Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899
820 Hl\ 1:-TA CJIITI CA IWL $0CJA Ll:-.\IO ùi produr.ione e/te ii)r1tlla,10 i loro OJJUai C'h. Gidc ha già ri– spo:;toaqne stì criti ci nella Re-t1te deJlco,wlilie JJOlitique, a pr0posìto dei \aboratorii del f'oornit . Cml lct.tcnl recente d' un compagn o jnglt!se che conosce /Je11"is&imo le CoopcrntiYè di prodllzio nc belghe ed inglesi. vercftè ,,;i /1rt lwr,o,·ato, u~i an1rn)l cia t1,tto ilco11tlariod i ciò che afrcnna Corncli:;:scn. lo m1 contento di ricordare che a Gla::-gow le cucitrice di camice g·uadugml Yl.lnO 60 a 80 centes imi ]}Cr una gioruata di 18 ore : dopochè hl Cooperativa Wholesale ( l"enditu alfi,1gtosso} le impiega, c:-5e guadagw1no da 3 a 3 lire e 30 per una giornata di otto ore. A pr0}J0sito dcll1l ncccs:,;ità . che i socialii:-ti rirn luzi onarii facciano della Coopcnudonc. io ho e::;posto ( i-;cgnati'tmcntc nella ll1wumitd Aou-celle e ncll' Ou-crie,· des JJeu.c Jllondes ) i risultati cco11omici della Coopcrn:donc di distribuzione in li1ghilt ernL nell,1 8vjzzern. in H11~:::i11, in Fr11ncia 1 nel Belgio. I-lo mostnlto come le Cooperati, ,e belghe in gcmcnlic (e il T'oo,·11il in parti<·olarc) fon no d,,11110 agl'intcnncdiarii; come qucsli intermcdmrii reclamarono lcg-g·ieccezionali contro la Cooperazione: poi, come il Gonrno belga dcsìdcn.1sse di~trug-gcrc I' oi-ganizzaz 1onc cooperatin 1. rn.i indi etrcggias:se dinanzi H un tal misfatto: pcrchè- e~~o aHebbc avuto contro di sè. nemi ci schie rati, non solo i cooperatori so– cialisti. ma coopel'(lfol'idi t11ttele opinioni 1·eligiose JJoliticheo /!losojicl1e. Ho mo~tmto come il Governo hdga ro~~c obbligato di rinfod erare i suoi dccrcti ........ nei suoi port.1rogli. ('he :-:.. )I. Leopoldo tenti di distruggei-e gli org11nisini operai , :-ic de~idcrn creare urn1 « situaz ione rivol11zionaria» . che ~:~•n~~;1~!::~:~:~a(lt~i/1 1 ~"n~!l)~~ni~~d~_ic(~~l" il modo di produzione e di apprOJ)riazi onc capita lislic a nel suo prin cipio. Il Gide ha, da ora mai dicci anni. confutato que:-ta obiezione nel ::;nodiscorso al C'ongres:socooperat ivo internazionale de! 1889: e JJell(,Coopera:io11edelle lNtijo,·11ut:ioni, che cssu i: desti,wta fl c:::~ed'~f~~~~;~;;:zir:::::~1~gi~u~i.~~~~[~b~~c yg~o~ p~~ge~~-~~R 1 i:~~:! delle Cooperativ e autonome di produzi one, il Gidc consigfo1,·◄1 la rondazio ne di Coopci-ntivc dì conRnmo e la loro federazion e 1)e1· hL compera, la ripurtizi one, la produzion e in comune. ~econdo lui, se i consumatori Rapc~r-eroattuai-e ciò che molti ingfosi hanno giì1 eseguito, Ri potrl'bbe gi1111g-cre gradualm eH1e 1° ,111;1 l-Onquista dcli' indu,;tria commcrtiidc; Z> » » » » manifatturiera: :3" » » agricola. In que~to modo, diccnt il conferenziere. e l' orga nizzazio11c economica sarà d'o ra inm111ziregolata 11011 per il produttor e e con riguardo al profitto indiYidtwl ei ma per il consumatore e con i-iguardo ai bisog-ni :::ocia\i. La, produzione. in \11og-odi cs~ere pndroml del mercato , ridiverrebbe una ~cmplicc rnnzione , 1.wcntc 1a ~ua nlgione di c~:scre e il suo fine non g-iù in sè stessa, ma
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy