Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899

842 HJ\JSTA CIUTICA DEL SOCJ,\LIK\10 soluto ad a.bbattcrc la Costituzione napoletana e che ogni Rpcram:a. di ilw,rr:~i:tc 11 ~i~:t·,~1f~~ 1 =1ii\\o~r~l;·tt~~~r\amcnto non Ri co11tentò delle loro dimissioni. e nominò una conHnil'lsionc per esamina re se non rosse il caso di metterli sotto processo. Abbiamo solt'occh ì il RopJ)o!'lo della Co1111nissio11e di srlllw e tutela della Costit11:ione. ,·elati1:o all'r,ccvsa co,1lro i Jfi nisll'i Se11retati di Shdo. al Parla- 11tenlo Xn:io,wle, che crediarno:-::iaa tutti sconosciuto. non ,wcndolo rinYennlo in alcuna pubblicazione storica .. In quc:-to rapporto la Commissione prende dapprima in esa– me l'atto d' accm•a tra.<:.mC:'=.SO dal colonnello deputato Pepe contro tutti i ministri prcscnli alla ('amcra al momento della lettura. del mesf:aggio giudicato incos;litnzionale. e quello del deputato C'asta.– g nacon tro il ministro dcll'l11lerno Conte 1/.nrloper avere trasmesso agli Intendc11ti dei regno il mess-aggio del re, accompagm11Hlolo con una smt circolar e. Pone, quindi. tre seg:ncnti qne.'~iti: sono. ~. 0 >~it~,i~l~~ 1 ;fi~ ~;;1~~ fo,~::,\\!c i 11 ~;!:~~-; 1~~~ 1 ~cg rctari di Sta lo 2.J ;-ic lo sono, :-aranno tutti i suddetti .\lini!'itri sottoposti alla. accusa, o alcuni di c.c:si suffici:i;~t~!~1i 11 ~!)1;n~~~N~· F,~~·rtiici;: 1 17~ \;_rif 1 :\c~\.: 1 iil~~·;:~~:~v~: 1 1~ o l'art. 226 della stess a i La commissione esamina i trcq nc."-iti eperii primo incomincia dall'o!=.scrrnrc che il llinistro f-;cgrehtri o di f,;tato in nn g0Yc1·no momtrchico cost ituziona le non è che e l'in/Npelre fedele. il g-nn·c cd ono rato mef::-aggio delle co111111i { del popolo e del monarca ) csp res:,:.ioni, cd affinchè non disturbi l' arm onia dei due poteri. affinchè l'esattissima bilancia non trabocchi. è nccC--"-f:ario 11011 solo la puri tà dei sentimenti. la since rità delle t·..:p1·cs~ioni. ma 11. 01~– s1-::-;so 111:-1'1-:TTO!-O a tnt1o ciò che può turbare l'ordine delle cose, ,\ TCT'l'O CIÒ c1m ~· OJ>PO:-;J(,\LL,\ :S,\:-;Trr\ \)1\1. Gl('lt,\.\11-::-;To .\I. SH:-;so DEI.LA 1.1-:GGB ...... Quindi non è l'idcn sempli ct• di mcssag-gicro che costit uisce il delitto. ma è la qualità di :\linistro 1111itaa quella , del messaggio.cioè IL DIS:'-E:-;:-.o :,; :,; PIUTICATO. :,;o:,iE~Pl!Ef.:SO QUA:-;DO Ft; RICJ~Vt;TO 1.' 1:--c.uuro. che qualifica il volontario errore. l·n monar ca può nnch'cg\i cadere scnz,t \'Olcrlo 11egli crrnri: nn .\li– nistro è nel sacro dovere di dcvotamcnto sottnl.rlo. d'illu 1ni11ar\0 1 e dO\'e i suoi sforzi sono inefficMi, la lcg·gc gli imp one di non prestan;i : cd in questo nobil e coraggio risiede spesso ht sa l\'Czza ilclla patria. e do,·e qne._<.to si abbandona, la patria sove nti volte è in pericolo~ Affermato che tali idee la, commissio ne ritiene come prin cipi ineln tt.'l.bili, co11scgue che il mom1rca non n.\'CY.t il diritto di so– spen dere al P,1rlamc11to la facoltà di discutere In propria coslit 11- ;i~~n2,, l~~~li~ 1 ~?'~~i c!.~~lil~:l~e c~l:~.~il~11f!1~ ~~ ti17/;,fg~:ad h~p~~~;{.t<; mjn istri avevano quindi l'obbligo del msl'RTTO~O 1>1ss1s:,;:-;o, e 11011 avendoYi ottem perat o. ciò è snlficic nte ali ' apertura , del proccr-:.so. prov~:11~1\~l~~~fl 0 v:; r:fi,~~ 1 :e~ cf1~ :~~ i 1 r,~~~Ji~I~!t~~: 1 ;1;br; 1 n~·I ~:~~

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