Rivista Critica del Socialismo - fasc 9 - set. 1899

LA Ql, l::STIO:-iB .\lEIUDIOc'<ALE 78i .spesso accanto ,li fornello del laYoro sta il letto su cui gince un Mnmnla,to od nn vecchio paralitico. Le condizioni economiche di questi artigia,ni non sono nep– pur-e floride: h:worano giorno e notte pc1· qualche sctti ma1ia, poi ~uccedono settimane intiere di disoccupazione forzaiii; e in questa ;li terna Yicenda pegnornno e riscatta no, rnudo11Oe ricomprano le masserizie di casa. pag-audo e11ormi tributi all'11s11nt.E pure, se u co:=:torosi proponesse di rinunziare a quella libertà, che hanno, di laYOrarc come e quando loro piace, e al!' alca del guadagno, per a,·cre un hn·oro quasi assicunlto e nna mercede magnri nel coniple:-:so supe rior e a quella che anebbero in nna grande fab– brìc.t . e:-:Ririfiuterebbero con isdegno. Per migliorare !e condizioni di questi artig·ia11ibisogna pro– cedere per altra ,·i;.1: a-:sociurli, organizzare tra essi il credito lllt1!110, sottrarli nlla :-;og-g·ezione ,·erso i grandi .\lag-nzzini, che ne incctt,1no spesso i prodotti, migliorare le condizioni igie11ichedclh1 (:ittìt. ecc. ccc . .\;1poli non è, e forRe non dinrrù mai, città manifatturiera. C'è una Rola ind11s1ria. per la quale eS::,i.l sembra e:,;:-er nata. cd i_, quella di esser il rìtrorn dc' toutistes del mondo . .\la per tJuesto :-scopouna città deYe a,·ere una :,;trnttura spe– ciale. de\·e ,nere tutto il co11t/ortoble neceRRario. tutto ciò . che Rcn·c_all'igiene del corpo e allo :'!Yago. della mente. E attorno a quelht i11duRtria principale, rifiOl'irebbero le pic– cole industrie che Ren·ono alla prnduzionc degli ogg·etti di con– :'lllmo immediato e perRonnle (abiti. mob_iliecc.), e le condizioni dcli' artigiau:Ho potrebbero divenire aRsiu pil'1 pi·o~pere. Queste mdn~trie fiol'iscono in tntte le grandi c1tt/1,e irn;iemc (•on cs:=:e fiorisce, nei dintorni de\l'agglomernzione urbana, l'agri– c·oltura intcnsin1. i11tuuta a fornire li mercato cittadino. lo credo che. quando Ri pensa all'an·enire economico di Xa.– poli. bi::;ogmt ,n·cre. in ment e una tra::;fornrnzioue di questo genere. la;·e ~ildi~'.~~~~ 11 Sii' (::,Jl~ib(\~'{1;.~~~t,r,~~i; èe 1 i 1 1~:gb~1~:~ ac~~~r~;~ regione del 1Iezzogiorno abbia un problema proprio :'lpeciale, pcrchè ognuna di CR~aprcRcnta 1111a particolare struttnnl eco- 11omfoa. I ragionamenti generali e aRtra.tti sono vizio:.-i. ':',])e~~•: J~: 1 ';t~1f-:1~~l:-1l~~~~'. ragionamenti che fanno, d'ordinario, le :--iprendono le cifre della nascita, della mortalità. dei suicidii, del\;1 den:-;itàdella popoh1zione. dell'alfabetismo. della delinquenza: :-i Rtabilisce la nrnssima: • più alta è la btl cifra I maggiore la, ei,·iltà d' nn popolo • o ,·icc,·crsa; e dal confronto delle cifre re– latiw• a n1rii paesi si traggono gindizii. che pos:.ono esReregiusti per t;1so. ma <li quali è facile c0ntrapp01TC casi, in cui si ,·critica proprio li ro\·cscio. L'no dei co.cflicicnti piìi importanti di ch·iltà I e di moralità, è certo la dens ità della p0polazione, Imperocchè la morale si svi– luppa dal contatto tra g·\i uomini, è la funzione della società : pili

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