Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899
82H lll\"ISTA CIUTICA 1)1-:1. ~O('IAJ. 1:-:~J{J padr e, malato. àla non potè pro:-:cgnil·c : lr g rucce gli c;\ddero da.Ile mani e precip itò a terrn, mentr e dalla bocca gli 11:;cirn 11n fiotto di saug-ne. Gran nlla barone~sa, l'a rnica di Ciani , dice eh<' la sitna:do nc è molto eritic;1: ('lara, a cu i è nota la malnttia del padre. è in acconciatura di spo:-:a: la ge losa Princ ipe:-i:-aforr.a lit consog·1m e si tl'ova faccia a fnccia con Clara. :--•ingegna di di– storg-li<'1'la d,Ll proposito che mett e in repcnlag·lio la sorte della patria. :-upplica, minaccia, le fffcla i pas:,;ati am ori del re, gli ar– ticoli dc'giornali. i disordini :1ncnnti. le dimo:-trar.ioni ostili cl1C' cl snra nuo al passagg ·io degli :-:posi.... Non la rim uOYCdal pro– posito: ha la r-aldezr.a del can1tterc del padre ('\ara: ama il re, nrn, b~:(~I\ 1 ~: 1a:;i1'.:.~i 1 :1°~~:.1?1 1 :~: 1 q ~~ 1 ,:\~i~~l~~~~ :~~~/c~ni~j 1 it?ctt:~~?~~: ~ divise g-li ideali del p,Hil·c. che quer-ti idP11i 1 se c::;:-a Ynole. posso 11O rcali1.z.irsi. È u11a chi;1matu di Dio! Il He le ha cantato un pocnrn? • Ebbene . io volli reali1.zare qnc:-to poema . io lo raccohd nell',1- 11ima mia e rnft'o1'7.ato 11clla sna .... » L'nn domc:-stk:1 annu ncin il re in abiti borghesi, seuza tlc<·Oruzioni. C'lam gli narra l' inci– dente con la Principessa. egli le dice mille parole appa~:-:ìo11at<• 1 r-i abbracciano, :-i i};l('ian o : il re sa elle il padre è imp lacabile . stabili scono di partire in:-icmc per raggi nngcrlo : a\ ·,·ertit i dalla baronc:-isa si a\·via110a Corte ... Ad n11 trntto appal' C nn font;1srn11 che li guar da fissamente. Il suo \"Olto è emad, 11O. si :-orrcgg·c sulle stam pclk·. i snoi capelli e la sua barba sono nrrufl'ati e trn filo di :-:ang-ue gli 1.,\mpillada\1:1 bocca: e Dio !... Dio. eh'(' stato? • domanda il re a Clara, che :11la vi:-ta dr\ fanta:-mn getta 1111 grido di terrore. e :\!io padr e!•- rispoud e e si abbandonn nelle braccia del re, k sue braccia cadono . il :-110 capo si arro\·esci;l. 11 quarto e h1tcnn ezzO:. è 1111 inno. ca ntal o d<.1 1111 coro di 11omi11ie di dorme. alla Libertà , ni m1ntiri pu g-llanti in difesa d(•i deboli . alle lotte proficue . albi ,,il,1. eh' è- lllOto. ali ' 11g11ag-lianza de'se.~:-i,di lutti: è una mukdi:1.ione ai potc uti. ali' altare . .il trono . ;d rog-hi. all'apatia de' mill e che chiarn:1110 pa1.zi i pionieri dell a ci,· iltà. Sell 'utto qnal'tO Flink. il 1·cp_11bblic:.1no . at<'ll!'<a(;r,m. di– \"Clli.110 ministro dcli ' interno. di infedeltà alla propria bandiera e lo gi udi ca dl'gno di disprezzo , pt•rchè si pnò J)ercorrc rc la :-traila f.~~l ~i:::l1~~1·; or~lti~!ii'. 1 t~g::;~l ~l ~\~~ri1 1 ,:ltg 1 1:n1\. 1:i·1 1 ~~~~('1~~;-I'o~ h;ì trascinato gli altri e bisog na chiede rgli rag ione di qnnnt o ha fatto. Gli prcs(•nta dn r pistole . Fli11k è uno stoieo : è sic:m o che Gran non ,iiceg·licrà la pistola cal'ica: una :-ordo11111ta. che manda gridi inal'tico\afi e abbra cti a. e accare1.za Gran. non intencris<'c lo stoico : a111.ilo rafferma nella determinazione di 11ccidere: e :-:e tn non for-si amato ti lascerei \·i vere!• L'uccidt•, fugg-c e si gclln nel fiume. Il Curato attribu isce tant e ~c-iag ure al dito di Dio. Il He: .- lo ti donHllHlOperc hè Dio li ha condannati entrambi a morire - Cbn·a e Gran. Tu se' cura to, dunqu e è nppunto obbligo delh1 tua pro– fcss-ionc lo sp icgnrmi qncllc tue par ole». Il c11rn1O, \·ile e simu– lato re come tutti i chie rci. trema. s'impappina . parla con poco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy