Rivista Critica del Socialismo - fasc 8 - ago. 1899

mn:sT .\ CmTLC.\ Dl::L SOCJAl.l::rno dit1,l<'tti(:11mente il 1,abri ola - è produzione superi ore :il potere <li l·onsumo , ridotto spccin.lmente dn.lla sovn1popola1.ion<'OJ)eraia. Sicche il vr e1.zo cade i1, uhbidicm:n ad un principio gcnem.le di vnlore. Poichè il valore è cletcrmin itto da.I tempo di lnxon) socialm ente necessa rio, e il tempo cli l:l.rnro effettivam ente erog:1to supera quello soci:1.Jmente neces&'lrio, è chi:i.ro che il l:l.,·oro ecceden te esprime nna. nullità che non si realiz,..a. Di qui nnn. discesa di prezzi e di profitti assolutamente conforme ai principii marxistici del \'alore. Proprio prccis.'l.mente il contrar io! Il tempo socialm ente necessar io di ln\"oro. non significa fa. rnfficienzn. all'esatto covrimento del bi– sogno socia.le; ma il tempo che nelle condizioni medie produt fo-f' è necessario alln. confe~ione di ogni categoria. di merci. fn tnle Ye– duta marxista , il fabbisogno che assor be mino1·e quantità di merci ne dec:tpit a il valore; non è il valore che sminui sce correlativa– ment e a.I bisogno. Ln c:itcgoria , valore • ha le proprie condiziona lit:\ 11ell:t immediata. sfera. di produzione, e il feno meno di consumo che domma In. sfer:i di circolnzione, non altera la. e condizion e • ·valore, ma a ltera la SUiL cstrinsec3zione di mcrc. 'l.to . Sullo srilupp o di t..'l.!epunto, noi mandiamo al primo capitolo del libr o di Labr iola stesso . 1l Labri ola pone in non ca.le proprio la nota caratteristica em– piri ca della SOHflJ)l'Oduzione : l'int·etu1ibilità p:m:ia k. Quelle che il Labriola chiama. condi'l.ioni di equi librio, in tal caso sono rimosse secondo il princi pio motor e del Yeram ente essen– zial e equilib rio organico, che consiste nelln. coincidenza. della somma a.lgebrica dei prezzi di rnercato al valore socia le, effettirn mentr dctermi11:ito dal lnxoro erO[JCdo • .1 precipitn1·e dei pr ez1.i è propr io in contr asto col potere di consumo social mente inferiore al potere profl11ttivo.Qu esto feno meno <!i declinazion e, derivante dall "eccedenza .li produzione è come lo scop1,io di Leyda deil'Economi:t capitali sta. Se questo fenome110 fosse tipico e continua.tirn nel tempo e nello spar.io gli attu ali rnpporti di produ1.ione nou snrebbero concepibili. Jm·ece col principio generale del Yalore ml.lrxista si è in po.<:sesso di quella intrin seca \'irtirnlibì che ha il capitnlismo a rista bilire l'e– quil ibrio delle sue norm::ili condizioni economi che. Infatt i la rnr e– fazione dell"ingorgo, :uiche quondo si aH cra cou scoppi di crisi violente, allora snrà. supernto quando la. massa eccessi\'fl. restn. as– sorbita nel definitirn consumo. La. ca.lata del pre:,.zoaumenta Lensì fa. domanda ma non il potere di cons umo, sicehè le merci sono acquisti1.te iu ma.ssfl.superiore ai bisogni. E ciò dà. luogo alla specu– lazione diretta o indir etta , che pon à capo a sfoks di riserra , che \unge da l rar efar e la SO\'raproduzion e la acutizzen\, Ma si pot rebbe obbiettare: !"inferiorità. del poter~ di consurn o uon è natur r.le ma semplicemente sociale, e derim dal fatto che le condizioni econo miche della p..'l.rte lavoratr ice della società eco– nomica deJlrimono l'effettiva e natural e sua cap:teihì di consumo. lu ciò sta precisamen te il \"Cl'O disn.gio econo mico, nel bisogno che

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