Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899

l'OLIUU('A )II'.S"l)l.\ 821 \,Clllplicemcnte ne' bi.i:;ogni. che essa è destinata a soddisfa re.• f' iò avrebbe per conseguenza: la soppressio ne del ristagno degli affari dopo nn'attiv_itìt febbrile: la,soppressione dcg-l'inte rmedia rii, dei fornitori-parnssiti: la :::.cinplificnzione del meccanismo della, ~~~.d\t(i~~\;!t!~10 8 frf 1 ~~~t~~:•~~11: 1 !; ~ 1 ;~gr;~~;;1~r};;}; ~·,~l 1 ~-~)/:/~ 1 ;1a 0 !~ che il cnpitalc - azioni dei cooperatori non partorisce un uti le al :'-i110 proprietario che se qne:-:ti ri cooperaejfelliu111te11le. cioè compnY !1~•1 5 dfrl~~~,-d·;s~~-0~}1~i~t~~~rct';~.1:;~ 1 ctl 1 11~1~ 1 ~ t;~i !~;;l~-:~~~e1ti ~,:;il:{1~ coope rath·o non dà che quello di usare. Il capitale privalo è chiuso. inaccessibile ad altri: il capitale coopcmtivo è conrnue. acces:::.ibilca tutti. li capitalista ne gode cgoislicame nle: il cooperatore clllama, altri a, parte del sno utile, pcrchè il suo beninlc,;o inlcres,;e lo spinge ad agir così. Se ~i considerano i magazzini, le fabbriche . gli opifì.zii. le navi dei coopera lori. si eo11sta.ta, che e~si a.ppa.rtengono a. tutti in generale, ed a nes.snno in particolare. Di con:.-cgnenza: Lo roopera:ionecrea un rnJJitale di 1iwno- 111r,rla /nico, llitp('1·sonale,accessibile a tutti. In ciò consiste . Cbr- ~1~:1~~:~~~~:101~:~~1:.;t:~~~aé\~; 1;~~g1~fi~i~-~ -d; :;gt !t:~!~1g_1 ~ 1 ~,\ l};d't •11csto principio, un comunista ,anarchico cosciente del suo dovere e del suo intere:s~e deve. per qua nto è possibile, creru·c un capitale collettirn di questo ge nere. Al Congresso coope rativo di Pert h , il delegato Grcening di· C(•vfl: «se tut ti gli opcnii del Regno Unito titecssero della, eoope– rnr.ionc, noi po1remrno in cinque anni e:-.ting·nerc tutto il debito nazionale. compernre tutto le ferr01·ie in \'Cnti anni: la terra e tntto ciò che es::;:n prod uce in trent'ann i. I proletarii diverrebbero ' 11101 Jr!,:.1◊: 0 a1~~ 01 ~~:.~ l;;tf~~:;f:t: !o~~l;~ii~:~ 0 ~tc~i'~~lt·!l,~!~-:::e,;~re poco raccom:1nd..1bile- le Associazioni religiose che posse(Yevano 1r/licinl111ente in Frirncia 800 milioni di beni ciL manomorta ucl 1881. ne possedevano 11/flcittl111t>Jlle 2 miliilrdi llCI 1898. le cat – tive lingue affermano. che ne po~sedes.sero di fatto anche più di 10 miliardi . E qneRtoef':cmpio ci pennette tl'int1·an·ede re i risultati che n,Tcbbc potuto ottene-re il rnondo oper aio. se a,·csse voli1to uel 1844 imitare i 28 tCt)f-:itoridi Hochdale, on·cro scg-uirc . nna. dozzina d'anni ·prinu1, i consig·\i di Buchez . .Di~graziatamentc . so1o 1111a minoranza ha f-:Cg-nito questi inixiatori. In luogo di far da ~è le loro faccende, gli operni hanno vo• lato (coi politicanti ). ed hanno acclamato la Ri,·oJuzionc Sociale (con gli anti-politicunti ). Co~i eRsi non hanno fatto che della po– litica ed hanno tras<.-nrato l'azione economica pratica. Molti co• mu nisti anarchici hanno ascoltato i loro capi, i quali ~ono per ~Yal~ 1 \t~ fi 1 ~)c~ 1 ~~~~~;j; } . 1;;~:~;~ 0 è ~ ~f 1 };7 d~:-~aJ~1;~,;Z. 1 Q~i~;~ ~~: riva da ll'origine e dall' edncn.zìone dei teorici dell' Anarc hia.--mi• Rtici o 1qeta fisici, In maggior p;'.rte . che si sono distnccat,i dalh1 loro cla~s.e. Più di tntt i g-li altn, Comelisscn e Domela Xicuwen•

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