Rivista Critica del Socialismo - fasc 8 - ago. 1899
Ll',T1•llNO Al, 11.\Tl/DIOl',lO 677 mnre, se è vero, dura, :ilmeno 11ella maggior p:i 1-te dei c ..'l.si , e si diffoude per tutta l'esiste nza; e cl1e l' a.more, clie non dura, non ern vero amore; ciuindi la questio ne 110n è gi:\ se l'uuiou e mafri– moniale rleblm. continu ar e a sus'.listere. qnando è vennto meno l'a– moie trn. coniugi; ma se sia lecito coutmrre mntrimonio senr.a ,·ero amore, per un:1. ·nomentanea accensione dei sensi. D'alt ronde, al– lorchè l'amore cessa in nno dei coniugi, può dar si che non cessi contempo raneamente anche nell 0 altr o; siccome non ci si disL<tcca <la un essere, che si ftma., senza dolore, cosi non si deve fare strazio degli affett i :dtrui. U:1 dovert: di amore recìi-1roco, dunqn e tra' coniugi bisogna ric<,no~cerlo, l:enchè non fEe ne po~rnno precfrare i li– miti. Degli altri ,·incoli sac,·i del matrimonio ho giù. 1nrlato. Uli Uuiversalisti non li di\\hi,irnno, nrn neppur d li negirno. lo sono convinto che ei!iÌ non intendono fl.tfatto scemare, anzi intendo no accrescere il co11.fenulo morale del ~fatrimo nio. +· Ciò che oggi induce all'Unio11e libera è l'as;:;urdit.\ e iniquità della legge attuale, che dichiarn indissolubile !"U11ione, che nega. IR r<'s<·issione del vincolo matrimonia le anche quan do, \"iene meno la pcssibilit:\ di adempire al fine del matrirno11io, e che impone alla donna di s<'gnire per fornn il marito . E' pnrtl ingiu,ta la legge quando, nel regime doht le, 111ettei beni della donna, od almeno le rendite, nelle mani clel marito, ed in n-ltri modi sotto mette la donna aJruomo . Jntiue è ripr ovevole il fonualism~ delb legge, che deriva i diritti e i do\'eri piit dal In. /ormaliià che dal (alto del ma– trimonio; donde il non riconoscimento degli obUlighi nascenti da. unioni illegittime. 'l'ntto ciò è da corregge r~i. ma non Lisogna. in odio ai viziidel sistemfl.attuale negare il contenuto n :orn.le del ll atrimonio e della. famiglia. Il progr esso 80ciale consiste, non già nello sciogliere i viucoli che legano gli uomini, ma nell'accrescerli; uel sistemare i loro rap– porti : nel precisnr e l'id ea del bene e del male; nell'astrar re da' casi p:trticolari principii regolatori della condotta e nel cbre a questi principii m1·t sa.m:ione che può es~ere puram ente mora le (to me la lode o il b1~1simo che accomp:1gna dat e azio11i),e può essere anch e sociale e giuridica. Chi non manti ene la. parola data, pC'rde la stima, e la fiducia. dei suoi concit tadini ; ma chi, potendo, nott p:ign. i debiti contrat ti, può esser espropriato de' suoi beni. Chi dice una menzogna, è biasimnto: ma se la menzogna è un falso testimo nio, clie faccia condannare uu innocente, eeli è pro– cessato e punito come calunniatore. Così nel matrimonio e nella famiglia ,,j sono doveri di .pur;1. coscienza, e ve ne sono altri, cui spetta una samione positiva.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy