali fni !oro: 1° tendenza verso .nn regime politico, in ~ni I' indi\·itluo snrà più libero, non f".Hràp1ì1:,,ottomesso ,d)a pesante g·ernrchi.a che l'opprime attna,l– mentc, e li g·o\·erno dtrettD del popolo dn·crrà infine UJl<Irealtà; ;?Cl tendenza ,·orso nn regime economico. in cui le relazioni con– tratt1rnli ::;anurno ,·on.unente eque, ciò che suppone una più g-runde ~~;:~~;\i•~;;;isl 1 t.~\1~~~d/~i~~\~(f~z1~::1·:,, 1 i~ 1 ;~\\i·i,~t~\~(;npg~:·~et~~~:.~:~ mente ingiusto (p. 07) , pcrchè vi è una coazione esercitata dal pili faworito dc' dne contraent i snll' altl'O. coa,zione che falsn le condizioni del carnLio. Il ricco ottiene dal po,,ero piì1 che il po– Yero non possa ottenere dal ricco, perchè essi non lottano ad armi eguali: l'uno riceve piì1 che non dia; l'alt ro dà piÌI che no,~ ·i– cen:t. Ora la g·iu!':tizia retributiva, non è a,ltrnita che nella pt·o or– zione in cni i sen ·igi scambiati f".O,llO equiYa\enti. Essa e:::cude dunqu e ogni idea di lllO)lOpolio. « E giuslo che tnW g·li uomini abbiano eguale accesso at beni (!ella natma » (pag·. 87) e più ge– neralmen te, •~ tut te le sorg·euli della ricchezza,. Così intesa, la. questione sociale appare sotto aspetto di questione gimidica. Qnc– st' ideale di ginstizia . che confef". sa.og· gi la coscienza mornle dei popoli incivilit i. si tratta di farlo passare uel diritto 11ositi\·o. di trnsforrnarlo in istit uzioni . Posto il fine, quali saranno i mezzi'? 11 metodo, con cui i~ ~lerlino tratla questo p1:oblcma pn1.– tico, non è punto rivolnz1onario. Es~o è, al eontrano, ispirato da. un ,·i\·issimo sentimen to di ciò che sono le realtà storiche. La. :,,ocietà, dic' egli, non è una 1rnnI astra.zione , un ntpport o pura – ment e ideale, è nnn cosa concreta, e Yi,·eute. Essa ha nn sostrato materiale nel\' accumul azione de' materiali rin11Hi per il compi- ;'l~;lito« ~~~\° i:1~t!s1~~:::,t\t:ai!~ava,~·ai~•~11\ 1 "p~~~l~p~~\\~~lliio1~eor; ca:-a.e li Yestito alla ,·ita d' un 1tomo d' og·gigiorno » ·(p.121). Non si può dunque credere possibile di radere al suolo l'e difizio so– ciale in un giorno di riYo\uzione ed cdificurne un altro di pìant.:'l. ~i~ll~~~o s~r~;:~!~/i\!c~l~:~'.P/: 11 i:tft1~~•i~1{t~~~ \'1~1<!;~gig~~t;~e~ 1 1i
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