Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899
tiuiscouo poco alla \·olta per perdere ogni f:.Cntimento di affetto. di amore, di gratitudine. poi::i::anel loro animo brillar finnlmcnte nu raggio di luce e di spen\m:a. )la oggi pii, che mai è bene che sorgano irrnumere\ ·oli YOCi ,1 ricordal'C a govcmi ed n popoli che 11011 bastano i snn.itOl'i a far scompa rire la tubcrcoloi::1 e che di fronte a questa forum mor– bosa l'umanità ha un do,·erc cd un diritt o: il doYcrc di soceo1Tcrl' nei modi più opportuni e più energici la ~na parte ammalata. il dil'itto di proteggere la sua pnrtc snmt. Ora q11c1Sto :-:i fa in dne modi: una profila S<;i contro la causi\ spec ific:1 e nna })l'Ofila,<;~i coutro le condizi oni che aiutano e favori:-eono la eamm specifica . 1.'uua non può e non dcYe:lll(laredi:;;giunta dnll'altra. Alla prima p1·0,·vedono abba~tanza beue le leggi i::anit:nie ora e~ii::tenti e p1·0,·– \·cderanno ,rncorn meglio in av\·enire f:.Cincon1g-geranno e pre- 111ieran110 du um1p,1rtc la cost rn;d o11e dei :-:a 11atoripopolnri.d,1 \\'altra le ricerche e gli studi i che una eletta schi('ru di "-Cienziati YHfoc•c·11- clo: a~::! ie~~!!'~.~ -· J~u~1;i:~rig~~'\t1s;::a;1\~.1 ~ ~èhianrnr\'i RII l'at- lellzione generale, di agitare le mas se perchè escano dalh1 loro i11ditforen1.a e costl'ingauo i gXJ\·erni nd :ldcmpiCl'C le loro funr.ioni pii'1 neccsRarie e piìt urgenti. In che con~ii::ted1111qne In profilassi sociale della tnben:olosi? Passi11mo brc, ,emeutc in rai::seg,w l'ctiologiu del triste morbo l' \·cdrcmo così quali sono i problemi RO<:iali che e~RO impone'. 11 bacillo di Kod1 costitui,.;cc la c,111snimmediata della tu– bercolosi u11rnm1.Ricerche recenti eseg uite sopratutto nell'iMit uto d'igiene di Homa porterebbero n crede re. coutra riam entc nll'opi– nione del Flugge espres:-a mol1o recil'!;Hncnte nel recenteco11grcs:-o ~: [~~i1:ig, ~ 1 ~~;~i'~'i~i</:: : :: ;;~'I ::i~'~t1b~:~g;,~r~\~~~~:~\~ 1 ~ 1 :1;; /~ 1 i~•~; 1 i 1\~ mali delle forme identiche alla tubcrcolor-i. hln di ciò non ò qui il e,1so (li di~cutcre. f:.orgenti d'infczio11e i'-Ono: so1io p~·:1~i1,~:-~ii~:.11 \~11~\ 1: \1 n!~ \~t:.1 i ~P~?i:: \~~~111 }10\·ob:~~~~l~t?/ 1 /~l~r)J~:j e col latte. ~ia dopo la morte per mezzo delle pelli e dell e car ni: 2'> l'uomo ammalato per mezzo dei snoi prodotti rnorbo~i. delle feci e soprat utto degli :--puti; :1° in date condizioni \'nomo stesfJo sano . poichè r-appimno che moltiRsimi port11no nelle fauci e nelle prime ,·ie reiipiratoric i bacilli della tubercolo~i. Veicoli d'infezione sono: 1° gli insetti . specie le mosche: 20 nlc11ni nlimenti 0attc e carne ) : ;JO l'al'in, sia che tra sporti goccioline di cspe t101·lltie di :-u.– liva, Ria che ne tra~porti la polvere secca. '.\.lii l'organismo umano presenta una forte re..'3istenza ali' at– tccchim('nto dei g-crmi della tnbercolo~i. Perchè questi, propagati
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