Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899

!.\ :\TO\'.\ J·: H ll\:'slll•: IT.\LI \ FU'ITII\ ii:! l'emi_gnizionC'. t' considerare d1P per e~::-;i:-i anh·erà :.i risoh·c 1·c :~dl~;~;~ri1 1 -~1~1 1 i~:-~'~-1:1 l;;~!~~:~:; ·:i:aft;¾~~t~~~-i ~ ~1 1 t~-~d ru~ 1 ~~\~~ remo che finif'=ee a cui di :-:ueco. Che sia hene che i privuti e lo Stato im ·igilino meglio la emigrazione. dal momento in cui sorg e l'idea di pa1·tire. ti11chè dura il viag-gio. e duran te In pernrn nenza sul ~110\0 f:trnni cro, è g iustissimo ritrnerlo . e nulla noi abbiamo in contnnio. Però. ci pare ecce:-:sirn l' imp orlcu1zn che i dne economif'=ti dnnno all,1 liilfl1'll ilo{ir,,w. !.'esperienza ei dimof'=tra che nna delle tan!'ICpiìt irnport;.1110 th<' contribn i:-cono a fare dell'italiano 11n es!J'tu1ro ovun q1)e ,·ada. per cui non pnò parteci par e dei di,·ertimenti e ut ili ~~-~~~ ~1\~~~1~ 1 \1~~\i \\~t~~1t~~l:~~~;,-io~~: 1 ~1'.~i c::~ ~'.~s~1,iaè ~}~~a, :~: ; ma i :-.a la ling·u.1 del JlèH'S('. Per questo lrn il ,·11oto atiorno a sl'i moral_c e_nrntcrialc. non pnò anelare che in centri OYCso11g·ià altri 1talurni. 110npnò l<1Y01·arc che i::otto la dirPzionc di italiani. al'fidar:-:l 1111ic;11m<'ntead italiani: i quali non di rado lo !':frutta no e dern b;ino in modo inu mano 1 , ove ciò non arri,·crcbbe C'hC per eccezione. S<'an:-.:o:e cont111to coi popoli ci\'ili :-.ul territorio dei quali la\'Orn. .llloltr e. tinto che g·\i italiani. per tali cao :o:e d'inferiorità. offrono rpia:-.i i<-('tnp1·p lavoro 1111s/1il/NI 1 :-,;i può nmmrttcr eh(• :::.ia buori,1 co~n. dal punto <livi:::.taunitamente del loro int erps;...c. ehe :-:i diri– gano a!l'Anwriea del Rnd. o,·e men forti !!ono i co11con-enti e m<.•n protict(i i guadag11i che :::.i J)O:"."-On fare nonnalmrntc. (tant'è YCrO che gh emigrnti <!elle nazioni più progredite disertano qna:,:i com- fl~~;~~~J:~e ni;ri ,~ :r N;1t; 1~1~'11; lt;~~i;;;~ :~~~l ~g;\~~~~~tn1\ ag·ll altri opt·n11. ~on bi:-.oµ;nadiJ_n_enticarc pct·ò che qnc\lo non è 1111 Eden , che la coltiq 1zionc e 11t1l1zzazi olle delle terre richiede• fatiche. :-tenti. :,,pese grandif-sime . cni nn 'inrn :-.ione di carnllell<' o altro flagello può annientare in nn gio m o: clH' per tutti i modi di pr od11zio11e. ma :-peciahnC'11te per I' indu:-tria e il commere io . ROil dì dan no enor me \'i11f-e('11ritàpolitica continu a. ehe ~i ripercuote !'11\leim– po~te. ete.. le p<.•f'=:::.ime condizioni della circoluzionC' monetaria, l<' c1·isi frc-qne11ti. lr1 maneanza di <:Hpitnli '), etc. i\l.a. quando :-,;'è mesf:a a J)Of'=tO alla meg·\io tutta qucllu g·c11te di$g-raziat;i eh<' b1f:cia il ~uolo natio. dopo ;l\"<.'rprocurato buone co1H\izioni a qua lche ccnt mai o tk i migliori . e sple ndid e a qna\chl' dice1m, di tipi come il Dcli' Acqua /figura Ycramente ?cllis:::.ima. ma che . lo !'li noti ad onor dc-I nro, fu fa,·orita da Cll"COf-tanzr cece zionali : il /J/0111e11lo, il verso,rnle di cui potè disporre. la JJl'O· le:ione dngmu,lf' dPI 100 °1 0 ).,cpnmdo f-i è fatto tutt o ciò. ~i è bt'H 1) V. per c~cmpio J. Ko,·r,1. Lo i::fruttamento degli 'itali1tni . Le frodi (lei bosses e d<'i b1m<-hicri: Rifor11a SQc11/le. 1897. Yll. ') L'A. (pag-. 18) ci di('(' die la piì1 gran diffkollà pcl ])ell'Acq1,a. fu \il ric·crl'a dei c:1pit11\i . do, •,~tt<' rnstd,1Jrrli ,1 sef!"uirlo. I' 11 tr11ltcnerli . dopo aHrliiro,ati.

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