Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899

862 11,·1sTA (JJHTJC_\ nm. SOCl ,\LJ:,;)[0 g-Jiorc dei mondi poss-ibili. Una spceic di ripoti1.ionc sbiadita di quel libro :-<u l'A i401 1 r del :\[ichclcL ('ho ha fatto la gioi,1 di t;rnti buoni :-posi borglicsi. quando g~i sposi borgl_ic::-isi unin1~1~ a_ncora percl_1~- : i rn~cvano del bene. Orn. 10 per esempio. sono ncm1<;1ss11no del fcmrnismo: 10 sono pcnmaso ehe !(' leggi 1Jiologicl1c pronmo assolutamente la ncccssiti1 di h1sci,u·e la donna nei limiti della sua funzione, che non è, non può essere una fun- 1,ionc sociale, m,1 è nna funzione ,wturale, o che essendovi un c,·idcntc nip– porto im·crso fra la sessunlilit e l'intcllcttualil11, come dimostrò il Lomhro~o :,;indal 1852 . e-omo os:-;erv11zioni della scala zoologic11 e della biologia in genere: q1wnlo pili noi aumentiamo le funzioni intellettuali della donmi tanto pi\1 diminuiamo In sua poicnzialitii sc:-sualc c riprodul.iiva . i-ino ad e:,:tingncrla . ) [a da qucsio ,li eaniar l'inno alle istituzioni matrimoniali pre– senti. ei corre, come anche <l.1questo al dimenticarsi interamente delle nc– e-0ssitì1s&iali clic il Bebd ha dimostrato cosi lucidamente e con tanta cf– fieaei:1 nel suo libro mngistmlc su « la donna e il SOf•ialismo ». La signora L;impèricrc lia scritto bensì un capitolo sull;i donna opcr:tia, i-ostencndo l'impiego diretto del lavoro della donna nella fomigli;1: m,1 il i-uo concetto, quello cioè di cercare l',rnmento della potenza sul mercato del salario maschìle per mezzo di questo aiuto interiore. familiare. della donna . è in fondo un palliati\·o elle. dato l'org-anamento presente della soeieti1.non ei è possibi le ammettere . Buone paginn seno peraltro in questo eapitolo \;1 dove parl;i dclln solidnricth che dc, e ins~iLuirsi fra le donne colte e quelle che non lo sono, ncll',ivriamento ad nna socictit ntzionalc . Tn questo elfo ammette - cd è perfettamente ginsto - l'opera es_pa11s1:ca della donna, cioè J'opern sociale : ma è per così dire una costituzione dcll'opcr11 sessuale. :1p– punto perchè deve tendere . a perfezionare tutte le donne nel S<'nf<O YOluto dalle necessità della loro funzione di rnatcrnitì1 . Solo supcrfici;limentc. ndunquc . come si Yede , la signora Larnpérièrc po"trcbbc parere sotto l'incubo di quel pnn1dosso del Proudhon contro il qua le si scaglia con tanto impeto di fede Benedetto ~falon: « ou ménagèrc on conrti!'anc ». La signora Lampéricrc ha saputo wderc gli effetti lontani, di trasfo r– mazione e modifieazionc e d'adatta mento biologico , addi t;iti dalla parzi11le \·eritfl del par,1dosso, e distinguerli dagli effclti attuali. immediati . sociali, che sono in rcnltit t11U',1ffatto differenti: e mentre rispetto a qnclli ha pre– ferito la Yi:1rcttn del secundmn natu1·ar,1. in questi è stata snfficienternentc libera. o scevra di ogni preco ncetto o pregiudizio di abitudine e di costumi. F, in eiò sono, per mio conto, d'accordo con lei. GUSTAVO PnTALL"OA Gio,annl DeGennaro. Sùttesi sociologica tra11sitoria. - Catania, 18W. Da molti anni oramai si discute di sociologia . Eppure tanta è l'incer– tezza delle premesse d:1 cui quest a scienza muove e delle conelusion i cni ;1rrin 1. tanta è la confusione inge ncralll dll una pleiade di scuole e di in• Jirizzi. clic tntto di essa dove lott nrc per assicurarsi il diritto all'esistenza . Kon è raro il caso d'ineontr arc deg li scienziati serii. i qu.1\i ne neghin o la

RkJQdWJsaXNoZXIy