Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899

L' IGIEXE l't:lllll.lC .\ E IL SOCL\LIS:'\10 8:J7 zio11i di pulvi:--coloe poh ·cri. Risulta, <la1111u ~tatistic11del Kammcr che in S,·iuera, mentre la cifra genernle dc\!a tubcl'COlosi è del ~~g)f\~,?l~~J\\~\ttnti. muoiono di questa malattia il 68 per 1000 Importanti e seri 111...-ori d microscopia han Ilo dimo!3-tratoche cert e po!,·cri riescono tanto deleterie, per il fatto che risultano di corpuscoli irti di punte e pieni di rugol'lità che producono vere f('ritc. attn.n ·erRo le quali c~plicano quindi la loro azione p.ltogena . i germi di g-ià annidati ueU' organismo o che \"i penetrano con le polveri l'IICSRC od in altrn qnalRiasi modo . Pericolosi::;simc :-;ono pc1· questa ragione le poh·cri metalliehc, quelle di legno e quelle orgauiche ,mimali: ti-a q11cRte \'anno ricordate specialmente le poh ·e1·i di lana. di c1:inc. di a,·orio. di corno: gli operai che lavo– nino in qnesti ge neri sono molto facilmente ::;oggetti alla tuber– coloRi. Altre polveri ngiscono non meccanicamente, ma ci,,imi– camente, come per es-.,le polveri di p/ombo: gli operai tipografi :=:onomolto ROg-gcttialla tnbcrco\m;i . E vero che qui al~re cause entnrno in giuoco. come l'affollamento di molte persone in am– hicnti poco vcntpati, m_abisog-na ad og·ni modo ammettci·c che la polvere ·di P!Ombo malata, oltre a dare gli n,·,·clenamcnti :=:atm(iini. contribuisca ad agc, ·olare l' azione deg-li altri fattol'i morbigeni e l'attecchimento. in ispecie. del bacillo di Koch. Ora. quale è in Italia lo !';lato della legislazione Rnl la,·oroì (Jnasi nnllo: non è fisRato 11n limite massimo; non è fatta dif.;tin– zione per il hJYOl'Onotturno; i fancinlli ~ono ammesRi a nove anni ai lavori ordinari. a dieci ai fatico si: non vi è alcuna pro– lezione per il la,·oro delle don rie: è stata appena adeRSOre!':a obbligatoria ai prnprietari l' assic11n1zio11cdei loro operai dagli inf?rtnni ~ml hirnrn: e finalmente le leggi si occupano della pro– tezione del \'icinato dalle indn!ìtrie insalubri. ma non :-:ioccupano affatto di pi-oteggere gli operai che a, quelle industrie J;n·orano. Ecco invece quanto ~i don-ebbe fare: 1° rendere obbligatoria. una giornata di riposo settimanale; 20 dichiarare in!ìalubre il lt1voro notturno, permettendolo :s-oloper quelle industrie che nOll pOS!'!OllO venire interrotte senza. grHYc da11no per i cittadini: o almeno ,·ictarlo al di~otto di una, certa età, come fanno gli altri :-:tati. CORÌ per i ma~chi è ,·ietato in .\w;tria al di:::otto dei 14 anni. in Belgio e in Ciel"mania sotto i 16. in HusRia sotto i 17. in Francia ~otto i l8j per le fcmi11e in Belgio è vietato sotto i 21 armi . negli altri stati è ,·ietato iò,l'lll])l"C: 3° Rtabilire 1111 maRRimo di ore di Ja,·oro . Per questa limi– tazione non si risentirebbe danno nlcuno, perchè nello stato di stanchezza in molte ore Ri conclude meno che in un'ora nello stato ' normale. I piì1 intelligenti industriali inglc ::.i lo hanno ben capito cd hanno a.e.lottato il sistema delle otto ore di lasoro, di cm sl dichiarano soddisfottiRRimi . Q11eRto 1'istema è stato adottato con buon esito anche da alct1ni ind 11.-;triali italiani; 4° limit,lre il la\'oro dei fanciulli non permettendolo al disotto di almeno 14 anni . che è il limite medico adottato da _;iltre. nazio ni e stabilito anche dal congrcs::;o di Berlino; e ridurlo

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