Rivista Critica del Socialismo - fasc 8 - ago. 1899

766 IU\'IS'rA CRIITi CA DEL.·SOCIALISllO dell'11ltro. Quindi egli avrebbe potut.J evitare, parl ,mdo del Peoohio: periodi come questo: e Ha ,oluto spiegnrsi i fenomeni della vitu, il pensiero, la SO• oietÌ!.,ha voluto darsi rugione delle h,ggi dP.!la sto riai eppure nou ha mai clato la '!tura ai sette, otto , dieci volumi uso Giol>erti e H.·,smi 11i • (p. 1G 1: anche perohè io non se cl1wver,1 che ii wat eria lisrno stor ioo \'IOSSamai giu sti– ficare una qualsia.si opinione, dat& da qualsiasi persona, si.:! valore relativo dell'opera dei p,msatcri del passato, i qu;di, a dirl11.con le parol e del Peoohio • :.e1w.au11pre,,;e,lente bi.sogno o gu~to o inoliuaz ioue arn1loga a quell.t in cui <li dist inserv , non avn:bhero giammai scritto • {p. 211. Quella eoce::1Sivacitazione di esempi che può p 1rct utile per ridurre a seherni St'wpli ci e compr ens ibili la conceziune fìlosoficu, ma cl11•,ad ogn i 1uodo e in o~ni caso, rit>sce a muti larla e a tra\'i8al'l!1. e di cui dicemmo già sopni., lame nuw h,ci, fa gittare a Paolo Ora.no (pog .. \ l) delle sentenze 00111e que st a: • La differenza che passa fra uua ronH11w.aproveuz ole del du onoci mo secolo o il poema di D11.11\e è quella che passa fra la qutrnt ità delle idee di que! secolo e quella ci1ooluute nel temp o dell'Alighieri ~. uella quale è tutto uu P-rrorE- di logi ca, che non ha nulla che fare, è \'ero , cvl ma– terialismo storico, 1111\ che indica qoanto sia difficile disce ndere agli esempi ed ai semplici schemi in questi ragionamenti . Quei dne effelti diver si nei due diversi momenti della gran causa sociale - l'intellettualit.\ m.,l llOO. riutellettua l1tà nel 1800, - sono scelti arbitrariament.e nel sillogism o o::•· rato e contorto, perchè unu rom1rnza provenzale ha le origini e le radici più o mono circostritte nei termini loo&li, ohe sono differenti tla qnelli donde ebbe od g:ni e radi,.;i il poema di Dante; perchè d'alti·, l purte i tetm ini loca.lidi que;;it'ultimo sono immensame nte più vasti di qu elli di ww: rvmanza prov en– zale; pe1-..ih~ la poca comme rciabilità iutell.,,ttuale in tempi di comun i<.l8.zioni difiic ili dà dirittu di giudioare dell ' universalità dal pa.rtieolare (e si noti che, quanto rignarJ.J. i mezzi di cvmunicazione siamo, all' identieo punt.o nel 1100 come nel 1300: quindi è un fatt.:ire invariat.o ;: perchè il parag one se mai, non avrebbe dovnro far::ii, artifioio3amente, fra 111m, oio(: una qualunque, r.>man11:aprovenzale e ii poema di Dante. ma cerca.udo la miglior opeL·a di alcuno fra' più gentili trovaJori, fr,•' quali Sorde llo mant.ovirno. nominato da Dant e, e!1be con lo spirit-.1 di questo JliÌl oo• muni l'!l.mbiento o le origini: o ,lìmeno , nei termiui Jdia Prov euza, qu el Bernardo di Ventadour, quel H.1111ban i dè Yw1uioras, quel Ber· t1·11111lo di Born, anch'es~l• rioor (l.ltl d,l D,wt.e e dd ,1uale si conserva un 111ag:uificocanto di guerra: per..ihè ìnfìnt neppu re 00 11 questa impor– tante modificazione il paragone potrt!bbe sussistere. essendo assai più logico il c nshlerare come indice int e!lettuale dei tempi intorno Rl lOJO e al IlUU 1a Chanson de ltoland e i cicli eav.llleresohi a11zicl1è una romanza pro– ·1.;enzale: anoorn e da ult imo, perchè qualunque cosa si dica intorno agli uomini rrippre1,;enta'ivi, non mai parola fo pili atta a indicare le infini te soi·gent i che all'ingogno:cli Dante diedero lu potenza di un gran fiume eton1.::i, e per cui cfa lui 11011 è uscita la rappre::eeutnziono, limitata nei termiui Jei tem1ii e dol Jnog:o. della intdletlualitll nel 1300, ma di tutto ciò che il popolo itnlicu, J:li!e inva ::eioni ùarlrnriche del Uass1 im• pero in poi, aveya con l'intelli::tt.o a&lOlt.ltu, senti to, uot.at -0 1 co.nbattnt .l sopp::11·tato, creato, me lituto e tr.1sformato.

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