Rivista Critica del Socialismo - fasc 8 - ago. 1899
728 kl\'lSfA ClllTIC.\ Dt:I, SOCIALlS~IO e Marx davano (l ) un cnrnttcre molto meno inflessibile di quello P,he le desse I.assali <'. Nondim eno l'antica . teoria persiste n.ncora al11 st..<ttodi sopraw i,·enza uci clicluJs oratorii delle riunioni pub– bliche,. Alcuni mesi pili tn.rdi,il deputa.tool:. ~ndeseV:t.nKol scrive,,n. (2). e Che è rim~to della legge di bronzo dei sn.larii, invocata cosi lungo tempo da' socialisti1 E' ferro vecchio. Chi oserebbe an cora sostenere che la cb ssç operaia i· immersa iu unn. miseria sempr e pifi profonda mentr e innumerevoli fatti vengono a dimostr-are il contrnrio1 , - Chi1 ma i propagandisti nelle nn-inghe che indi- . ri1.1.n.no agli operai. VnnderrPlde ci infonna anche che (3) e molt i di essi considerano (In. legge cli bronzo n altre leggi egualmente ine-– satte\ come Yeri nssiorni ii1contr0Ycrtibili , . I marxi,iti ufficin.li italiani pstrlano con disprezzo del _qrmulcer– rore di f_;,_1,<.is 'l.ll e: m! . nella. loro biblioteca. di JJl"OJ)fLgi\nda. si trO\'a uu opusco lo che ha In. pretesa ili spieqare al po11nlr, la teorin. del va~ !ore. Vi si legge ndl e conclusioni (4): « li J)roletnriato , qunsi nncora come l'uomo primitiw"I, de\'e ndoperare tutta. la sua. forza. fii la– voro per alimentar 3i~tentafam ente; gin.cchè i sala.rii tendono sempre verso il li\'elln piii b:u1:90, n. cui si poss:i manten ere la vita, e ciò iii cambio di un tempo di hworo il più largo possibile , F,gli è e,·idente che il popolano, a. cui si rimette questo opusco lo, dicendoglisi che è la teoriaarciscienti{ica, del socialismoscientifioo. crede che la legge cli bronzo è dimostrn.ta da lla scienza. ..... 'l'utta questa questione non meriterebb e mm lnrgit discussione– se non avesse conscguen:-:e pr:itic he import:int i: si tratta sempr e di s:ipcre se le classi operaie J)o,isono con l'aiuto pi11o meno esteso della legge e con l' cnerJ;!ia e la. perseveran1,.'\ migliornro la lorn sort e. Molti socialisti credono che si sbaglia. strad a secondando ii movimento cor1JOrn.ti\'Ooperaio; Guesde non sembra a.ver mutato pan•1-e su questo punt o; e in un recente OJ)uscolo Ros.'\Luxemb,.;rg sostiene (còn I' aut orit.à di Rodbertur,i)che è illusione il far asse– gnnmento sull' organi z1.azio11e oper1 in per la resistenza.. Non lo si ripeter,\ mai nbhastanza: i dotti della. democrazia socia.le credono anco ra. oggi che ogni elevamento '1el s..'\lari a.to è tolto al profitto, come se vi fosse una. somma cost:,nte a cli\•idere trn. due a.venti– dritt o: essi ometton o complet.'\mente l'influem•-'\ capi tale, che eser– cita sul progr esso industriale la formazione d' una categoria. supe– rior e d'opera.i; !'economia. degli alti s~lar ii (che Marx non conosce"a} (1) Questo è lungi dall'esse r oerto, almeno a voler stare a ciò che ne- dice il Laforgue. (21 Re.vu.eSocialist e, ott.obre 1898, p. .U9. (S) R evue SoçialiJJte, marzo 1898. p. 3Z<J. (IJ G.Stem. - La teorin del 1:alor~ di C.. l/arx JJpiegataal popolo p. 14.
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